Rocca di Papa, polemiche per l’ennesima antenna. Il Comitato di Salute e Salvaguardia dell’Ambiente interviene

Pubblicato: Venerdì, 27 Aprile 2018 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (attualità) – La riflessione del Movimento

ilmamilio.it - comunicato Facebook del 'Comitato Tutela e Salvaguardia dell'Ambiente di Monte Porzio Catone"

"Quando si discute di togliere le antenne e la mattina ti ritrovi con un nuovo traliccio tirato su... Lo guardi bene è realizzi: “È solo per la telefonia, che sarà mai?". Niente... se le persone si ammalano per valori superiori a 0.6V/m di campo EM ed il valore medio del campo EM a Rocca di Papa è 3.5V/m con punte/picchi certificate di 6-7-8V/m ... che sarà mai aggiungere un paio di V/m per servizi di telefonia in un territorio già martoriato?

Beh pericolo non pervenuto... visto che il limite di legge è di 6V/m e le autorizzazioni vengono dal comune! Che rimane da fare alla cittadinanza? Innanzi tutto: che tipo di permessi hanno avuto gli operatori per tirare su l' opera? forse si sono appellati al "decreto Gasparri"? Beh il decreto Gasparri si applica solo alla telefonia intesa come telecomunicazione e non ai servizi internet (vero core business degli operatori telefonici) e solo nei luoghi dove la telefonia non prende. Quindi se sotto al traliccio c'è segnale telefonico (2G / GSM per intenderci) allora una installazione che si appelli al decreto Gasparri potrebbe risultare illegale ed abusiva perché priva di permessi e, sopratutto, con dichiarazione falsa all' atto della richiesta (mancanza di servizio telefonico nel luogo di installazione). I cittadini dovrebbero fare un bel ricorso al Tar, ma nel frattempo gli operatori potrebbero installare il tutto (magari di notte come sempre fanno per evitare sommosse) ed amen.

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Allora cosa si potrebbe fare, una volta partito il ricorso per scongiurare l' installazione... beh andiamo per gradi. Se domani mattina quel palo dovesse essere trovato a terra (magari per il forte vento) quale conseguenza potrebbero avere le persone che si fossero messe al confine della proprietà a soffiare insistentemente sull' opera? Risposta: finchè il palo è sprovvisto di apparati di telecomunicazione (come nella foto) qualsivoglia danneggiamento riguarderebbe solo la struttura e non il "servizio strategico nazionale" e quindi sarebbe inapplicabile il conseguente reato penale di "interruzione di pubblico servizio". Per farla breve a soffiare veementemente come il lupo della fiaba per bambini contro l' apparato fino a farlo cadere si rischierebbe un "danneggiamento di proprietà privata"... più o meno come se in automobile si dovesse urtare un' altra auto. 

E se ogni volta che il palo fosse ritirato su la mattina dopo si ritrovasse a terra senza avere mai la possibilità di montare gli apaprati... forse un giorno gli operatori deciderebbero di traslocare altrove?

Ovviamente dopo questa storiella romanzata vien da e che il nostro comitato non sponsorizza ne avalla o sobilla alcuna azione illegale: l' unica compito del nostro comitato è informare seriamente la popolazione fino al singolo cittadino del potenziale danno alla salute che queste installazioni provocano (senza il condizionale); sarà il cittadino capire cosa fare e/o come manifestare di fronte ad un totale menefreghismo amministrativo, sebbene sia il sindaco all' interno dei comuni la massima autorità in termini di salute pubblica".

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