CASTELLI ROMANI (attualità) - La scuola spagnola allargherà gli studi degli ultimi anni

ilmamilio.it 

 Il prossimo 2 maggio parte ufficialmente la XXII campagna di scavi archeologici a Tuscolo della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia. Quattro settimane di lavori, che proseguiranno fino al 1 giugno e che costituiscono la naturale prosecuzione ma anche l’ampliamento degli studi già avviati negli ultimi anni.   Anche quest'anno il programma di ricerca scientifica presentato dalla Scuola Spagnola - che da oltre venti anni cura il progetto "Tusculum" - è particolarmente interessante e significativo, e si avvale come sempre di importanti collaborazioni scientifiche con vari enti e istituti di ricerca italiani e spagnoli. 

"Le collaborazioni internazionali - dichiara il Presidente Damiano Pucci - hanno contribuito al raggiungimento di molti obiettivi e sono sempre state il punto di forza della Scuola Spagnola e nel tempo hanno rafforzato l'impostazione multidisciplinare della ricerca a Tuscolo trasformandolo in luogo di confronto e formazione in costante crescita".

La campagna che sta per partire, insisterà principalmente nella definizione del circuito murario difensivo della città, sia sull'acropoli che sulla parte più bassa della città stessa. Nell'area dell'acropoli le attività saranno finalizzate alla comprensione e alla verifica delle caratteristiche idrauliche e del terrazzamento situato a metà costa tra la grotta del teschio e il teatro. Sarà inoltre possibile inquadrare la situazione idrogeologica della città individuando i resti di una ramificata rete idraulica che copre l'intero insediamento.

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

Nella parte bassa della città, grazie alla prospezioni geofisiche e topografiche, sarà rilevata la cinta urbanistica sia romana che medievale. Inoltre verrà aperto un piccolo sondaggio di scavo nella zona corrispondente alla probabile facciata della Chiesa medievale, al fine di approfondire lo studio antropologico dei resti ossei conservati nelle gallerie sepolcrali identificate nelle precedenti campagna. 

"Questa nuova campagna di scavo - commenta l'Assessore Serena Gara - si preannuncia già ricca di nuovi e affascinanti elementi fondamentali non solo per la ricerca scientifica ma anche per la valorizzazione del Parco Archeologico di Tuscolo. Grazie alla professionalità della Scuola Spagnola infatti, ogni anno siamo in grado di avere un quadro sempre più chiaro e preciso della storia di Tuscolo e delle origini del nostro territorio". 

A partire dal 7 maggio gli archeologi della Scuola Spagnola saranno affiancati da giovani archeologi vincitori delle sei Borse di Studio dedicate alla memoria di Xavier Dupré. Gli studenti saranno coinvolti in tutte le attività scientifiche e di prospezione sui materiali rinvenuti. La giornata di scavi aperti si terrà sabato 26 maggio con visite guidate gratuite, un appuntamento dunque imperdibile per tutti gli appassionati che avranno la possibilità di vedere da vicino il ricco patrimonio archeologico di Tuscolo illustrato dagli esperti.

petra nov2017 1
Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011


VELLETRI (attualità) - Un nuovo caso e nuove polemiche 

ilmamilio.it 

 “Ospedale psichiatrico o Carcere?”. Ancora una volta nel Carcere di Velletri si verificano disordini da parte dei detenuti che hanno problemi di natura Psichiatrica. Infatti, nella mattinata del 27.04.2018 un’altro uomo ristretto nel Reparto Isolamento, di origine tunisina, ha prima iniziato ad urlare senza controllo rompendo tutti i suppellettili della propria cella per poi appiccare fuoco al materasso del sul letto. A farne le spese sono stati gli altri detenuti ristretti nella stessa sezione (alcuni di loro hanno gli stessi problemi psichiatrici) e all’agente addetto al controllo, tutti rimasti intossicati dal forte fumo nero emanato dal materasso in fuoco. Fortunatamente nessuno è ha riportato gravi danni alla salute.

A darne notizia sono i sindacalisti dell’ Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli che proprio nei giorni scorsi hanno denunciato un’altro caso di un’ altro detenuto di giovane età africano, anche lui ristretto nello stesso Reparto dove è presente il detenuto che ha appiccato il fuoco alla propria cella.

"Basta! – commentano i sindacalisti – il Carcere di Velletri non è un Ospedale Psichiatrico. Il detenuto a causa dei suoi problemi di natura psichiatrica molto accentuati e del suo comportamento anomalo ed ingestibile ha girato numerosi Istituti Penitenziari, dove ha sempre causato disordini che invece di essere curato fa il turista per le carceri. Come sindacato abbiamo sempre denunciato alle Autorità che la Polizia Penitenziaria non può assolutamente gestire da sola i detenuti che hanno questa tipologia natura psichiatrica applicando solo ordini di servizio di grande, grandissima e sorveglianza a vista. La gestione di questa tipologia di detenuti deve essere gestita dal Servizio Sanitario specializzato al caso. Abbiamo scritto alla Direzione del Carcere di Velletri – continua Olanda – chiedendo di fare attivare con urgenza il servizio sanitario psichiatrico ad oggi parzialmente in funzione. Abbiamo un Repartino ristrutturato per essere adibito alla gestione dei detenuti Psichiatrici, ma attualmente è chiuso senza la conoscenza dei motivi nonostante le nostre numerose segnalazioni che non hanno mai avuto riscontro".

"L’ ASL RM6 di Albano Laziale – concludono Olanda e Borrelli - continua a non sentire e a lavarsi le mani lasciando questa tipologia di detenuti alla sola gestione della Polizia Penitenziaria, quando ci dovrebbero essere a disposizione per ogni turno tutte le figure professionali Psichiatri ed Infermieri. Chi di competenza si deve prendere la sua responsabilità e non girasi dall’ altra parte. Auspichiamo che non succeda prima il peggio per poi intervenire ".

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

petra nov2017 1
Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

FRASCATI (attualità) - “Due anni di promesse, ora non vi scriveremo più: agiamo”

ilmamilio.it 

 Un nuovo appello, rivoto al Comune di Frascati, al Comune di Grottaferrata, all’Area Metropolitana, alla Regione Lazio e al Ministero della Pubblica Istruzione, è stato pubblicato a firma de ‘I Genitori e gli Studenti del Liceo Marco Tullio Cicerone di Frascati’ sulla pagina Facebook ‘Salviamo il Liceo Cicerone di Frascati”. Un accorato segnale che vuole ribadire le rivendicazioni degli scorsi mesi e promuove nuove azioni al fine di portarle a compimento.

“Sono trascorsi quasi due anni dalla nostra precedente comunicazione alla quale non abbiamo mai ricevuto risposta – afferma la missiva - due anni di assordante silenzio da parte vostra e due anni di passione e strazio da parte nostra. Due anni fa vi raccontavamo del problema delle aule insufficienti di un Liceo prestigioso con una lunghissima tradizione, unico nel territorio di Frascati e comuni limitrofi. Vi raccontavamo della limitazione di avere una sede centrale troppo piccola, aule ospitate in un istituto tecnico distante dalla centrale, della difficoltà nei trasferimenti, dei problemi organizzativi, della inadeguatezza delle classi, della pioggia infiltrata dal tetto, delle lezioni nei corridoi. E in questi due anni – si aggiunge - abbiamo parlato con molti di voi, abbiamo ricevuto qualche rassicurazione pre-elettorale, assistito a iperboliche partite di rimbalzo, ascoltato qualche dichiarazione di intento in politichese ma nessuna soluzione concreta”.

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

Oggi però la situazione è cambiata, afferma la lettera. Le aule “ospitanti” non ci sono più, parte del tetto è crollato, “C’è un problema di eternit – ribadisce il testo - i lavori sono in corso ma le aule non sono agibili. Quindi adesso i nostri figli fanno i turni, fanno i turni anche i professori e le famiglie si inventano soluzioni per gestire accompagni e riporti di figli minorenni che abitano in zone spesso mal collegate. Fanno i turni anche i ragazzi con handicap, che forse di difficoltà ne avevano già abbastanza, con le loro rispettive famiglie”.

“Abbiamo una Preside resiliente – dicono genitori e studenti firmatari - ma neanche lei è riuscita a strapparvi una dichiarazione di impegno o semplicemente di “dovere”, fate voi. Solo per memoria, ricordiamo i sopralluoghi a Villa Cavalletti a Frascati, il Benedetto XV a Grottaferrata, Villa Lucidi a Monte Porzio Catone e Villa Aldobrandini, nessuna alla fine è stata presa in considerazione: riunioni, comitati, incontri, con il senno del poi, tante energie disperse”.

Poi l’annuncio finale: “Ora noi siamo stanchi e non vi scriveremo più, passeremo però a tutte le forme di civile protesta, che forse non porteranno alla soluzione del problema, ma daranno visibilità chiara del vostro operato”.

Un annuncio chiaro e forte che lascia presagire, nei prossimi giorni, ad un clima di mobilitazione.

petra nov2017 1
Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

 

 

CASTELLI ROMANI (attualità) – Il Movimento, già nato a Grottaferrata, ora estende i suoi confini dopo la decisione della Giunta Mastrosanti di aderire al progetto per 81 migranti

ilmamilio.it 

Anche a Frascati, come nei mesi scorsi a Grottaferrata, è nato il ‘Comitato No Sprar’. Il movimento si oppone alla delibera che porterà nella cittadina 81 migranti nei prossimi mesi.

Subito dichiarati, attraverso la creazione di una Pagina facebook apposita, gli obiettivi del movimento: “Una scelta del genere non tiene minimamente conto della già problematica presenza del vicino Mondo Migliore (Rocca di Papa). Complessivamente, il numero di immigrati tra CAS e Sprar del territorio diventerebbe di 800 spalmati su pochi comuni”. “L’adesione al progetto – proseguono dal movimento - nella realtà dei fatti non sostenibile, è passata come al solito in sordina. Per questo, nei prossimi giorni, pubblicheremo tutto ciò che si cela dietro questi finti progetti di accoglienza. Partendo da cosa è, a livello nazionale, lo Sprar e chi ci lucra sopra fino ad arrivare alla delibera del nostro comune”.

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

I servizi minimi garantiti dallo Sprar, come noto, saranno accoglienza materiale, accoglienza abitativa, assistenza a bambini e neonati, mediazione linguistico-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, inserimento scolastico per i minori, formazione e riqualificazione professionale, orientamento al lavoro, tirocini formativi, borse lavoro, accompagnamento all’inserimento abitativo, sostegno socio-psicologico, assistenza legale. “Quanti di questi servizi – parte all’attacco il Comitato - sono garantiti alle famiglie italiane? Ricordiamo che questa operazione costerà un milione di euro alle casse dello stato, soldi che appartengono anche ai residenti del comune. Inoltre la città di Frascati, oltre a ricevere i soldi pubblici dell'ente, sarà co-finanziatrice del progetto”.

Dopo la vicina Grottaferrata, ove il Comitato è attivo da oltre sei mesi, anche a Grottaferrata, dopo l’approvazione della delibera del 6 aprile della Giunta Mastrosanti, c’è aria di mobilitazione. Possibile che nasca a questo punto un coordinamento tra i due soggetti, nei fatti già potenzialmente in atto.

petra nov2017 1
Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

 

 

Sottocategorie