Grottaferrata, Città al Governo: “Ecco perché il nostro No alla Consulta”

Pubblicato: Domenica, 20 Maggio 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) - Il movimento spiega le motivazioni della sua contrarietà 

ilmamilio.it - comunicato stampa de 'La città al Governo'

"Fotografare l’attuale situazione della Cultura e dell’Associazionismo criptense, riteniamo sia fondamentale per spiegare il voto contrario de La Città al Governo, alla proposta di istituire una Consulta comunale sulla Cultura da parte dell’Amministrazione, approvata durante l’ultimo Consiglio comunale del 10 maggio scorso. Grottaferrata ha sempre avuto un gran numero di associazioni che operano sul territorio, che si occupano dei temi piu’ svariati, si va dall’archeologia, musica , teatro, all’astronomia, ambiente e solidarietà, nonchè tradizioni, enologia e molto altro ancora.

La gran parte di esse sono federate all’interno del Centro Socio Culturale, ente nato nel 1983, con lo scopo di avere un unico interlocutore affidabile verso le Amministrazioni, il cui animatore e coordinatore fu il compianto Bruno Martellotta, personaggio di spicco della cultura non solo grottaferratese. Oltre ad altre associazioni non federate nel CSC, esiste l’Albo delle associazioni, creato nel 2015 sotto l’Amministrazione Fontana, che sostanzialmente si pone gli stessi obiettivi della Consulta proposta. Ciascuno di questi enti così come tutte le associazioni sono dotati di Statuti ed Assemblee interne con il potere di deliberare nei propri ambiti ed e’ evidente la facilità di incappare in sovrapposizioni di competenze, che spesso si trasformano in un vero e proprio “scarica barile”. Tutto ciò rende farraginoso il funzionamento delle associazioni, specialmente nei rapporti con le Amministrazioni e nonostante l’impegno e la buona volontà, spesso encomiabili, non riescono ad operare come vorrebbero al punto, in alcuni casi, da risultare bloccate.

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Ad aggravare il tutto c’è inoltre la totale assenza della Pro loco, che più di tutti dovrebbe coordinare ed incentivare le attività culturali e turistiche del paese, ente che andrebbe, a nostro parere, totalmente rinnovato.

Ci è apparso subito chiaro, quindi,che in questo contesto, l’ultima cosa di cui si sentiva il bisogno era l’ennesimo ente, quindi statuto e regolamento, utile solo ad appesantire, a nostro parere, il funzionamento di una macchina già di per sé lentissima.

Avremmo auspicato uno snellimento e una facilitazione del funzionamento dei vari enti e soprattutto un apporto di idee e progettualità che nel documento proposto ci appare veramente scarso.

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Commenti  

# èlafotografiadiuna 2018-05-20 17:31
realtà ritoccata.
Al netto degli intenti statutari, nella storia di troppe associazioni c'è stata e continua ad esserci una occupazione dei sempre lì stess!
Come per il pd local, accusato, mai contestato, di rifiutare nuovi iscritti! Hanno restituito la quota della tessera.
Mettere assieme le meritorie attività delle associazioni libere e competenti, con quelle alla continua ricerca del personalismo a fini elettorali (cambio delle cariche in prossimità delle elezioni) è una pratica squalificante.
Come nel 2000 l'occupazione degli spazi pubblici è aggratiseOrimborsata?
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# #cavaliere nero 2018-05-20 19:03
Il problema si pone!
Però se qualcuno avesse richiesto il parere del fenomenale consigliere del MSS e del suo gruppo di spessore non staremmo a questo punto. Loro hanno idee, risolvono, ta un picnic, una cioccolata, un panino un selfie una foto ecc. Voi? Nulla solo critica. Avanti Lucià che sei forte
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