Ciampino (politica) - Attacco del partito di opposizione

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“Neanche nell'ultima seduta prevista dal Prefetto Basilone il 2 maggio è stato possibile discutere il bilancio di previsione del nostro ente comunale , un bilancio dove oltre all'ennesimo aumento della Tari, si  prevede un aumento di oltre 1,6 milioni di euro di entrate, soldi provenienti dall'aumento volontariamente programmato delle multe al Codice della Strada. Oggi 9 maggio è andata in onda un'altra scena: l'ennesimo rinvio dei punti”. Ad attaccare l’amministrazione di Ciampino, guidata dal sindaco Terzulli, è il capogruppo FI, Alberto Comella. Continua l’analisi del forzista: “Insomma nemmeno la dura, perentoria diffida firmata dal Prefetto di Roma ha scalfito l'arroganza amministrativa degli uomini che compongono la maggioranza a sostegno del sindaco Terzulli: si credono al di sopra delle leggi, al disopra di ogni regola civica, infatti il documento finanziario è stato ritirato per l'ennesima volta”.

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Comella ricorda, poi, che lo scorso 11 aprile, “il segretario comunale notificava all'assise consiliare il provvedimento prefettizio nel quale si intimava ai suoi componenti di varare una volta per tutte il documento finanziario entro i venti giorni successivi, avvertendo che decorso passivamente il suddetto termine, per gli obblighi delineati, si passerà all'attivazione delle procedure previste dal Tuel, ovvero, allo scioglimento del Consiglio Comunale e la nomina del commissario ad acta. Ora, se il contenuto della diffida è valido quale forza di legge, allora la stessa recita: assegna ai componenti del consiglio del comune di ciampino, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di legge in premessa richiamate, il termine di venti giorni per l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2018, avverte che decorso infruttuosamente il suddetto termine per gli adempimenti sopra delineati, si procederà all'attivazione della procedura di cui al comma 2 dell'art. 141 del D.Lgs 267/2000”.

Da questo Comella ne deduce: “Ora, non avendo motivo di dubitare della serietà istituzionale della Prefettura Romana, e dei relativi precetti che invia a noi "Pubblici Ufficiali", e allora considero il consiglio comunale della città ormai sciolto. Commissariato per le grosse responsabilità politiche e amministrative principalmente del PD, partito che ha goevernato in questi anni in maniera indecorosa. Si chiede quindi il commissariamento per grosse responsabilità del Sindaco Terzulli, un primo cittadino che ha dimostrato palesemente tutti i suoi grossi limiti, come politico e come amministratore deludendo prima di tutto l'intero consiglio comunale”, conclude il capogruppo consiliare di Forza Italia.

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GROTTAFERRATA (politica)- Le parole del sindaco Andreotti e del consigliere Mari

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In queste ore l’Italia sta celebrando la figura di Aldo Moro, ucciso il 9 maggio 1978. Una parte della politica locale ha voluto ricordare il Presidente della Dc, elogiandone lo spessore morale.

“Vediamo i problemi nella loro radice. La nostra rivoluzione è perciò più lenta e difficile. Rivoluzione interiore destinata a cambiare nell’intimità il mondo”. “Datemi un milione di voti e toglietemi un atomo di verità e io sarò perdente”. Con questa citazione di una Lettera dalla prigionia il sindaco Luciano Andreotti ha reso omaggio a Moro. “Oggi ricordiamo Aldo Moro – scrive sul suo profilo - un Uomo che ha fatto della Politica un ideale di cui non vergognarsi. Come ha detto ieri Luca Zingaretti lui non è morto, sono morti quelli che lo hanno ucciso”.

Anche il consigliere comunale Fabrizio Mari (PD), autore di una mozione che ha impegnato, circa un mese fa, il Comune di Grottaferrata a ricordare l’esponente democristiano e la sua scorta trucidata in Via Fani dalle Brigate Rosse, ha espresso una riflessione dalla sua pagina social sull’anniversario: “Ricorre oggi l'anniversario dell'uccisione e del ritrovamento del corpo dell'on. Aldo Moro, rapito dalle BR il 16 marzo 1978. La storia è piena di assassini di sovrani, alte cariche dello Stato fino a quello del Presidente degli USA J.F. Kennedy ma il caso Moro è completamente diverso perché l'assassinio non si è consumato quel 16 marzo quando fu trucidata la sua scorta ma dopo 55 lunghi giorni di sequestro. Proprio questa particolarità ci consente di affermare che fu messa in opera un'operazione di intelligence molto raffinata perché durante il sequestro si è tentato di annientare la persona, l'uomo politico, ciò che rappresentava e lo statista che era”.

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Mari aggiunge: “Ma non si può neanche comprendere questo caso se ci si limitasse ad approfondire soltanto il periodo 16 marzo - 9 maggio poiché deve essere necessariamente compreso il contesto storico in cui questo delitto è maturato. Quindi, è parte della storia repubblicana che inizia da dopo la Seconda Guerra Mondiale e inoltre non deve essere letto solo in una suddivisione geopolitica dell'Europa tra est e ovest, in piena guerra fredda, ma anche in un contesto tra nord e sud del Mediterraneo con gli interessi italiani che spesso entravano in conflitto con quelli francesi e sopratutto con quelli inglesi in questa importante area”. “Tra tutti questi attori – conclude Mari - si è consumato un vero e proprio attacco allo Stato e alle istituzioni democratiche e questo ancora oggi è inaccettabile.

Come accennato poco fa, Grottaferrata con un voto unanime in consiglio comunale ha sottolineato un impegno a ricordare lo statista in città attraverso la dedica di una zona del territorio e una giornata di approfondimento sul tema. Speriamo non venga disatteso l’obiettivo.

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ROCCA PRIORA (attualità) - Al Trekking Horse una gara di livello. L'atleta di Rocca di Papa primeggia

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Domenica scorsa presso il circolo Ippico Trekking Horse di Rocca Priora si è disputato il Campionato Regionale Pony ed il Concorso Completo Multidisciplinare. Sebbene il tempo non sia stato clemente grande è stato l’ afflusso dei giovani cavalieri e delle giovani amazzoni che si sono confrontati nelle varie categorie.

Per la categoria Pony Assoluto, dopo aver ottenuto la piazza d’onore agli Internazionali di Completo tenutesi ad Aprile, ritroviamo l’affiatatissimo e consolidato binomio Ginevra Carta, di Rocca di Papa, e il suo cavallo Gael Lad, che questa volta hanno conquistato il podio con una meritatissima medaglia d’ oro ai regionali.

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LARIANO (cronaca) - Trovato da un passante

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 Una bomba da mortaio della seconda Guerra Mondiale è stata rinvenuta da un passante nel bosco di via Colonna a Lariano.

Sul posto si è recata una volante del commissariato di polizia di Velletri e gli artificieri della questura di Roma, che hanno prelevato l'ordigno, di circa un metro di lunghezza e perfettamente intatto, di fabbricazione americana, per farlo brillare in una cava in tutta sicurezza.

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