Marino, Enderle (Pci): “Ringraziamo ANPI, Di Giulio e Iozzi. M5S la smetta con ridicole ambiguità”

Pubblicato: Venerdì, 27 Aprile 2018 - redazione politica

Marino (politica) - La proposta di togliere spazi a chi professa idee fasciste

ilmamilio.it 

Il segretario della sezione PCI “E.Berlinguer” di Marino, coglie l’occasione della comunicazione avvenuta ai media per ringraziare i consiglieri Eleonora Di Giulio ed Enrico Iozzi che hanno accolto l’invito della sezione ANPI sulla negazione degli spazi pubblici a chi professa idee fasciste. Abbiamo partecipato al congresso dell’ANPI e conosciamo il testo redatto in tal senso. E’ un testo di buonsenso. Ci sono previsioni di legge, ci sono prescrizioni costituzionali. Non sono semplici opinioni. Quindi che Di Giulio e Iozzi abbiano deciso di farne oggetto di mozione per il Consiglio comunale è cosa degna di nota positiva.

Per questo anche in occasione di una analoga iniziativa del PD, che poi ha visto la prevaricazione numerica, lontana da quella degli argomenti, con la bocciatura del documento in Consiglio comunale, noi comunisti abbiamo commentato che invece doveva essere accolta la richiesta di negazione degli spazi a chi si professa fascista.

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Oggi, questa nuova iniziativa, partita dalla scintilla dell’ANPI e della sua infaticabile animatrice, prof. Anna Maria Scialis, mette di nuovo, incisivamente, sul tappeto la questione. Anche in questa occasione facciamo appello ai consiglieri democratici ed antifascisti, rispettosi della Costituzione, di prendere il toro per le corna e votare il testo che chiaramente dice che non c’è dignità politica pubblica riconosciuta a chi dice di essere fascista. Al contrario i loro fatti privati, poiché non siamo in un regime, se li vedano in privato. Nessuno obietterà!

Al Sindaco e alla Amministrazione cinquestelle chiediamo di non perdere pure questo treno, auspicando una vera attenzione ad un problema affatto risolto. Anche perché mal si concilierebbe la partecipazione accanto all’ANPI, alle iniziative che onorano le vite di partigiani rivoluzionari, e poi “incassare” squallide simpatie parafasciste per non scegliere secondo legge e secondo Costituzione.

Noi comunisti, senza illusioni, ma con laica speranza attendiamo i futuri comportamenti istituzionali.

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