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ROMA (cronaca) - Inutili i soccorsi
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Un uomo italiano di 43 anni è precipitato intorno alle 4,50 di questa notte dal terrazzo condominiale di un palazzo, in zona Portuense. Sul posto i sanitari del 118, i poliziotti del commissariato Colombo e della Scientifica. Inutili i soccorsi.
La polizia indaga per ricostruire la vicenda. Non si esclude al momento alcuna ipotesi, da quella dell’incidente al gesto volontario. A dare l'allarme è stata una inquilina che vive nel palazzo.
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ANZIO (politica) - Dopo i recenti accadimenti giudiziari
ilmamilio.it- nota stampa
Abbiamo appreso, con estrema preoccupazione, la notizia dei 65 arresti per associazione mafiosa, ed altro, disposti dai PM nel Litorale sud di Roma, in particolare nell’area tra Anzio e Nettuno. Abbiamo chiesto a Virgilio Seu, segretario della Federazione Metropolitana di Roma del Partito Comunista Italiano, un primo commento. “Nell’esprimere il nostro sostegno all’azione della Magistratura e delle Forze dell’ordine, vogliamo ribadire il nostro deciso impegno, di comunisti, per la tutela della sicurezza dei cittadini e per il ripristino della legalità. – ha risposto il dirigente comunista - Associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione armi da fuoco, traffico illecito di rifiuti,sono i reati contestati.
Allo stesso, tempo, si sta verificando l’ipotesi di infiltrazione nella Pubblica Amministrazione, in quanto sta emergendo, grazie alle intercettazioni telefoniche, l’eventuale sostegno elettorale da parte di clan coinvolti nell’inchiesta o, quantomeno, la profonda soddisfazione di questi, all’elezione di amministratori comunali di Anzio. Questa nuova inchiesta sottolinea, se mai ne occorreva la conferma, - continua Virgilio Seu - che il litorale romano, ma non solo, da troppi anni è, oramai, terra di conquista da parte delle varie organizzazioni mafiose e che, ancora, non sono stati sviluppati gli anticorpi per combattere questo fenomeno. E’ indispensabile, secondo noi, la massima vigilanza e mobilitazione, affinché si prenda atto di una situazione oramai insostenibile. Tutti devono fare la propria parte, a partire dalle Istituzioni e dalla politica che devono attivarsi per rendere trasparenti le proprie decisioni. Il primo passo è coinvolgere i cittadini alla formazione delle scelte, attraverso momenti di partecipazione alla luce del sole, in cui possano emergere eventuali interessi nascosti. Allo stesso tempo – ha concluso il rappresentante dei comunisti della provincia di Roma - facciamo appello alle organizzazioni imprenditoriali, affinché facciano emergere, ed isolino, le complicità che troppo spesso, in quel mondo del malaffare, vede imprenditori collusi se non peggio. Così come facciamo appello alle organizzazioni sindacali e a tutte le forme associative presenti nei territori, affinché facciano la propria parte, non lasciando alla sola Magistratura e alle Forze dell’ordine il compito di combattere le organizzazioni mafiose ed il malaffare.
Perché da soli non possono bastare per vincere questa battaglia! Siamo abituati a vedere, oramai da troppo tempo, dirigenti politici generare e cavalcare le paure e l’insicurezza dei cittadini, indirizzandone la rabbia contro eventi che, spesso, sono frutto di situazioni di disagio ed emarginazione, che potrebbero essere affrontati e risolti con un serio intervento di tutele ed integrazione sociale. E troppo spesso vediamo gli stessi dirigenti politici assenti, se non complici, ma sempre pronti a dare una spallata al sistema giudiziario, così come alla Costituzione, a favore dei potenti, anche attraverso i referendum. La vera battaglia a favore della sicurezza dei cittadini si fa, anche, partendo da queste cose.”.
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ROMA (CRONACA) – prevenzione di eventuali fenomeni di illegalità diffusa e di degrado, alla verifica delle recenti disposizioni impartite con ordinanza dal Sindaco di Roma in tema di “mala-movida” e delle vigenti normative anti-Covid.
ilmamilio.it
Questa notte, sono proseguiti i servizi di controllo nei quartieri della movida da parte dei Carabinieri di Roma, con la collaborazione dei militari specializzati del N.A.S. di Roma, finalizzati, come di consueto, alla prevenzione di eventuali fenomeni di illegalità diffusa e di degrado, alla verifica delle recenti disposizioni impartite con ordinanza dal Sindaco di Roma in tema di “mala-movida” e delle vigenti normative anti-Covid.
Nella zona di Campo dei Fiori, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno sorpreso un romano di 30 anni che ha violato il provvedimento del divieto nel Comune di Roma emesso nei suoi confronti il 19 agosto dello scorso anno. Un cittadino straniero di 23 anni, senza fissa dimora è stato sorpreso mentre si aggirava per le vie del centro e nei suoi confronti pendeva un provvedimento di espulsione dal territorio Nazionale emesso il 24 luglio dello scorso anno. Due giovani sono stati invece controllati e trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, detenuta ad uso personale, e per questo motivo sono stati segnalati quali assuntori. Nell’ambito dei controlli sono state identificate oltre 200 persone, tra cui molti giovani minorenni, e una decina di esercizi commerciali che sono risultati in regola anche con il green pass.
Nei pressi del Pantheon, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese, unitamente ai colleghi del Nas di Roma, hanno sanzionato i proprietari di due ristoranti. Nel primo caso i militari hanno elevato una sanzione di 2.000 euro, per la mancata attuazione delle procedure H.a.c.c.p., per la mancanza delle schede dei prodotti alimentari nei frigoriferi e per la scarsa pulizia del locale magazzino. Il secondo locale, è stato multato per un importo di 1000 euro poiché, i militari hanno rilevato carenze igienico-sanitarie nel locale deposito e nello spogliatoio del personale.
Nel quartiere Pigneto, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno controllato in totale circa 250 persone ed alcuni esercizi commerciali, all’interno dei quali sono stati chiesti anche il Green Pass ai clienti, senza però elevare nessuna sanzione.
Nel corso del medesimo servizio, i Carabinieri hanno eseguito posti di controllo alla circolazione stradale nei pressi delle vie di deflusso della Movida per scongiurare che giovani ubriachi potessero mettersi alla guida e provocare le cosiddette stragi del sabato sera. Cinque automobilisti trovati positivi all'alcol test sono stati segnalati in Procura.
In totale sono state 23 i verbali elevati per contravvenzioni al Codice della Strada.
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