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FRASCATI (attualità) - Il vescovo ha ringriaziato le testate locali intervenute
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Si è svolto questo pomeriggio l'incontro sulla comunicazione organizzato dal vescovo Raffaello Martinelli, collegato dalla sede vescovile. Ha moderato l'incontro Elisabetta Bernardini, collaboratrice della diocesi. Erano presenti i giornalisti di testate locali. Durante l'incontro si è parlato del saper ascoltare nell'ambito della comunicazione, del rispetto delle persone e della dignità altrui nell'ambito di una corretta informazione.
Il vescovo ha ringraziato gli operatori dell'informazione locale. E' intervenuto anche Luciano Sciurba, fotoreporter giornalista del Messaggero, che da oltre 22 lavora come cronista di strada, che ha sottolineato: "Ognuno di noi quando tratta un argomento lo deve fare nel massimo rispetto della verità , della persona e della dignità altrui senza voler per forza arrivare primi e dare la notizia in anteprima. Onestà, premura e approfondimento porteranno sempre a una buona e corretta informazione, autorevolezza e credibilità sul territori". Il vescovo ha condiviso queste parole.
Nel corso del dibattito si è anche parlato della pandemia e della tristezza nel veder morire persone in case di cura e ospedali senza alcun conforto personale. Il vescovo ha quindi chiesto una maggiore riflessione sotto questo aspetto affinchè si trovino delle soluzioni per queste situazioni. Nella diocesi di Frascati ci sono 65 case di riposo, ma molto persone sono morte nei vari reparti da sole. Un aspetto tragico di questi due anni di pandemia.
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FRASCATI (attualità) – Il Comune ha partecipato a un bando per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. Si dovrebbe partire nel 2023, le circa 30 famiglie che oggi vivono nello stabile saranno ospitate in altre strutture, mobili o fisse
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Ci sono altri 15,6 milioni di euro sul piatto dei finanziamenti PNRR indirizzati alla città di Frascati. Stavolta il finanziamento servirà a demolire e ricostruire l’immobile comunale di via Ferri e via Principe Amedeo.
Un palazzo fatiscente, nel quale vivono oggi almeno 30 famiglie in affitto, che scomparirà per lasciare spazio a una struttura più moderna e ottimizzata da un punto di vista energetico.
Soldi che arrivano attraverso Regione Lazio, alla quale già a settembre 2021 erano stati assegnati ben 240 milioni di euro da distribuire ai comuni nell’ambito di progetti riguardanti la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. L’ufficio tecnico del Comune di Frascati ha quindi redatto un studio di fattibilità e un progetto che la Giunta ha successivamente presentato per ottenere il finanziamento.
"Il tutto - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Claudio Cerroni - dovrebbe iniziare a concretizzarsi dal prossimo anno, il 2023, perché servirà tempo per la fase progettuale e per avviare poi l'iter realizzativo".
Per le circa 15 famiglie che vivono in questi appartamenti, compresi molti anziani, si preannunciano mesi non facili. "Le famiglie saranno ospitate in strutture prefabbricate per il tempo necessario per la demolizione dell'edificio in questione e per la realizzazione del nuovo fabbricato", dice l'amministratore.
Dove verranno posizionati questi prefabbricati? "L'area deve essere ancora individuata - dice ancora Cerroni - , non sappiamo ancora dare una risposta. Non è detto che si possano prendere altre abitazioni in affitto".
C'è da chiedersi quale sia stata, da parte degli uffici comunali nei mesi scorsi, la ratio seguita per inviare i progetti di fattibilità e richiedere fondi. Ad esempio: perché non pensare all'ex edificio delle Maestre Pie Filippine? O ad altri interventi probabilmente più funzionali per la collettività?
I fondi in arrivo si aggiungono a quelli ricevuti per il recupero delle piscine comunali di via Fausto Cecconi e per l’ex Mattatoio di via Santovetti, dove verrà realizzato un teatro comunale. Una boccata d’aria per le casse comunali che nonostante il dissesto finanziario potranno contare su degli importanti finanziamenti di cui gioverà l’intera comunità.
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Foto prese da google.it
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ROCCA DI PAPA (politica) - I gruppi del territorio si esprimono in un comunicato unitario
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"Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma e le sezioni dei Castelli Romani, nella preoccupazione per quello che l’imminente e annunciato raduno “No Vax” in località Pratoni del Vivaro potrebbe significare in termini di nuovi contagi e problemi per l’ordine pubblico, nonché per la matrice neofascista trapelata dagli organizzatori del raduno, ribadiscono la loro ferma contrarietà a una tale manifestazione sul territorio. La libertà di manifestazione e di riunione è sacrosanta, ma non quando rischia di minacciare la sicurezza altrui e quando è contraria ai principi democratici e di convivenza civile propri dell’ordinamento repubblicano. Basandoci sui precedenti di simili raduni che hanno visto la partecipazione cospicua di forze politiche e personaggi provenienti dagli ambienti neofascisti e su alcune comunicazioni degli organizzatori di quest’ultimo (come quelle che invitano a portare mezzi pesanti ed annunciano un addestramento “paramilitare”), nonché soprattutto sui dati epidemiologici attuali, che mostrano un netto prevalere dei non vaccinati tra i ricoverati gravi, riteniamo che questo raduno non possa che rappresentare un pericolo per la sicurezza di tutti gli abitanti della zona dei Castelli Romani.
Auspichiamo una pronta risposta delle altre Amministrazioni comunali del Parco dei Castelli Romani all’appello della sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino per la convocazione di un tavolo dei Sindaci del territorio per risolvere il problema. Invitiamo tutte le Amministrazioni comunali della zona ad attivarsi presso la Prefettura di Roma affinché questo raduno venga impedito, sia per evitare che in un territorio come questo, pieno di storia partigiana e antifascista, abbia luogo una manifestazione contraria alla Costituzione e alla storia che l'ha generata, sia per tutelare e preservare l'integrità dei luoghi del Parco Regionale dei Castelli Romani. Chiediamo un celere intervento della Prefettura e del Ministero dell’Interno (al quale è pervenuta anche un’interpellanza parlamentare sottoscritta dai Senatori Elena Fattori, Gregorio De Falco e Maurizio Buccarella) contro questo raduno. Siamo pronti a mobilitarci in sostegno delle Amministrazioni Comunali che aderiranno a questo appello e si attiveranno presso gli organi di sicurezza competenti.
Firmato:
ANPI Comitato Provinciale di Roma, ANPI “Giorgio Amendola” Rocca di Papa, ANPI “Marco Moscati e Salvatore Fagiolo” Albano Laziale-Castel Gandolfo, ANPI Ariccia, ANPI “Corradino Alunni e Giovanni Brecciaroli” Ciampino, ANPI “Umberto Pavoni - Rovido Risi” Frascati-Grottaferrata, ANPI “Salvatore Capogrossi” Genzano di Roma, ANPI “Carla Capponi” Lanuvio-Campoleone, ANPI “Aurelio del Gobbo” Marino, ANPI “Andrea Gismondi” Nemi, ANPI “Teresa Mattei e le Altre” Pomezia, ANPI “Edmondo Fondi” Velletri"
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