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FRASCATI - Il Frascati Scherma incrocia le dita per i suoi tre “moschettieri”. Il club tuscolano, infatti, avrà tre rappresentanti nella spedizione azzurra agli europei Cadetti e Giovani che si disputeranno a Novi Sad (in Serbia) da sabato prossimo 26 febbraio e fino al 7 marzo: si tratta degli sciabolatori Lorenzo Ottaviani, Edoardo Reale e Manuela Spica, mentre il fiorettista Mattia Raimondi sarà “riserva in Italia” in caso di qualche forfait in extremis. I primi a scendere in pedana sono gli atleti della categoria Giovani (gli Under 20). Proprio nel giorno d’apertura, dunque sabato, ci sarà la gara degli sciabolatori che vedrà Ottaviani tra i protagonisti, mentre lunedì 28 febbraio sarà la volta delle sciabolatrici con Manuela Spica ai “nastri di partenza”. Martedì 1 marzo ci sarà la gara a squadre degli sciabolatori e il giorno successivo quella delle sciabolatrici. Successivamente toccherà ai Cadetti (Under 17) con Reale che disputerà la prova individuale già giovedì 3 marzo, mentre quella a squadre è in programma domenica 6 marzo.
Intanto nello scorso fine settimana è andata in scena un’altra prova di Coppa del Mondo Under 20 di fioretto a Sabadell (in Spagna). A rappresentare il Frascati Scherma c’erano Giuseppe Franzoni e Mattia Raimondi che hanno concluso rispettivamente al 22esimo e al 62esimo posto. Il primo ha esordito nel tabellone ad eliminazione diretta sconfiggendo il francese Amaury Corberand col punteggio di 15-7. Nel secondo turno ecco un altro transalpino, ovvero Jean Baptiste De Belval: cliente decisamente più scomodo ed eliminato con un faticoso 15-12. Ai sedicesimi di finale per Franzoni è stato fatale l’incrocio con il connazionale Tommaso Martini che lo ha sconfitto per 13-8 al termine di un assalto molto tattico. La corsa di Raimondi, invece, è iniziata con l’incrocio contro l’inglese Jaimie Cook, battuto con un tirato 15-12, ma poi si è subito interrotta al cospetto dello stesso Tommaso Martini che si è imposto con un netto 15-4.
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GROTTAFERRATA (poliitca) - Si tratta del dilemma principe che in questi 3 mesi sta ingessando il centrosinistra
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Come ampiamente riportato sulla nostra testata, che come sempre segue da molto vicino le vicende politiche del territorio, dal direttivo del PD di questo pomeriggio a Capodarco dovrebbe emergere l'indicazione dei dem sul candidato sindaco del centrosinistra preferito tra i 5 nomi che si sono esplicitati nei giorni scorsi.
Appare evidente a tutti che lo scontro, come debitamente riportato in più occasioni, sia tra Mirko Di Bernardo e Rita Consoli: le altre tre candidature sul tavolo appaiono più come la necessità delle varie forze di accreditare il proprio peso all'interno del tavolo politico che altro.
Il tema è arcinoto e tocca da vicino la storia politica di Rita Consoli, soprattutto quanto fatto - legittimamente ma con indirizzo politico ben preciso - in questi ultimi 10 anni. Per chi ancora fa finta di non ricordare, vale la pena riproporre quanto scritto 3 mesi fa - > Grottaferrata | Se il PD dimentica quante volte Rita Consoli l'ha spaccato. Gli smemorati di via Isonzo
Se, poi, come sembrerebbe, delle 9 forze che compongono il tavolo politico del centrosinistra almeno 5 (se non 6) supporterebbero la candidatura di Mirko Di Bernardo, la partita potrebbe sembrare sostanzialmente chiusa.
Chi è che si oppone ad un voto democratico interno che premia la maggioranza? Perché si sta portando così per le lunghe una decisione che in realtà la maggioranza avrebbe già preso?
A chi giova questa lunga stasi che ormai alle porte di marzo impedisce alla possibile coalizione di centrosinistra di aver finalmente il proprio candidato sindaco?
A chi giova tutto questo? Chi ne è il regista palese? Chi ne è il regista occulto?
L'impressione è che, come fatto in questi ultimi 10 anni di insuccessi politici, il vero obiettivo di Consoli e sostenitori sembrerebbe essere quello di spaccare, ancora una volta, il fronte di un centrosinistra che invece mai come stavolta appare unito.
Dunque la domanda principe: se, come sembrerebbe, dovesse passare la candidatura di Mirko Di Bernardo, cosa farebbero a quel punto Rita Consoli e Città al Governo? Che fine farebbe la carta dei valori sottoscritta nelle passate settimane?
Due le cose, poco altro da far sofismi: si resta dentro chiaramente cercando legittimi accordi politici. Oppure, ciao ciao.
Per andare poi verso quale direzione (candidatura indipendente spuntata o convergenza su "altri"), al centrosinistra poi a quel punto interesserà - in caso - davvero poco.
Immagine dalla videoclip "Ciao ciao" de "La Rappresentante di lista"
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MARINO (politica) - Il segretario dei democratici chiede all'amministrazione comunale "un'inversione di rotta"
ilmamilio.it - nota stampa
“Come Partito Democratico, vogliamo esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà al comitato mensa e ai presidenti dei consigli di circolo, che hanno scritto alla amministrazione comunale per lamentare l’aumento delle tariffe della mensa scolastica. Ora, senza scendere nella inutile polemica, esortiamo Palazzo Colonna ad ascoltare le parole delle rappresentanze e a tracciare un percorso condivisibile, fatto di incontri dove poter trovare le giuste soluzioni riguardo l'aumento e la qualità del servizio di mensa.
È chiaro che serve una inversione di rotta e un passo indietro del governo cittadino. Da parte nostra, auspichiamo che la maggioranza accolga le richieste del comitato per risolvere questo spinoso problema. 
Il Pd si rende disponibile da subito, per quanto di propria competenza, a sostenere la causa dei genitori e delle scuole di Marino”.
Così, in una nota, il segretario Pd Marino, Sergio Ambrogiani.
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GENZANO (attualità) - Un impegno che dura da 15 anni
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