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LANUVIO (attualità) - A trenta anni dalla Strage di Capaci il ricordo di istituzioni e scuole
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E' stato inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, degli assessori Valeria Viglietti e Alessandro De Santis, del Sindaco di Aprilia Antonio Terra, della polizia di stato, della polizia locale, dei Carabinieri di Lanuvio e Aprilia e della Protezione Civile - presso la frazione di Campoleone - il murales dedicato a Giovanni Falcone a 30 anni dalla sua morte avvenuta nella Strage di Capaci.
L'opera è stata realizzata da Mauro Sgarbi su una enorme parete dell'Oratorio di San Giovanni Battista. A breve sarà messa anche una targa in ricordo dei caduti della strage del 23 maggio 1992. Presto, sempre a Campoleone, verrà realizzato - come affermato di due sindaci e dal parroco Don Andrea Giovannini - anche un murales dedicato a Paolo Borsellino.
Presenti anche le scuole elementari e medie di Lanuvio Campoleone e Aprilia.
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ROMA (attualità) - L'attentato di Capaci, la lotta alla mafia, il sacrificio di giudici e uomini della scorta
ilmamilio.it – contenuto esclusivo
Il 23 maggio 1992, alle 17:58, un’esplosione fa saltare in aria l’autostrada A29 che collega l’aeroporto di Punta Raisi con la città di Palermo. L’attentato uccide il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. A ucciderli è Cosa Nostra.
A 30 anni dalla strage, e da quel terribile periodo in cui la mafia dichiarò guerra allo Stato uccidendo nel luglio dello stesso anno Paolo Borsellino e la sua scorta, l’Italia ricorda.
Falcone e Borsellino furono tra i primi a comprendere che per colpire i clan bisognava aggredire innanzitutto i loro capitali attraverso innovative indagini patrimoniali. Scomparve così dall’immaginario collettivo la vecchia idea della criminalità organizzata con la lupara ed apparve chiara la strategia di una nuova organizzazione radicata come un impero di aziende e patrimoni immobiliari, capace di stringere accordi con imprenditori, professionisti e politica.
Furono poi le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta a Falcone a costruire la base del più importante procedimento giudiziario contro Cosa nostra: il Maxiprocesso, che ricostruisce per la prima volta i volti della mafia siciliana portando all'ergastolo i principali boss. Fu in quel momento che i corleonesi, ormai a capo del potere criminale, decisero che se la sentenza di Cassazione non avesse cambiato radicalmente l’esito dei primi due gradi di giudizio loro avrebbero reagito attaccando lo Stato. Tuttavia il 30 gennaio del 1992 arrivò la sentenza della Cassazione: le condanne vennero confermate e gran parte delle assoluzioni annullate.
Giovanni Falcone, così come Paolo Borsellino e i tanti altri caduti della lotta alla mafia, sono stati gli esempi più limpidi e straordinari dell’Italia degli anni ottanta e inizio anni novanta dello scorso secolo. Esempi di legalità e giustizia che nonostante le tante difficoltà sono riusciti a radicarsi nelle nuove generazioni, in interi strati della società civile. La loro più grande testimonianza è stata quella di aver insegnato la bellezza di appartenere ad una comunità che ha il diritto di conquistarsi il futuro, di credere con le proprie forze in un'Italia ancora bellissima e in grado di liberarsi dalla piovre del male.
Per questo è ancora giusto ricordare. Per non disperdere i valori che ci rendono liberi.
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ALBANO LAZIALE (sport) - Gara perfetta a Napoli per le albanensi
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Riceviamo dal direttore tecnico della Ginnastica Albano, Alessia Arcangeli, e pubblichiamo.
“Ancora increduli ma consapevoli dell'impresa fatta, sabato 21 maggio al Palavesuvio di Napoli, la nostra squadra, è riuscita, con una gara quasi perfetta a conquistare il 2° posto e ha così conquistato la permanenza nel campionato di serie B. La squadra è riuscita a mantenere alta la concentrazione fino alla fine della gara, in un contesto dove la tensione era alle stelle perché, sul piatto della bilancia, c'era la permanenza in SERIE B o la retrocessione.
Questo viaggio ha coinvolto tante persone che hanno contribuito oggi a questo risultato.
Partendo dalle atlete: Alessia, Nicole, Valeria, Desirée, Matilde, Eleonora il nostro capitano ROSSELLA e le nostre riserve Michela e Sara, senza il vostro impegno e spirito di squadra non c'è l'avremmo mai fatta, siete state superbe.
Al nostro presidente Angelo Arcangeli che lavora dietro le quinte con umiltà ma, con la forza e la determinazione di chi ti sa guidare. Grazie al nostro generale di segreteria Margherita, alla quale non sfugge mai niente e della quale non potremmo fare a meno.
Al coach Alessandra Trinca che con il suo carisma e soprattutto professionalità è una faro importante per la nostra società. A Daniele Pileri il nostro giovane coach che è stato una grande rivelazione e un valore aggiunto al team.
Al coach Francesco Fabiani (società Artisicgym Eur) che condivide insieme a noi da 3 anni questo viaggio.
A Camilla e Marco di Civitavecchia che ci hanno dato la possibilità con la loro atleta di avere una marcia in più.
A chi ci ha giudicato in palestra aiutandoci a capire dove migliorare.
A tutto lo staff tecnico Alessandra, Sara D, Sara V, Silvia, Carlo che hanno contribuito dandoci una mano nei momenti difficili, a tutti i genitori e a tutti coloro che hanno sempre creduto in noi.
Da domani si riparte con una nuova pagina e per questo voglio ringraziare anche me stessa per non aver mai gettato la spugna nonostante le tante difficoltà che in questi anni abbiamo dovuto superare”.
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