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GENZANO (attualità) - L'attore è nei Castelli romani, sta girando un western nelle campagne di Aprilia
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MONTE PORZIO CATONE (attualità) – Una delle dodici ville tuscolana poco fa in onda in una delle puntate della fiction che vede come protagonisti Vittoria Puccini e Alessandro Roja.
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E’ andato in onda pochi minuti fa lo splendido scenario della facciata di Villa Mondragone durante la puntata di «Non mi lasciare», la serie televisiva italiana, composta di otto episodi, diretta da Ciro Visco e prodotta dalla Rai in coproduzione con PayperMoon Italia.
Vittoria Puccini, negli abiti della poliziotta Elena Zonin, insieme ad Alessandro Roja, nel ruolo del Vicequestore Daniele Vianello, sono sulle tracce di criminali informatici contro l’infanzia.
Tra gli scorci di una meravigliosa Venezia, la Fiction ha lasciato spazio ad una delle ville più belle dei Castelli Romani, centro congressi dell’Università di Tor Vergata, che non sarà certo sfuggita a chi ama il territorio.
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GROTTAFERRATA (politica) - #FareRete critica la scelta di posizionare autovelox in alcune strade cittadine, un indirizzo politico dato dall'amministrazione decaduta lo scorso anno
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo da #FareRete e pubblichiamo.
“È insopportabile veder gestita la cosa pubblica senza alcun indirizzo e programmazione. “Pure questo fatto”, ha dichiarato soddisfatto l'ex Sindaco Luciano Andreotti che si è assunto la paternità di un rallentamento pericoloso fino alla velocità di 30 km orari in tutta Grottaferrata.
LEGGI Grottaferrata | Facciamo chiarezza sui nuovi autovelox
L'idea originaria nasceva probabilmente dalla necessità, non di mettere in sicurezza la viabilità e l'incolumità dei cittadini, ma esclusivamente di aumentare il gettito nelle casse comunali. Chi come noi si è sempre battuto per armonizzare fluidità del traffico, sicurezza delle strade, percorribilità dei marciapiedi, nonché l'illuminazione, interpretando i reali bisogni dei cittadini, avrebbe voluto iniziare con un processo educativo-formativo alla sicurezza, invece vede e legge questa iniziativa come prettamente punitiva per la mobilità territoriale. Avevamo richiesto studi di fattibilità che non si orientassero solo sui flussi circolatori, ma che approfondissero gli aspetti sociali (orari scolastici, aperture delle attività commerciali, giornate feriali e festive) per implementare a Grottaferrata un piano articolato di circolazione e sicurezza rispondente alle esigenze della cittadinanza, coniugato con quelle della sicurezza. Studi, se effettuati, mai sottoposti alla conoscenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza. Pensavamo di aver dissuaso il "mitico Andreotti", ma invece è riuscito nel trasferire al Commissario la consegna che quest'ultimo ha messo in opera. Un applauso a 30 km!
Già oggi abbiamo visto file chilometriche e pericolosissime deviazioni per evitare gli autovelox che sicuramente determineranno un aggravamento della viabilità e acuirano il rischio per l'incolumità dei cittadini di Grottaferrata.
Richiediamo un urgente incontro con il Commissario per trattare la questione auspicando la sospensione nel frattempo di qualunque sanzione”.
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FRASCATI (attualità) - Il vescovo ha ringriaziato le testate locali intervenute
ilmamilio.it
Si è svolto questo pomeriggio l'incontro sulla comunicazione organizzato dal vescovo Raffaello Martinelli, collegato dalla sede vescovile. Ha moderato l'incontro Elisabetta Bernardini, collaboratrice della diocesi. Erano presenti i giornalisti di testate locali. Durante l'incontro si è parlato del saper ascoltare nell'ambito della comunicazione, del rispetto delle persone e della dignità altrui nell'ambito di una corretta informazione.
Il vescovo ha ringraziato gli operatori dell'informazione locale. E' intervenuto anche Luciano Sciurba, fotoreporter giornalista del Messaggero, che da oltre 22 lavora come cronista di strada, che ha sottolineato: "Ognuno di noi quando tratta un argomento lo deve fare nel massimo rispetto della verità , della persona e della dignità altrui senza voler per forza arrivare primi e dare la notizia in anteprima. Onestà, premura e approfondimento porteranno sempre a una buona e corretta informazione, autorevolezza e credibilità sul territori". Il vescovo ha condiviso queste parole.
Nel corso del dibattito si è anche parlato della pandemia e della tristezza nel veder morire persone in case di cura e ospedali senza alcun conforto personale. Il vescovo ha quindi chiesto una maggiore riflessione sotto questo aspetto affinchè si trovino delle soluzioni per queste situazioni. Nella diocesi di Frascati ci sono 65 case di riposo, ma molto persone sono morte nei vari reparti da sole. Un aspetto tragico di questi due anni di pandemia.
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