Simula incidente stradale con un anziano e si fa consegnare del denaro:  Carabinieri lo arrestanoROMA (cronaca) - La vittima è un uomo, colpito più volte

ilmamilio.it

Omicidio a San Giorgio di Acilia. Intorno alle 6 del mattino i residenti della zona, sentendo la raffica di colpi, hanno chiamato le forze dell'ordine. 

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Immediati i soccorsi, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. I fatti sono accaduti in via Ettore Roesler Franz. La vittima, secondo quanto si è appreso, è stata colpita da 5 proiettili sotto la sua abitazione.

Sul posto i carabinieri che hanno subito iniziato a fare i primi rilievi e avviato le indagini, a caccia del killer. Al momento non viene esclusa nessuna pista.

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FRASCATI (attualità) - Ogni Giovedì alle ore 18,00 si tiene in Parrocchia un Incontro sul Sinodo

ilmamilio.it - nota stampa 

Riceviamo dal Gruppo Parrocchiale per il Sinodo e pubblichiamo.

"Si porta a conoscenza degli interessati che da tre settimane è iniziato il cammino sinodale del Popolo di Dio riunito nella Chiesa parrocchiale S. Giuseppe Lavoratore di Cocciano a Frascati. Volendo aderire alla convocazione del Sinodo che rinnovi la Chiesa nella sinodalità e per la sinodalità, la comunità dei fedeli, unitamente al Parroco e in comunione con il Papa e tutta la Chiesa, intende ascoltare ed ascoltarsi sui dieci temi proposti dai vescovi e secondo lo Spirito discernere le proposte ritenute migliori.

Il Sinodo parrocchiale darà buoni frutti se tutti o la maggior parte di noi lo sentono importante e vi partecipano con convinzione. Si tratta di una scelta per la quale alcuni preferiscono astenersi dall’intervenire, altri manifestare il loro pensiero, restando nell’anonimato, altri esprimerlo apertamente e sottoscriverlo. Si rispetterà comunque la decisione di ciascuno. Se lo ritenete opportuno estendete ad altri l’invito a partecipare, anche scrivendo sugli argomenti di volta in volta proposti. Il coinvolgimento di altre persone, credenti o non credenti, o credenti di altre fedi religiose, che sentono il bisogno di avanzare richieste alla Chiesa, è necessario oltre che auspicabile.

Le risposte scritte sono raccolte in chiesa o inviate via email all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricordiamo che ogni Giovedì alle ore 18,00 si tiene in Parrocchia un Incontro sul Sinodo e su come portarlo avanti. Tutti sono invitati a partecipare. Per chi non potesse farlo in presenza si può collegare con la piattaforma ZOOM

https://us02web.zoom.us/j/87154483003?pwd=RlpVcHlaRzA3WHg4QkRrMkZXb05TUT09

ID riunione: 871 5448 3003

Passcode: Sinodocolline centrosportivo2 frascati ilmamilio

Ricordiamo inoltre che ogni Venerdì alle ore 18,00 si tiene in Parrocchia un Incontro di lettura del Vangelo della domenica successiva cui seguirà la preparazione comunitaria della celebrazione eucaristica. Tutti sono invitati a partecipare. Per chi non potesse farlo in presenza si può collegare con la piattaforma ZOOM all’indirizzo:

https://us02web.zoom.us/j/5772523846?pwd=V2RkZFp6cGFocnQ5UWtFaFJ4WGplUT09

ID riunione: 577 252 3846

Passcode: Vangelo

Per una completa informazione sulle dieci tematiche che stiamo affrontando, ecco il testo integrale del documento sinodale:

LE DIECI TEMATICHE PROPOSTE PER IL SINODO

  1. 1. COMPAGNI DI VIAGGIO

Nella Chiesa e nella società siamo fianco a fianco sulla stessa strada.

Nella nostra Chiesa locale, chi sono quelli che “camminano insieme”? Chi sono quelli che sembrano più lontani? Come siamo chiamati a crescere come compagni? Quali gruppi o individui sono lasciati ai margini?

  1. ASCOLTO

Ascoltare è il primo passo, ma richiede una mente e un cuore aperti, senza pregiudizi. In che modo Dio ci sta parlando attraverso voci che a volte ignoriamo? Come vengono ascoltati i laici, specialmente le donne e i giovani? Cosa facilita o inibisce il nostro ascolto? Con quanta attenzione ascoltiamo chi si trova nelle periferie? Come viene integrato il contributo dei consacrati e delle consacrate? Quali sono i limiti della nostra capacità di ascolto, specialmente verso coloro che hanno punti di vista diversi dai nostri? Quale spazio diamo alla voce delle minoranze, specialmente delle persone che sperimentano la povertà, l’emarginazione o l’esclusione sociale?Comunita Tuscolana banner ilmamilio

  1. PARLARE CHIARO

Tutti sono invitati a parlare con coraggio e parrhesia, cioè nella libertà, nella verità e nella carità. Cosa permette o impedisce di parlare con coraggio, franchezza e responsabilità nella nostra Chiesa locale e nella società? Quando e come riusciamo a dire ciò che è importante per noi? Quel è il nostro rapporto con i media locali (non solo quelli cattolici)? Chi parla a nome della comunità cristiana e come viene scelto?

  1. CELEBRAZIONE

“Camminare insieme” è possibile solo se è fondato sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia. La preghiera e le celebrazioni liturgiche ispirano e guidano effettivamente la nostra vita comune e la missione della nostra comunità? In che modo ispirano le decisioni più importanti? Come promuoviamo la partecipazione attiva di tutti i fedeli alla liturgia? Quale spazio viene dato alla partecipazione dei ministeri del lettore e dell’accolito?

  1. CONDIVIDERE LA RESPONSABILITÀ DELLA NOSTRA MISSIONE COMUNE

La sinodalità è al servizio della missione della Chiesa, alla quale tutti i membri sono chiamati a partecipare. Poiché siamo tutti discepoli missionari, in che modo ogni battezzato è chiamato a partecipare alla missione della Chiesa? Cosa impedisce ai battezzati di essere attivi nella missione? Quali aree di missione stiamo trascurando? Come sostiene, la comunità, i suoi membri che servono la società in vari modi (impegno sociale e politico, ricerca scientifica, educazione, promozione della giustizia sociale, tutela dei diritti umani, cura dell’ambiente, ecc.)? In che modo la Chiesa aiuta questi membri a vivere il loro servizio alla società in modo missionario? Come viene effettuato il discernimento sulle scelte missionarie e da chi?

  1. IL DIALOGO NELLA CHIESA E NELLA SOCIETÀ

Il dialogo richiede perseveranza e pazienza, ma permette anche la comprensione reciproca. In che misura i diversi popoli che fanno parte della nostra comunità entrano in dialogo fra loro? Quali sono i luoghi e gli strumenti del dialogo all’interno della nostra Chiesa locale? Come promuoviamo la collaborazione con le diocesi vicine, le comunità religiose della zona, le associazioni e i movimenti laici, ecc.? Come si affrontano le divergenze di visione, i conflitti e le difficoltà? A quali problematiche specifiche della Chiesa e della società dovremmo prestare maggiore attenzione? Quali esperienze di dialogo e collaborazione abbiamo vissuto con credenti di altre religioni e con coloro che non hanno alcuna appartenenza religiosa? In che modo la Chiesa dialoga e impara da altri settori della società: dagli ambiti della politica, dell’economia, della cultura, della società civile, e dalle persone che vivono in povertà?

  1. ECUMENISMO

Il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uniti da un unico Battesimo, occupa un posto speciale nel cammino sinodale. Quali relazioni ha la nostra comunità ecclesiale con membri di altre tradizioni e denominazioni cristiane? Cosa condividiamo e in che modo camminiamo insieme? Quali frutti abbiamo tratto dal camminare insieme? Quali sono le difficoltà? Come possiamo compiere il prossimo passo per fare progressi nel nostro camminare insieme?

  1. AUTORITÀ E PARTECIPAZIONE

Una Chiesa sinodale è una Chiesa partecipativa e corresponsabile. Come può la nostra comunità ecclesiale individuare gli obiettivi da perseguire, il modo per raggiungerli e i passi da compiere? Come viene esercitata l’autorità o il governo all’interno della nostra Chiesa locale? Come vengono messi in pratica il lavoro di gruppo e la corresponsabilità? Come vengono effettuate le valutazioni e da chi? Come vengono promossi i ministeri e la responsabilità dei laici? Abbiamo avuto esperienze fruttuose di sinodalità a livello locale? Come funzionano gli organismi sinodali a livello di Chiesa locale (Consigli Pastorali nelle parrocchie e nelle diocesi, Consiglio Presbiterale, ecc.)? Come possiamo favorire un approccio più sinodale nella nostra partecipazione e leadership?Crai albano2

  1. DISCERNERE E DECIDERE

In uno stile sinodale, prendiamo decisioni attraverso il discernimento di ciò che lo Spirito Santo sta dicendo attraverso tutta la nostra comunità. Quali metodi e processi utilizziamo nel processo decisionale? Come possono essere migliorati? Come promuoviamo la partecipazione al processo decisionale all’interno delle strutture gerarchiche? I nostri metodi decisionali ci aiutano ad ascoltare tutto il Popolo di Dio? Qual è la relazione tra consultazione e processo decisionale, e come li mettiamo in pratica? Quali strumenti e procedure usiamo per promuovere la trasparenza e la responsabilità? Come possiamo crescere nel discernimento spirituale comunitario?vivace3 banner ilmamilio

  1. FORMARCI NELLA SINODALITÀ

La sinodalità comporta accoglienza del cambiamento, formazione e apprendimento continuo. Come può la nostra comunità ecclesiale formare persone più capaci di “camminare insieme”, ascoltandosi l’un l’altro, partecipando alla missione e impegnandosi nel dialogo? Quale formazione viene offerta per favorire il discernimento e l’esercizio dell’autorità in modo sinodale?".

 

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ROCCA DI PAPA (attualità) - Durante i serrati controlli di questi giorni

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Durante i serrati controlli della polizia locale di Rocca di Papa per accertare eventuali presenze di camper, furgoni, auto e pullman che trasportassero persone contro il green pass sul territorio.

La pattuglia della polizia locale con a bordo il comandante Gabriele Di Bella ha notato la presenza di alcuni camper in un parco comunale nella zona dei Campi D'Annibale.

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Le tre coppie sui camper, provenienti dal centro Italia, sono state invitate ad allontanarsi dal territorio comunale in quanto vige ancora il divieto di sosta e raduno redatto dal prefetto di Roma dopo l'annuncio del leader dei No Green Pass Nicola Franzoni di radunare il suo popolo tra i Pratoni del Vivaro e Rocca di Papa.   

Le persone all'interno dei camper non hanno opposto resistenza e si sono subito allontanate con i loro mezzi verso Roma, dopo che il comandante Di Bella , ha spiegato loro la situazione. 

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"Sono state numerosi i cittadini che si sono complimentati con la polizia locale e le forze dell'ordine sul territorio per l'ottimo pattugliamento che ha reso inviolabile la nostra cittadina - ha dichiarato Di Bella -  la zona dei Pratoni del Vivaro e anche il comune di Rocca di Papa e il centro storico continuano ad essere presidiati in sinergia con altre polizie locali e forze dell'ordine fino a fine emergenza, che verrà decretata dal prefetto di zona e dai sindaci della Città Metropolitana ".

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viaCatone muraglione frascati ilmamilioFRASCATI (politica) - Una lunga riflessione critica di Valentino Marcon sull'inizio della nuova Amministrazione comunale

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di Valentino Marcon

La Giunta comunale di Frascati si è insediata il 4 novembre 2021, sono perciò ormai trascorsi i fatidici 100 giorni di prammatica per un primo giudizio sulla nuova amministrazione comunale e poter fare qualche rilievo in merito a quanto i cittadini si sarebbero aspettati oltre ai soliti proclami, alle pubblicità autogratificanti e ai grandi progetti futuri con assessori autoesaltanti.

Dopo una serie di queste pubblicità a buon mercato pare sceso per ora il silenzio. Così un non recente appello alla solidarietà - espresso dal primo consiglio comunale e in seguito ripetuto - non può lanciarsi ai cittadini che non hanno certamente colpa del dissesto finanziario che va attribuito a costanti, sbagliate e reiterate scelte amministrative.

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E qui veniamo ad alcune sottolineature. La prima è che quanti si sono presentati alle recenti elezioni hanno sempre scaricato le colpe della voragine debitoria sulle spalle di chi ‘c’era prima’. Ora sarebbe buona cosa che chi lancia il sasso indichi anche la direzione in cui lo ha lanciato (facendo anche nomi e cognomi se è il caso e non ignorando che almeno alcuni di coloro che hanno approvato i bilanci passati siedono ancora oggi in consiglio comunale o insediati in altri incarichi o defilatisi alla chetichella!).

L’appello ad un embrasson-nous alla minoranza e ai cittadini mette in luce tre chiare evidenze: che la comunità di Frascati non deve aspettarsi più di quello che l’amministrazione può dare (praticamente niente!); che l’amministrazione non è in grado di presentare un vero programma di recupero della credibilità (mettendo da parte anche i programmi e le promesse sbandierati in campagna elettorale). In terzo luogo, e quel che è peggio, si cercheranno nuove tasse sia pur camuffate.

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Naturalmente ci auguriamo di essere smentiti non con altri proclami e parole ma con fatti concreti e… visibili. Sarebbe anche il caso che ci siano meno difensori d’ufficio e più attenzione a quello che dice il popolo.

Facciamo un esempio.

Su un quotidiano nazionale, poco più di due mesi fa qualcuno ha difeso a spada tratta il programma natalizio dell’Amministrazione, tacciando di ‘criticoni’ quanti avevano sollevato qualche riserva. Ma se è vero che molti hanno come sport principale e quotidiano di criticare un po' tutto e tutti (qualunque sia l’amministrazione di turno), è anche vero che bisogna saper capire e ascoltare quelle che non sono critiche al vento, bensì rilievi che vanno giustamente considerati.

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Facciamo un esempio eclatante. Era proprio il caso di piazzare ruote panoramiche, giostre e quant’altro dietro il monumento ai Caduti della Guerra ‘15-18, e nel centenario del Milite ignoto? Non credo che chi ha inteso fare alcuni rilievi su questo argomento lo abbia fatto per denigrare, ma certamente per segnalare l’inopportunità della scelta non solo riguardo la storia ma anche in merito all’estetica.

Non si è nemmeno tenuto conto dei pendolari (lavoratori, studenti, ecc,) che sono stati costretti alle intemperie non potendo usufruire delle panchine coperte in piazza Marconi. Tra l’altro la ‘fermata’ dei bus sul viale Vittorio Veneto è sempre allietata - oltre che da ‘sanpietrini sparsi ’ - anche da una vasta pozzanghera di fronte ad un passo carrabile dovuta all’assenza di tombini sulla strada, e all’innalzamento costante ad ogni riasfaltatura che ha raggiunto ormai il livello del marciapiede su cui si riversa tranquillamente l’acqua!

LEGGI Natale a Frascati: completate la ruota panoramica e la giostra storica!

Infine aver battezzato col bell’inglesismo di ‘Christmas Village’ tutto questo ambaradam natalizio è sembrato un poco…esagerato e nemmeno consono al luogo, mentre si sono riviste le solite bancarelle (o, in più elegante gergo natalizio, ‘casette’) che di natalizio hanno quasi niente dal momento che più di qualcuna riappare ogni prima domenica del mese! Il tutto poi condito da melense canzoncine pseudo-natalizie intervallate da qualche stanco spot pubblicitario con intermezzo ‘soft-predicatorio’, testimonianza ulteriore di un’epoca dalle passioni tristi.

In campagna elettorale, come si ricorderà, si sono sprecate le promesse a rivitalizzare le periferie, ma quante manifestazioni (e quanti ‘giochi’ natalizi per ragazzi) sono stati allestiti nelle periferie? Frascati, per molti, ancora si identifica col solito centro e col ristretto ‘parterre’ di qualche commerciante o ristoratore!

Ed ora veniamo a qualche piccola sottolineatura (e urgenza).

Nella ‘Passeggiata’, da anni si deve fare una sorta di gimkana con annessi saltelli da una mattonella all’altra cercando anche di evitare gli schizzi delle eventuali pozzanghere nascoste. Il che dimostra ancora una volta come nel tempo (22 anni!) nessuno si è dato la briga di sostituire le singole mattonelle che una tantum si rompevano… per aspettare ovviamente di aggrapparsi a qualche bando onde appaltare in futuro un più ampio lavoro a qualche ditta… al ribasso, spacciando il tutto per ‘grandi opere’.

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Eppure ogni mese in quel percorso quotidiano e ‘obbligatorio’ per i più, transitano migliaia di cittadini e turisti e vi si piazzano mensilmente le bancarelle. Tra le uniche mattonelle intatte ci sono quelle con l’adesivo pubblicitario della ‘notte della ricerca’ di… una decina d’anni fa! Spostiamoci poi a guardare le migliaia di automobili che passano per viale Catone dove un muro, già orfano da tempo di diverse anfore nelle nicchie, potrebbe crollare da un momento all’altro! Era una delle più belle strade di Frascati negli anni ’50 e ’60, per intenderci, fino al tempo del…’Frascatino’!

E che dire della sparizione di tutte le strisce pedonali? E dei cartelli stradali inutili oltre a quelli nascosti in mezzo a tanti altri pubblicitari? Senza parlare dei marciapiedi e selciati sconnessi e pericolosi. (Al massimo qualche sanpietrino ‘sperduto’ lo si rimpiazza, con molta calma, con una sbrigativa e ‘decorosa’ toppa di catrame, e per questo c’ è anche un assessorato al decoro urbano!) Ed ancora, perché in molte vie i pedoni sono costretti a camminare dentro le cunette (solo qualche esempio: via Sciadonna, Viale Alberico II, ecc.)?

Non accenniamo nemmeno al parco ex Villa Torlonia, dove i vialetti sono costellati da un perenne reticolo di buche: e qui non ci mettono nemmeno una…toppa! Quando poi ci sarà la bella stagione, le aiole di Villa Torlonia continueranno ad essere calpestate da gruppi di pseudo ginnasti e anche dai cani i cui padroni non rispettano gli spazi appositi, mentre li devono rispettare runner giovani e anziani (tra le buche!).

ùPoi ci sono i più grandi problemi, su cui forse si è ormai perduta la speranza di una soluzione, tanto più che l’amministrazione continua a diffondere il dogma dei soldi che non ci sono! Certo, se non si portano a soluzione i più banali problemi quotidiani in cui impattano cittadini e turisti, figuriamoci che ne sarà dei problemi più grandi.

Non vogliamo poi discutere sulla viabilità e sul controllo delle strade di Frascati (che tra l’altro con qualche normale attenzione di polizia urbana, potrebbero essere anche una fonte di…introiti!). Si pensi al caos che normalmente si genera di fronte alla palestra comunale: automobili in sosta anche in doppia fila e sui dossi, e addirittura in mezzo alla strada, ma chi interviene? Ed ancora, nella confluenza (e in curva!) tra via Telegono e Viale 8 settembre, in cui un bel cartello di divieto di sosta (e di fermata!), non impedisce la sosta prolungata di auto di chi evidentemente non se la sente di camminare per pochi metri (10!) dove si trova un parcheggio libero e gratuito. Chi parcheggia nei divieti? Forse quegli atleti e sportivi – ovviamente non certo disabili - che non se la sentono di camminare dieci metri in più!?

E che dire dei torrenti di acqua che scorrono in viale Cecconi per non aver ‘invitato’ anni fa, alcune proprietà private a provvedersi di tombini e fogne, per cui nel viale si riversano cascate d’acqua? A chi compete far rispettare le norme? Eppure con tanta enfasi un assessore ha pubblicizzato tre mesi fa la ripulitura di qualche ferrata e tombino nel…centro cittadino senza contare l’ispezione per…’controllare’(!)… gli ispettori delle Ferrovie che ‘controllavano’ lo stato delle massicciate che con Frascati non hanno praticamente quasi niente a che fare!

E che dire della efficienza dimostrata dal Comune (e dall’STS) nel ripulire l’edicola dei Cappuccini imbrattata il giorno prima (!) dai soliti vandali!? Cosa buona e giusta, ma intanto da decenni ci sono scritte alquanto ignobili nel centro di Frascati!

Così come quelle permanenti da almeno 40 anni sul muro dell’ex piscina comunale! Ed ancora ci siamo sorbiti l’ennesimo spot assessorile sulla ristrutturazione di piscine comunali ed edificazione di teatri. Per queste ultime opere con soldi richiesti già in amministrazioni precedenti, qualora il bando si dovesse concretizzare…passerà qualche anno mentre la cifra stanziata (che pare esigua) sicuramente non coprirà i costi, senza contare che non si saprebbe dove dovrebbero parcheggiare gli ‘utenti’ di tali ‘urgenti’ strutture!

Che dire poi della prossima prospettiva, già prevista con una, per far spazio a una serie di grandi edifici di un nuovo complesso, presso il centro dell’ENEA, in cui la ‘voce’ dell’amministrazione pare non si sia fatta proprio sentire e il tutto (anche da parte di qualcuno dell’opposizione) è stato edulcorato con la gioiosa prospettiva che così si amplia la ‘Frascati città della scienza’! (Per la cronaca si tratta del DTT divertor tokamat test facility; non mi chiedete cos’è ma girate la domanda agli esperti e ai consiglieri comunali o, alla peggio, a Wikipedia). Ma al di là della scienza sarà l’impatto ambientale quello che sarà più visibile. E intanto sia il verde che le zone di rispetto riguardo l’invasione metropolitana non ci stanno più! E gira più di qualche voce che per quel complesso siano stati già barattati posti di lavoro da qualche politico a elettori passati e futuri.

Mah. Si tratterà delle solite malelingue! Altri ‘scienziati’ stanno da tempo elaborando un regolamento che permetta alle pedane e piattaforme esterne di bar, ristoranti e quant’altro, praticamente di restare fisse in permanenza, in previsione che con la siccità ci sarà anche bel tempo tutto l’anno! E mentre si è perduta qualche decina di posti macchina, in certe vie, se succedesse qualche problema, sarebbe difficile o impossibile il passaggio di mezzi di intervento e soccorso!

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Infine i cittadini si sono chiesti (e si chiedono ancora) com’è che tutti i candidati alle elezioni, pur conoscendo il dissesto, hanno sgomitato (e non solo) per ‘occupare’ il palazzo comunale! Chi pensava di avere la soluzione in tasca ora non ce l’ha più? Non si dica che fosse altruismo, mentre la gente pensa giustamente che non sia proprio il caso di lanciare messaggi e spot a lunga scadenza, proclami pubblicitari, interviste e foto sui giornali anche per ripulire un ciuffetto d’erba davanti alla fontana del Vanvitelli. All’amministrazione vengono chiesti soprattutto fatti concreti, visibili e di lasciar perdere con i presenzialismi di sindaci, assessori e quant’altro, comprese le processioni (che non sono certo obbligate dal…Concordato!). Forse si chiede l’impossibile? E se ai cittadini si chiedono più tasse queste dovrebbero maggiormente ricadere su quanti si sono avviati da anni allegramente verso il dissesto. Erano incapaci, oppure…? Perché errare humanum est ma perseverare diabolicum. Naturalmente siamo convinti che cento giorni non bastano per giudicare una Amministrazione e per questo occorre attendere i prossimi anni di ‘sindacatura’ augurando che essa possa operare effettivamente per il bene comune, ma è altrettanto ovvio che l’Amministrazione dovrà impegnarsi (e così i ‘partiti’ o i gruppi sia di maggioranza che di opposizione) per recuperare anzitutto un’apertura interna ed ‘esterna’, un ascolto e un dialogo con la gente, cercando anche di capire i motivi per cui quasi il 60% di persone non hanno votato, e dimostrare competenza ma anche tanta, ma tanta umiltà.

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E’ fuori dubbio che si può ancora aspettare per un po' di tempo il ‘rodaggio’ dei nuovi eletti, ma se poi non si trova competenza occorre che si lasci il compito ad altri, anche se dello stesso ‘colore’, e ricostruire una comunità oggi frammentata, così come dovrà avvenire per la stessa comunità cristiana (ovviamente su un piano distinto, ma non separato) che dovrà ricostruire un percorso formativo, critico e coraggioso per uscire da un clericalismo e devozionismo che sembrano oggi le sue caratteristiche dominanti, ed è noto come i ‘clericalismi’ dovunque si trovino sono sempre deleteri in quanto inducono le persone a chiudersi in se stesse, essere remissive nonché timorose verso qualsiasi potere sia esso ecclesiastico o laico.

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