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FRASCATI (politica) - Come previsto nessuna approvazione dei conti dell'anno passato. Tensione nelle stanze della squdra del sindaco Mastrosanti
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Come ampiamente anticipato questa mattina, la maggioranza consiliare chiamata ad approvare il Rendiconto 2017 non si è presentata in Aula.
All'appello del presidente del Consiglio Franco D'Uffizi, sono risultati presenti in Aula consiliare in 7: in particolare insieme al citato D'Uffizi hanno risposto all'appello anche i 6 consiglieri di minoranza.
Insomma, per discutere l'approvazione dei conti 2017, i primi dell'èra Mastrosanti, bisognerà attendere una prossima convocazione del Consiglio sul quale però pende anche la diffida che il prefetto, al pari di altri 90 Comuni della provincia, ha fatto all'Amministrazione di Frascati.
"Questa maggioranza - dice dura la capogruppo Pd Francesca Sbardella - non ha avuto neanche il coraggio di presentarsi in Aula per ritirare i punti relativi al Rendiconto e permetterci di svolgere il nostro lavoro sugli altri punti".
E al di là delle dichiarazioni da pompieri riportate nel comunicato di ieri, sono ore di fibrillazione in maggioranza. La "linea dura" avrebbe chiesto la testa dell'assessore al Bilancio Claudio Gori, che è anche vicesindaco, ed un rimpasto di Giunta.
Due bei problemi in uno per il sindaco Roberto Mastrosanti. Il primo, ovvero il Rendiconto 2017 che ha ricevuto il parere negativo dei revisori, di rilevanza amministrativa - al di là delle parole - decisamente più importante.
LA REPLICA dell'Amministrazione comunale
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CIAMPINO (politica) - Inevitabile epilogo di un mese difficilissimo per il sindaco e la sua striminzita maggioranza
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Nessun miracolo. Come anticipato questa mattina anche alla luce dell'ennesimo parere negativo espresso dal Collegio di revisione anche dopo l'emendamento presentato dalla maggioranza, nel Consiglio comunale di questa mattina poco fa la stessa maggioranza ha ritirato i 3 punti in approvazione all'ordine del giorno.
Nuova e probabilmente definitiva fumata nera per il Bilancio di previsione 2018-2020. Il sindaco Giovanni Terzulli ha preso atto di quanto avvenuto ed ha comunicato l'esito negativo al prefetto che nei giorni scorsi aveva diffidato l'Amministrazione a procedere con l'approvazione: l'esperienza amministrativa appare più che chiusa.
Un epilogo che era apparso quasi scontato in questi giorni. Un finale che, pur formalmente ancora non sancito giunge come ultimo atto di un semestre ed in particolare un ultimo mese difficilissimo per il primo cittadino.
Una maggioranza ed un Pd di Ciampino che in queste ultime settimane si era arroccata dietro ad un silenzio imbarazzante. Nonostante l'evidente palese difficoltà politica e sostanziale della maggioranza, e soprattutto del sindaco, nessuno - né dai gruppi consiliari né tantomeno dalle segreterie - aveva commentato o quantomeno raccontato cosa stesse accadendo.
Tutto è nelle mani del prefetto.
Ma siamo ai tecnicismi: il destino commissariale è ormai (a meno di colpi di scena al momento impreventivabili) inevitabile.
Ultima modifica ore 16,03
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CIAMPINO (politica) - Alle 8,30 si apre l'Assise decisiva: siamo al momento della verità. L'alternativa è il commissariamento
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E' fissato per le ore 8,30 di questa mattina il Consiglio comunale della verità. Entro stamane, presumibilmente, si conoscerà il destino non solo del sindaco Giovanni Terzulli e della sua Amministrazione, ma anche e soprattutto quello di Ciampino, città da giorni sull'orlo del commissariamento.
Sul tavolo, come noto, l'approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020 per il quale il Collegio di revisione ha espresso un netto parere negativo che fino ad oggi non è stato possibile invertire in mancanza - sostengono proprio i revisori - di azioni concrete. Anzi: ieri stesso i revisori hanno confermato il parere negativo, addirittura rafforzandolo, non giudicando sufficiente l'emendamento della maggioranza.
Oggi dunque è il giorno della verità, il giorno da dentro o fuori che sancirà il futuro.
Dopo un cauto ottimiso che sembrava trapelare dalle stanze di una maggioranza blindata in silenzio lungo più di 20 giorni, le ultime ore sembrano invece essere state sfavorevoli ad una felice soluzione della vicenda.
Difficile sbilanciarsi nell'immediata vigilia anche se le nubi, ulteriori, che si sarebbero addensate su Ciampino sembrano far pensare al peggio.
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FRASCATI (politica) - Questa mattina, a meno di possibili rinvii, la maggioranza dovrebbe votare i conti che hanno ricevuto il parere negativo dei revisori
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E' questa mattina il giorno del Rendiconto 2017 che dovrebbe essere liquidato dal Consiglio comunale di Frascati.
Un giorno importante, certamente non decisisivo anche perché tra le varie opzioni - diciamo anche una delle più possibili - c'è quella che vede la maggioranza lesta a far mancare il numero legale o comunque a richiedere e votarsi una richiesta di rinvio della seduta.
C'è difatti un parere negativo del Collegio di revisione sui conti presentati dall'Amministrazione Mastrosanti, che vede in Claudio Gori l'assessore al Bilancio competente in materia economica, da tenere presente.
Un parere che, ovviamente nell'inevitabile gioco delle parti proprio ieri l'Amministrazione ha minimizzato con un lungo comunicato in cui logicamente traspare chiaramente il fatto che la colpa sia - come sempre di #quellicheceranoprima e che insomma le cose stiano andando alla grande soprattutto grazie all'operazione trasparenza sui conti varata dal sindaco Mastrosanti. Alla grande e tangibilmente in segno positivo anche grazie - va riconosciuto - alla promessa riduzione della Tari.
Marginale dunque può apparire il fatto che lo stesso primo cittadino sia proprio tra #quellicheceranoprima e che in questa schiera - che l'"album" degli amministratori presto dovrebbe far vedere per bene (LEGGI Tutti gli amministratori (nuovi e vecchi) di Frascati finiranno su un "album". Ce l'ho, ce l'ho, mi manca) - Roberto Mastrosanti figuri addirittura in una doppia veste: quella di assessore al Bilancio fino al 2014 e, negli anni precedenti, di amministratore della Sts srl.
Ma poi: si è sicuri nella maggioranza che le "gravi irregolarità" cui fanno riferimento i revisori siano solo riferite alla Sts?
Conti e ruoli che compaiono nel lungo comunicato diramato ieri da Palazzo Marconi in replica alla notizia di parere negativo del Collegio di revisione (LEGGI Frascati, parere negativo revisori su Consolidato: la replica dell'Amministrazione).
Marginale può dunque apparire che oggi siedano in maggioranza molti che sono stati letteralmente "folgorati sulla via di Damasco" che ha portato nelle stanze di comando del Comune di Frascati: così come marginale ampiamente può apparire che alcuni esponenti di punta della maggioranza proprio ieri si stracciavano le vesti per un parere negativo dei revisori che "era la prima volta nella storia". Oggi che invece è la seconda, terza volta nella storia (ma in questa occasione con responsabilità dirette), chiaramente l'episodio non sollecita più stracci di vesti e alzate di scudi.
La teoria della relatività.
Allo stesso tempo, sempre da palazzo Marconi, sembra filtrare un certo malcontento nei confronti di quell'assessore al Bilancio, Claudio Gori, che non godrebbe più della stima incondizionata di tutti i colleghi di maggioranza. Un parere negativo dunque che per quanto minimizzato nel comunicato, sembra abbia colpito nel segno di una maggioranza che si trova dunque oggi a dover approvare i conti - con responsabilità patrimoniale anche sul piano personale - validati dall'assessore competente. Un assessore che, come espresso e come chiaro, vede al suo fianco muoversi il sempre attivo portavoce della coalizione, l'ex consigliere Mario Gori fratello di Claudio e che in Consiglio presenta un altro pezzo della famiglia dell'ex sindaco Vincenzo Gori, quella Arianna Gori che oggi muove i primi passi sulla scena politica cittadina.
Un parere negativo che, chiaramente minimizzato, qualche mal di pancia inevitabilmente lo sta provocando. E che qualcosa fa scricchiolare soprattutto nei rapporti di forza interni alla maggioranza.
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