ROCCA DI PAPA (attualità) - Una nota del presidente Alessio Iadecola

ilmamilio.it - comunicato stampa

selasai 10anni

“Fa piacere constatare che il Comitato Equi Diritti, tramite una nota, abbia di fatto accreditato la soluzione che il Comitato Pro Case sostiene da tempo ovvero “l’applicazione al dettato dell’art. 31 del D.P.R. 380/2001. La suddetta normativa prevede la necessità di deliberare in Consiglio Comunale la pubblica utilità delle opere abusive, laddove non si ravvedano rilevanti violazioni ambientali”.

Stupisce notare tutto questo quando in passato il Comitato Equi Diritti ha criticato il lavoro svolto dal sottoscritto e dal comitato che rappresento. Come dire le soluzioni sono buone a seconda dei Comuni e dei loro amministratori, in base al gradimento più o meno politico.

facchini

Il Comitato Pro Case ha sempre evitato di strumentalizzare le posizioni di altre associazioni. Avremmo potuto farlo accaparrandoci il gradimento di nuovi cittadini, ma abbiamo evitato ritenendo poco opportune azioni di disturbo in una situazione che richiede compattezza anche nell’opinione pubblica. Alla luce delle ultime comunicazioni fatte dalla dirigenza del Comitato Equi Diritti, auspichiamo che il “tanto apprezzato e applaudito” lavoro svolto dal Comune di Rocca di Papa in tema di perimetrazioni propedeutiche alle varianti speciali non si traduca in una serie di complimenti e congratulazioni di cui beneficerebbero soltanto gli amministratori. Gli stessi che hanno ritenuto opportuno, solo pochi mesi fa, approvare la delibera n. 121 del 30.11.2017 (cosiddetta salva bilancio) e che precedentemente hanno trascritto le proprietà degli immobili abusivi anche in presenza di ricorsi in essere depositato regolarmente entro i termini di legge al TAR. Cari cittadini, lasciamo a voi le conclusioni”. Così in una nota il presidente del Comitato Pro Case, Alessio Iadecola.

  • petra febb2018

 

ROMA (cronaca) - Le cessioni dei pusher in un territorio vasto fino alle porte dei Castelli Romani

ilmamilio.it 

Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nelle province di Roma, Frosinone e Torino, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per 10 persone, 7 di origine marocchina, un algerino, un italiano ed un albanese che avevano dato vita ad un traffico internazionale di droga, prevalentemente hashish, importata dal Marocco, tramite la Spagna, e quindi distribuita nelle principali piazze di spaccio romane, ma anche in altre province italiane. L’operazione, convenzionalmente denominata “NADIR 2”, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia e con il fondamentale contributo della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.). Il gruppo criminale trattava consistenti quantitativi di sostanza stupefacente, hashish, marijuana e cocaina, adottando raffinate tattiche sia per occultare la droga, utilizzando “autovetture deposito” parcheggiate in luoghi strategici sia per lo spaccio, sotterrando quantitativi di media rilevanza in parchi e aiuole, per poi prelevarne le singole dosi in modo tale da ridurre il “danno” in caso di intervento delle forze dell’ordine.

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Le cessioni agli acquirenti finali, effettuate dai pusher dell’organizzazione, erano dedicate soprattutto ai consumatori delle zone della movida al Pigneto; San Lorenzo; Trastevere; Campo de’ Fiori; Lungotevere, ma anche alle tradizionali piazze di spaccio nei quartieri di Tor Bella Monaca, Centocelle, Borghesiana e Alessandrina. Nella gestione dello spaccio a San Lorenzo, nel giugno 2016,  gli indagati cittadini marocchini, dopo una violenta rissa, misero in fuga una banda di pusher tunisini che volevano insediarsi nella “loro” piazza di spaccio. Altrettanto violenta era la disciplina esercitata nel gruppo nei confronti di chi sbagliava che subiva interrogatori da parte dei capi, violenze fisiche per ogni supposta  infedeltà o mancanza di cautela nella gestione dei propri compiti. L’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro ha consentito di accertare responsabilità nei confronti di 28 persone che sono state indagate, di eseguire ulteriori 38 arresti in flagranza per spaccio nonché il sequestro sull’intero territorio italiano di complessivi 16 KG. di hashish, 4 KG. di marijuana e 7 KG. di cocaina. Sempre nel corso delle indagini, sono stati individuati rapporti di alcuni indagati con esponenti di spicco del clan camorristico “Polverino-Orlando” di Marano di Napoli, giunti a Roma per vari summit; sono stati inoltre arrestati, in Spagna, 2 pericolosi latitanti, colpiti da ordini di cattura internazionali per reati connessi agli stupefacenti, uno dei quali, italiano, trovato in possesso di circa 200 kg di hashish e 3 kg di cocaina presso la sua villa-bunker in Andalusia.

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ROCCA DI PAPA (attualità) - Le ditte interessate possono presentare la richiesta di partecipazione entro il 13 giugno 2018

ilmamilio.it - comunicato stampa del Comune di Rocca di Papa

A ottobre del 2015, a causa di un forte nubifragio, una parte di via di Pentima Stalla subì un crollo importante, che ancora oggi comporta notevoli disagi ai cittadini residenti nelle immediate vicinanze. La situazione esige che si provveda in modo efficace, specialmente per questioni di sicurezza.

Pertanto, l’attuale Amministrazione Comunale ha partecipato a un bando regionale per il finanziamento di interventi contro il dissesto idrogeologico. Il progetto presentato è stato accettato dalla Regione Lazio, che ha assegnato 250mila euro al Comune di Rocca di Papa, il quale comparteciperà con 70mila euro.

“Il progetto ammonta quindi a 320mila euro – precisa il sindaco, Emanuele Crestini – ed è mirato al consolidamento di Fosso Pentima Stalla, con una serie di interventi finalizzati a ripristinare i luoghi. Da oggi, le ditte interessate alla realizzazione dei lavori possono partecipare al bando di gara per l’aggiudicazione dell’appalto. Il bando è consultabile sul sito della Comunità Montana (CLICCA QUI: https://bit.ly/2G1vwXC). È possibile inviare le richieste entro e non oltre il 13 giugno 2018. Probabilmente, prima dell’estate verrà individuata la ditta che realizzerà i lavori, che inizieranno quindi nei prossimi mesi. Uno degli obiettivi fondamentali dell’Amministrazione Comunale è garantire sicurezza ai cittadini, vigilando ed eventualmente intervenendo sulle criticità del territorio, anche e soprattutto nel suo delicato aspetto idrogeologico.” 

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ponzo boccia queriniROCCA DI PAPA (politica) - Tre incarichi fiduciari per gli ex amministratori roccheggiani. E potrebbe non essere finita. Un rientro nella "casa" dem praticamente conclamato nonostante i 237 voti (di gruppo) portati a Mdp alle elezioni regionali del 4 marzo

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

selasai 10anni

Con 237 voti raccolti, come gruppo, alle ultime elezioni Regionali del 4 marzo scorso, Articolo 1-Movimento democratico progressista di Rocca di Papa ha fatto letteralmente bingo. Con quello o con ventilato e di fatto quasi concretizzato rientro nel Partito democratico?

Ai lettori l'ardua sentenza.

Sta di fatto che sembra essere bastata la manciata di voti portati alla causa di Nicola Zingaretti (e al neo consigliere regionale Daniele Ognibene, eletto nella sostanza a Velletri) ai 3 promotori di Articolo 1 a Rocca di Papa per fare letteralmente bingo in Regione Lazio ed ottenere, stando a quanto riportato negli "Atti di organizzazione" proposti a fine marzo, 3 incarichi fiduciari in via Cristoforo Colombo.

Tre incarichi pesanti.

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A Carlo Umberto Ponzo, ex sindaco di Rocca di Papa, ex consigliere regionale e sostanzialmente deus ex machina dell'associazione "Noi domani" e di Mdp a Rocca di Papa, con proposta n. 5742 del 30 marzo 2018, l'incarico fiduciario di Responsabile della segreteria dell'assessore allo Sviluppo economico, Artigianato e Start up della Regione Lazio, Gian Paolo Manzella.

A Pasquale Boccia, ex sindaco di Rocca di Papa ed attualmente consigliere comunale di minoranza in quota Mdp e consigliere in Città metropolitana, con proposta n. 5740 del 30 marzo 2018, l'incarico fiduciario di collaboratore dell'ufficio di Gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

A Maurizio Querini, ex assessore ed ex vice sindaco di Rocca di Papa, da sempre legatissimo a Carlo Umberto Ponzo, altro uomo di punta dell'Mdp (o ex Mdp) roccheggiano, con proposta n. 5743 del 30 marzo 2018, l'incarico fiduciario di collaboratore dell'ufficio di Gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un incarico identico sostanzialmente a quello di Boccia.

Tre incarichi a tempo pieno e determinato. Tre atti di proposta di incarico per i quali non è stata richiesta pubblicazione sul Bollettino regionale.

A quanto si dice, l'onda lunga degli incarichi in Regione Lazio per soggetti provenienti da Rocca di Papa potrebbe non essere finito qui. Lungo un asse "dissidenti Mdp"-prossimi rientranti nel Pd, che deve ancora chiarirsi completamente e che, come detto, ha in serbo altri incarichi.

Intanto oggi pomeriggio, ore 18,30, nel Teatro civico, debutta l'associazione "Agorà civica", associazione vicinissima a Pasquale Boccia.

LEGGI Rocca di Papa: Agorà civica, il ticket di rientro nel Pd dei pentiti di Articolo 1, l'alta politica e il c'eravamo tanto amati

  • petra febb2018

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