Grottaferrata e la Carta Archeologica, rilievi sparsi: Via Anagnina, Cimitero, Cipriana, Villa Cavallini
Pubblicato: Giovedì, 02 Aprile 2020 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - Strutture, basoli, strade, pozzi
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La 39a puntata sulla Carta Archeolgica di Grottaferrata precede un approfondimento di importanti siti che sono situati nell’area di Villa Senni. L'analisi odierna non ha un'armonia precisa. E’, anzi, un itinerario di evidenze sparse in varie località, già dibattute in questo lungo viaggio, dove si concentrano alcune curiosità che aiutano a comprendere l’importanza di tutto il territorio spostato verso Roma o verso il Bivio dell’area criptense.
In Via Anagnina, località presso Villa Reali - Villa Caterina, la presenza di strutture antiche, sulla cui natura non abbiamo alcuna notizia, viene riportata sia nella cartografia 1:25000 conservata presso l’archivio della Soprintendenza Archeologica per il Lazio, nella tavola relativa alle presenze tardo imperiali, che in quella di Quilici - Quilici Gigli (1984). Nel corso di una ricognizione nell’area in questione non è stata notata alcuna struttura emergente oppure riconoscibile attraverso tracce superficiali, ma il sopralluogo non è stato effettuato nell’edificio, adibito a ristorante. Pertanto l’ubicazione delle strutture sulla Carta Archeologica deve ritenersi del tutto indicativa.
CIMITERO DI GROTTAFERRATA - Lungo il vialetto che dal convento delle suore Francescane porta in direzione del cimitero, sul ciglio della strada si notavano, all’epoca delle rilevazioni di Franco Arietti, l’archeologo che ha realizzato la Carta Archelogica di Grottaferrata, alcuni basoli ammucchiati in giacitura secondaria. Essi provenivano dalle immediate vicinanze ed erano stati asportati in seguito ad alcuni lavori agricoli. Potrebbero essere messi in relazione ad un diverticolo lastricato, nella Carta Archeologica che si suppone portasse da una villa romana alla strada, ricalcando grosso modo, almeno nel primo tratto, il moderno vialetto sterrato. E’ pertanto possibile che le due strade si incrociassero all’altezza della recinzione meridionale del cimitero comunale. Non si può escludere comunque che i basoli siano da mettere in relazione all’altra strada che si suppone provenga dalla villa romana esistente sotto l’abbazia di S. Nilo, sulla quale veniva ad innestarsi il presunto breve tratto.
CIPRIANA - Alcuni anni orsono si potevano vedere numerosi basoli sparsi in un campo posto alle pendici occidentali del colle di Villa Cavalletti. Essi sono probabilmente venuti alla luce in seguito ai lavori agricoli e ammucchiati presso un muro di contenimento relativo ad un terrazzamento. Non si esclude che essi appartengano ad un diverticolo che in origine si staccava quello ricalcante l’attuale Viale Dusmet , costeggiando a meridione una grande villa di epoca romana.
I.G.M, Villa Cavallini - L'esistenza di un pozzo profondo circa 15 metri, attraverso il quale si accede ancora oggi ad una sorgente sotterranea che fino a poco tempo fa alimentava un acquedotto di epoca romana è stata segnalata da più parti e in circostanze diverse da alcuni abitanti di Grottaferrata. Nel corso di un sopralluogo si è potuto accertare che il manufatto si conserva ancora integro all’interno di un piccolo edificio rurale che si trova a pochi passi da un complesso religioso. Risulta che era ancora in uso alla fine degli anni novanta del secolo scorso, esattamente come l’acquedotto che alimentava. Testimonianze di alcune persone che per vari motivi (manutenzione o semplice ispezione) riferiscono di aver raggiunto, anni fa, la sorgente sotterranea, sia passando attraverso il pozzo che dal cunicolo dell’acquedotto sottostante. In particolare, riguardo alla sorgente, viene riferito che il pozzo fino a qualche anno fa immetteva, a circa 15 metri di profondità, in un unico ambiente ipogeo piuttosto ampio, scavato artificialmente, di forma quadrangolare, dal quale partiva un cunicolo. L’acqua della sorgente sgorgava assai copiosa e con forte pressione dalle vene che si vedevano lungo le pareti. A oggi non possiamo sapere quali siano le condizioni complessive di questo sito, essendo passato oltre un decennio dall’ultima analisi.
Le altre puntate:
7 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: l’antichissima via Cavona (Via Valeria)
9 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: la Villa di Rufino Vinicio Opimiano
10 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: una grande villa tra Via Anagnina e Via Sant’Andrea
11 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: 'Quarto Montioni', tra ville romane reali e presunte
21 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: Villa Muti, Villa Grazioli e i resti di età imperiale
24 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: strade e tombe verso S.Anna. Le ville romane della zona
25 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: le grandi ville di Campovecchio e ‘Formagrotta’
34 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: da Roseto fino a Madonna della Molara e Via San Nicola
Info:
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