Grottaferrata e la Carta Archeologica: i mausolei presso catacombe ‘Ad Decimum’. Le sepolture meno conosciute

Pubblicato: Domenica, 17 Novembre 2019 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – L’ottava puntata nella scoperta del documento redatto dall’archeologo Franco Arietti

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Presso ‘Ad Decimum’, le note e prestigiose catacombe di Grottaferrata, esiste un mondo sconosciuto. Un’area in cui mausolei e tombe avevano una collocazione storica, religiosa e sociale. Il più visibile, o il più noto, è posto a nord-est della Via Latina. Presentava in origine una forma parallelepipeda ed era alto circa 12 metri. Agli inizi del secolo scorso si potevano vedere ancora le ammorsature per il rivestimento marmoreo, almeno secondo le annotazioni di Thomas Ashby. Oggi risulta essere più degradato e pericolante. Tre lapidi identiche, recanti l'iscrizione L. Funisolani Vettoniani, furono rinvenute nella zona e portate nella catacomba. Vennero depositate all'ingresso ma furono purtroppo rubate negli anni '80. E’ il sepolcro che si nota scendendo verso Villa Senni. E’ attribuito a Lucio Funisolano Vettoniano, non un personaggio qualsiasi. Fu infatti console nel 78 d. C. e legato in Dalmazia, Pannonia e Mesia sotto i Flavii; venne decorato da Domiziano durante le battaglie sarmatiche, divenne poi proconsole d'Africa nel 93, una carica importantissima all’epoca. I legami familiari furono con Pomponio Rufo Antistiano Funisolano Vettoniano, console nel 121, a sua volta figlio di B. T. Pomponio Mamiliano Rufo Antistiano Funisolano Vettoniano. Sembrerebbe pertanto esistente un collegamento con la gens Antistia e con Antestia Balbina, figlia di Aebutia Quarta, sepolta nel vicino Ipogeo delle Ghirlande con il figlio Carvillo (leggi le puntate sotto, quella sulla straordinaria scoperta dell’Ipogeo).

Nel corso dei lavori eseguiti nei primi anni '70 per l’adeguamento a sede stradale della via Anagnina discendente della vecchia linea ferroviaria Roma - Rocca di Papa, nel punto di raccordo tra la via Anagnina discendente e quella ascendente presso la catacomba Ad Decimum, l’allargamento della sede stradale ha portato alla luce inoltre alcune sepolture. Esse vennero parzialmente distrutte dalla sistemazione delle pareti della scarpata e poi ricoperte dal muro di contenimento, dietro il quale ancora oggi si conservano. Di esse abbiamo solo una descrizione generica, dove si citano "tombe terragne, tombe alla capuccina". Accanto ad esse furono rinvenuta anche un'anfora e due condotte di terracotta. Ashby menziona la distruzione di altre sepolture in questo punto nel corso dei lavori per la costruzione della linea ferroviaria agli inizi del secolo, ed elenca in particolare "un sarcofago in terracotta e tombe di tegole". Quando il progresso si scontra con la storia.

A nord est della Via Latina, invece, nell’area compresa tra due mausolei rinvenuti, fu segnalata la presenza di alcune sepolture terragne, la cui struttura è stata probabilmente intaccata da alcune arature e all’inizio del terzo millennio erano ancora identificabili. Qui, ai temp della realizzazione della Carta Archeologica (1999, poi aggiornata nel 2007) risultava ricoperto dalla vegetazione. Nel corso della schedatura si notò che era stato intaccato sul lato meridionale nel corso di lavori agricoli. Le dimensioni del mausoleo rimangono ignote, così come non risulta possibile verificare il suo stato di conservazione. Sulla pianta di P. Rosa, redatta tra il 1850 e 1870, a sud est del mausoleo appare riportata una struttura lineare, apparentemente riconducibile ad un muro,forse un recinto.

Le altre puntate:

1 - Grottaferrata, alla scoperta della Carta Archeolgica. Via delle Vascarelle e l'area limitrofa: l’acquedotto Julia e una necropoli

2 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: la straordinaria scoperta dell’"Ipogeo delle Ghirlande" nel 2000

3 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: Via Quattrucci e ‘Colle delle Streghe’. I mausolei, le antiche strade

4- Grottaferrata e la Carta Archeologica: da Valle Marciana a Campovecchio tra tombe, tracciati e cisterne

5 - Grottaferrata e la Carta Archeologica: le pendici del Tuscolo tra mausolei, strade e conserve d’acqua 

6 -Grottaferrata e la Carta Archeologica: da Villa Senni al Tuscolo con la Via Latina. La distruzione dei contemporanei

7 -Grottaferrata e la Carta Archeologica: l’antichissima via Cavona (Via Valeria)

Info:

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