Grottaferrata e la Carta Archeologica: le ville di Viale Vittorio Veneto e quelle ai confini con Marino
Pubblicato: Giovedì, 26 Marzo 2020 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) – Verso il confine, le tante evidenze di un territorio sconosciuto nella 37a puntata
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Per la 37a puntata del suo percorso, la Carta Archeologica esce verso l’esterno del territorio di Grottaferrata. Verso la località di Marino, infatti, diversi sono gli spunti di interesse, in parte compromessi dall’urbannizzazione del territorio. Vediamoli insieme.
VIALE VITTORIO VENETO - Ad est di Viale Vittorio Veneto (Valle Violata) la presenza di una villa di epoca romana nell’area viene segnalata sulla cartografia antica da vari studiosi come Thomas Ashby, Grossi Gondi e dai Quilici (1984), mentre il Tomassetti menziona questa presenza. Non abbiamo però nessuna notizia in merito alla sua esatta ubicazione, né a quanto attiene alla sua fattura, al di fuori del semplice posizionamento, peraltro riportato sulle carte citate in modo approssimativo. In seguito ad un sopralluogo dell’archeologo Franco Arietti, che ha redatto la Carta criptense, si è potuto constatare che l’area dell’intera collina, dove presumibilmente doveva sorgere la villa antica, è compresa all’interno della recinzione pertinente ad un’unica proprietà relativamente grande, comprensiva di un parco con annesso edificio residenziale. Dal momento che non è stato possibile accedervi, il documento si limita a porre in evidenza l’eventualità, comunque suffragata da rilevamenti precedenti.
Resti antichi, invece, di incerta interpretazione ed ora non più visibili, posti in origine lungo via Vittorio Veneto, nei pressi del deposito degli autobus, vennero segnalati in passato e la loro ubicazione figura nella carta dei Quilici.
Sempre nelle vicinanze di Viale Veneto, al confine tra i comuni di Grottaferrata e Marino, viene segnalata un’area archeologica di natura imprecisata, la quale figura è solo nelle relazioni arrivate fino a noi dei Quilici stessi.
VIA DEI LAGHI - Presso via dei Laghi una villa romana viene indicata da R. Lanciani presso il confine tra i comuni di Grottaferrata e Marino. T. Ashby ugualmente la colloca nei pressi del confine tra i due comuni menzionati, ma più a sud est. In entrambi i casi i ruderi dovrebbero comunque trovarsi ancora nell’area, all’epoca dei rilevamenti di Arietti recintata e destinata a verde.
Altresì tra via dei Laghi e via Vicinale di S. Lorenzo la presenza di un’altra villa romana viene indicata da R. Lanciani e ribadita da T. Ashby. Attualmente l’area della villa antica coincide con quella di alcune costruzioni, all’interno di un’area privata molto più ampia. Non è stato possibile effettuare alcun sopralluogo per verificare la posizione e lo stato delle strutture antiche. A nord ovest della villa, R. Lanciani posiziona una tomba, lungo il declivio del colle. Di questa tomba non abbiamo altre notizie. Sulla Strada Vicinale di S. Lorenzo un tracciato stradale presunto, postulato dalla presenza lungo il suo percorso di numerose presenze preprotostoriche e giustificato dalla morfologia locale in relazione alla viabilità relativa all’abitato protostorico di Prato della Corte. L. Quilici e S. Quilici Gigli, 1984, posizionano la strada più a ovest.
VIA VECCHIA DI VELLETRI - La presenza di una villa romana ad ovest di via Vecchia di Velletri e quindi dell’antico tracciato stradale viene segnalata da tutti gli studiosi, a partire dalla fine dell’800. Di essa non esiste però alcuna descrizione; per quanto riguarda la sua posizione, essa viene ubicata con certezza al confine tra i comuni di Grottaferrata e Marino, in un luogo dove oggi esistono attività artigianali. Un sopralluogo nell’area per ritrovare i resti della villa è stato inutile.
PRESSO VIA CAPO D’ACQUA - Resti antichi nelle vicinanze di quest’area vennero segnalati da P. Rosa ed appartengono ad un’area archeologica che si estende anche ad ovest della via Vecchia di Velletri. Nella carta dei Quilici, adiacente alla villa, viene indicata separatamente un’altra area archeologica, posta al confine tra i comuni di Grottaferrata e Marino; non è stato possibile effettuare un sopralluogo ed identificare l’area in questione.
Le altre puntate:
7 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: l’antichissima via Cavona (Via Valeria)
9 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: la Villa di Rufino Vinicio Opimiano
10 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: una grande villa tra Via Anagnina e Via Sant’Andrea
11 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: 'Quarto Montioni', tra ville romane reali e presunte
21 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: Villa Muti, Villa Grazioli e i resti di età imperiale
24 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: strade e tombe verso S.Anna. Le ville romane della zona
25 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: le grandi ville di Campovecchio e ‘Formagrotta’
34 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: da Roseto fino a Madonna della Molara e Via San Nicola
Info:
Grottaferrata, quando si fa finta che la Carta Archeologica non esista...