Immagine correlataGROTTAFERRATA (attualità) – Entro la fine di settembre ci sarà il progetto esecutivo. Da gennaio 2019 confermati i 76 rifugiati in città

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Dopo le delibere e il dibattito in città (fermo per la verità ad una discussione in sede di consiglio dopo una mozione di Città al Governo) prosegue l’iter per l’attuazione dello Sprar a Grottaferrata. Una determina dirigenziale, nei giorni scorsi, ha dato una ulteriore spinta all'attuazione del provvedimento. Entro il 30 settembre 2018 l’amministrazione intende presentare la proposta progettuale relativa alla attivazione dei servizi di accoglienza per i titolari di protezione internazionale e richiedenti nonché titolati di permesso umanitario per nuclei familiari e nuclei familiari monoparentali, anche con figli minori, per numero di 76 posti.

Il Comune di Grottaferrata ha aderito alla convenzione tra comuni associati e la XIa Comunità Montana come Centrale Unica di Committenza ed ha ritenuto di procedere all’affidamento dell’appalto per procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa a costo fisso. Avviati dunque gli adempimenti necessari per la trasmissione alla Cuc al fine di espletare le procedura di gara. La data presunta di inizio del servizio di coprogettazione è il 31 agosto 2018, al fine di presentare il progetto definitivo entro la fine di settembre 2018. Il regime di accoglienza, se tutto andrà per il verso giusto, potrebbe aver inizio dal 1° gennaio 2019.

Il soggetto partner avrà l’obbligo di reperire abitazioni, ovvero appartamenti diffusi sul territorio, al fine di evitare la concentrazione e permettere l’integrazione degli ospiti. Qualora non risultasse possibile reperire appartamenti in numero sufficiente, saranno utilizzate delle strutture ricettive situate in centro abitato e ubicate in luoghi collegati con il trasporto pubblico. Il partner dovrà garantire che il numero degli delle persone accolte non sia più di 10 per abitazione, predisponendo un ‘regolamento’ interno all’abitazione e un ‘contratto di accoglienza’ individuale così come previsti al Manuale operativo curato dal servizio centrale.

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Definite anche le condizioni materiali, come l’attività preordinata all’acquisto di generi alimentari per la preparazione dei pasti da parte dei singoli nuclei familiari, per il vestiario e la biancheria, per il ‘pocket money’ mensile, l’accompagnamento finalizzato alla conoscenza del territorio o all’effettivo accesso ai servizi locali, quali l’assistenza socio sanitaria. Il partner ha l’obbligo anche di garantire il vitto, rispettando le tradizioni culturali e religiose delle persone accolte; garantire l’iscrizione ai corsi di alfabetizzazione, l’apprendimento e il consolidamento della lingua italiana, l’inserimento scolastico dei minori, favorire l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, nonché al mercato privato degli alloggi attraverso azioni di promozione, supporto e mediazione tra beneficiari e locatari. Tra le tante attività, anche finalità di inclusione sociale con partecipazione dei migranti nell’associazionismo locale. Prevista la formazione per l’inserimento lavorativo con particolare incremento delle attività per la collettività con il coordinamento fornito dagli uffici comunali e dagli operatori economici.

Le azioni dello Sprar saranno finanziate dal Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo per il 95% e per il 5% dal Comune di Grottaferrata mediante l’apporto lavorativo di figure professionali e delle unità di personale amministrativo coinvolte. L’importo complessivo per i servizi, calcolato sulla base di un costo pro capite ‘pro die’ di 35 euro, sarà in ogni caso pari al finanziamento concesso dal Ministero.

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Il costo complessivo del progetto Sprar sarà di 2 milioni e 900 milioni di euro dal 2019 al 2021. Nel disciplinare di gara il Comune di Grottaferrata si riserva il diritto di non partecipare al bando del Ministero dell’Interno o non affidare la gestione, non dando così luogo all’attivazione di quanto previsto in sede di presentazione del progetto, ovvero di interrompere o ridurre in qualsiasi momento una o più delle attività in conseguenza di interruzione o riduzione del budget assegnato o per altra ragione motivata. Potranno partecipare al bando tutte le attività del Terzo settore come le associazioni, le organizzazioni di volontariato, gli enti di promozione sociale, le cooperative sociali, i consorzi di cooperativa, le fondazioni, gli enti di patronato.

C’è una considerazione politica da fare a margine. Il nuovo governo potrebbe modificare, secondo quanto predisposto nel contratto di governo, le indicazioni fin qui assunte sui criteri di accoglienza, visto che potrebbero tornare i centri di identificazione ed espulsione. Ogni procedura potrebbe quindi subire un rallentamento, avere una decurtazione del budget, essere completamente rivista sul piano formale e di approccio.

Lo Sprar di Grottaferrata, essendo destinato a rifugiati, avrà comunque un valore effettivo perché nelle istanze del nuovo governo non c’è una opposizione verso coloro che effettivamente sono venuti in Italia per motivi di guerra o di persecuzione politica o di etnia, tuttavia c’è la possibilità che nel 2019, anno in cui effettivamente il progetto dovrebbe partire, che il quadro generale delle politiche di accoglienza sia decisamente cambiato o in procinto di cambiare.

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FRASCATI (politica) - I tre consiglieri di minoranza "chiamano" in Consiglio i revisori

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"Neanche il senso di responsabilità, per non dire il coraggio, di presentarsi in aula. Avremmo capito se avessero ritirato il punto sul bilancio all’odg, perché il parere dei revisori è negativo e si fossero presi qualche giorno in più per controdedurre alle osservazioni del collegio. Invece non hanno permesso proprio che si aprissero i lavori, facendo mancare il numero legale, ed impedendo di discutere gli altri punti da trattare nell’ordine del giorno. Pusillanimamente e senza una spiegazione".

LEGGI Frascati: Rendiconto 2017, la maggioranza non si presenta in Aula. La linea dura chiede rimpasto di Giunta

"Ora attendiamo con viva preoccupazione il nuovo ‘tentativo’ di far svolgere il consiglio comunale mercoledì 23 maggio alle ore 9 per il quale auspichiamo fin da ora la presenza del Collegio dei revisori. Faremo opposizione responsabile, ma ferma e decisa nella sola difesa degli interessi dei cittadini", dichiarano i consiglieri di opposizione Sbardella, Pagnozzi e Travaglini.

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parco tofanelliCOLONNA (politica) - Il primo cittadino: "Non accetto giudizi da chi non ha mai fatto nulla per il nostro paese"

ilmamilio.it - comunicato stampa

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Dal sindaco di Colonna Augusto Cappellini, in replica alla nota di "Insieme si può-M5S", riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 19 u.s., su iniziativa della Proloco, con la collaborazione della S.S.D. Colonna, la Running Evolution e con l’aiuto di numerosi cittadini ed alcuni amministratori, ci siamo ritrovati presso il Parco Tofanelli dove si è svolta una giornata all’insegna del volontariato e dell’ecologia.

Grazie alla disponibilità di tanti cittadini, abbiamo iniziato la pulizia del parco che probabilmente verrà conclusa tra sabato e domenica prossima; in un periodo particolare che vede quasi tutti gli enti pubblici affrontare notevoli difficoltà di bilancio, la cooperazione, l’associazionismo e l’impegno volontario a favore del bene pubblico rappresentano una valida opportunità e la dimostrazione che la comunità tiene molto al suo territorio.

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Volevo ringraziare personalmente tutti i volontari che hanno contribuito alla pulizia del parco ed anche gli amici della minoranza che grazie al loro articolo ci hanno fatto una buona pubblicità; non era infatti mia intenzione, né tantomeno quella delle associazioni intervenute, fare articoli sull’evento.

Quando il sottoscritto, insieme ad altri amici, si dedicava alla pulizia del Parco Tofanelli alcuni di loro erano ancora in fasce; non accettiamo infondati giudizi da parte di coloro che non hanno mai speso un po’ del loro tempo per il bene di Colonna, ad esclusione della tanto decantata pulizia del parco delle Sorgenti (forse era vicino a casa di qualcuno???).

Comunque volevo tranquillizzare i nostri amici della minoranza che il Comune di Colonna gode di ottima salute e non c’è alcun rischio di pre-dissesto. Stiano sereni e pensino ad essere più attivi sul territorio, non soltanto con pretestuose denunce, ma concretamente in un’ azione più efficace, più presente ed energica, a favore della nostra comunità.

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Risultati immagini per marco silvestroni mamilioALBANO LAZIALE (attualità) – Polemica ancora viva in città

ilmamilio.it - comunicato stampa

Sulla diffida della Prefettura datata 14 maggio 2018 inviata all’Amministrazione di Albano per approvare il rendiconto consuntivo 2017,  il Sindaco si schiera con le amministrazioni inadempienti.

“Il fatto che la Città di Albano non stia tra i 30 Comuni della Provincia di Roma che rispettano i termini di legge ma si ritrovi invece tra i 91 che non li rispettano, non mi sembra una buona giustificazione e essere in tanti a non fare le cose fatte bene non può essere motivo di vanto”. Non tarda ad arrivare la replica del deputato di FdI Marco Silvestroni, al Sindaco di Albano Marini dopo le sue giustificazioni sul ritardo con cui verrà presentato il rendiconto 2017.

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“Insomma dall’Amministrazione PD è arrivata una “excusatio non petita”, per giustificare la singolare abitudine di ispirarsi sempre a modelli sbagliati invece che a quelli virtuosi. Perché a questo punto non seguire l’esempio del Comune Ardea, già commissariata per il bilancio! Ritengo che Albano non meriti di stare tra i peggiori, ma dovrebbe piuttosto essere modello per decoro urbano e servizi resi ai cittadini. Mi è gradita l’opportunità che mi dà il Sindaco di Albano – prosegue Silvestroni -, di rendere noto a chi non ne abbia avuto notizia, che in circa 55 giorni dall’insediamento della Camera dei Deputati sono pervenute al Ministro Minniti a firma del sottoscritto due interrogazioni Parlamentari una riguardante la situazione drammatica che stanno vivendo i 121 Comuni della Città Metropolitana, grazie alla sindaca Raggi, soprattutto per quanto riguarda strade e scuole della  provincia di Roma, l’altra per farmi spiegare dal Ministro, il perché strutture private non urbanisticamente idonee, nell’area dei castelli Romani, ospitano o tentano di ospitare i migranti, quest’ultima presentata con l’intento anche di fermare un becero business sulla pelle delle persone. Inoltre essendo stato sollecitato da associazioni e cittadini del nostro territorio in questi giorni ho contribuito volentieri ai lavori e poi firmato la proposta di legge di “Modifiche alla legge 11 febbraio 1992 n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.

Ci sono purtroppo tanti amministratori sia a livello Nazionale che a livello locale che si giustificano per le loro inadempienze guardando a chi fa peggio di loro, io tenterei di seguire gli esempi migliori non quelli peggiori, anche perché i primi spesso portano dei benefici ai cittadini” conclude il deputato di Fratelli d’Italia.

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