Grottaferrata e la Carta Archeologica: la cisterna di Villa delle Querce e l’edificio romano delle Quattro Strade
Pubblicato: Giovedì, 16 Aprile 2020 - Fabrizio GiustiGROTTAFERRATA (attualità) – La 43a puntata nella ricerca del documento redatto da Franco Arietti ci porta in due siti specifici
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La 43a puntata della Carta Archelogica ci porta a soffermarci in due siti specifici, una cisterna sita in località ‘Villa delle Querce’ e una villa romana in luogo molto frequentato dal flusso automobilistico della città: le ‘quattro strade’
VILLA DELLE QUERCE - In località denominata sulla Carta 'Villa delle Querce', in un sito privato, orientata Nord Ovest – Sud est, è sita una cisterna ipogea che misura circa m. 29.70 di lunghezza, m. 20 di larghezza m. 4.60 di altezza all’interno (misure desunte da Luigi Devoti nel 1978, le foto di copertina e sotto si riferiscono a quell’anno). Presenta sette navate orientate Nord ovest/sud est larghe m. 2.30 con volte a botte, separate da muri sorretti da pilastri nei quali figurano sei aperture recanti un arco a tutto sesto.
Lungo l’asse longitudinale del manufatto si allineano alcuni pozzi quadrangolari, praticati sul cervello delle volte (cinque secondo il Devoti, ma dovrebbero essere sei), tranne che sull’ultima navata meridionale, purtroppo l’unica ad aver riportato serie lesioni alla volta, in parte crollata.
Solo nella prima navata (ove si accedeva attraverso un cancello ed un ingresso moderno), quella meno interrata, si potevano osservare a tratti sia il piano pavimentale in cocciopesto, nonché tracce del rivestimento in signino.
QUATTRO STRADE - Nello spazio triangolare compreso tra le moderne via Tuscolana, via XXIV Maggio, via Vicinale Aldobrandini, tutte corrispondenti ad altrettante antiche strade, oltre ad una conserva d’acqua, gli studiosi collocano una villa romana. F. Grossi Gondi la attribuisce ad Asinio Pollione e fornisce una interpretazione della topografia diversa rispetto a quella proposta dagli altri studiosi. Infatti egli ipotizza il punto di partenza di un diverticolo per Tuscolo esattamente all’incrocio tra la via Latina e la via che da Squarciarelli porta a Frascati (alle Quattro Strade), negando nel contempo l’esistenza della via lastricata il cui tracciato coincide con via Vicinale Aldobrandini T. Ashby localizza nello spazio triangolare una villa. P. Rosa invece, dopo aver collegato la Via Latina con l’antica strada sottostante via Vicinale Aldobrandini, riporta solo alcune strutture accanto alla cisterna, le cui dimensioni sono minori di essa. E’ pertanto credibile, secondo l’analisi dell’archeologo Franco Arietti, che tali strutture non siano appartenenti ad una villa (difficilmente inseribile nel piccolo spazio triangolare delimitato da strade) ma a qualche edificio di incerta interpretazione.
L’attribuzione del sito ad Asinio Pollione è stato fatto in base al ritrovamento in zona della cornice iscritta effettuato dal De Rossi nel 1849 ed alla notizia dataci da Eusebio nel Chronicon. Alcuni frammenti architettonici sono custoditi nel giardino di una villa che si affaccia su Via Vicinale Aldobrandini, altri, probabilmente da attribuire ad edifici a carattere funerario, furono depositati presso un ristorante della zona che oggi non è più attivo. Per la provenienza di essi, uno dei quali da Poggio Tulliano, esiste una documentazione presso l’archivio della Soprintendenza archeologica del Lazio.
Le altre puntate:
7 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: l’antichissima via Cavona (Via Valeria)
9 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: la Villa di Rufino Vinicio Opimiano
10 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: una grande villa tra Via Anagnina e Via Sant’Andrea
11 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: 'Quarto Montioni', tra ville romane reali e presunte
21 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: Villa Muti, Villa Grazioli e i resti di età imperiale
24 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: strade e tombe verso S.Anna. Le ville romane della zona
25 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: le grandi ville di Campovecchio e ‘Formagrotta’
34 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: da Roseto fino a Madonna della Molara e Via San Nicola
41- Grottaferrata e la Carta Archeologica: ancora tra Villa Senni e Ad Decimum. Curiosità e scoperte
Info:
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