candidati cs grottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - 5 nomi sul tavolo, ecco chi sono coloro che si sono fatti avanti per strappare la candidatura per il centrosinistra

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Tra candidature reali, di aiuto o disturbo, come abbiamo già scritto, sono cinque ad oggi i candidati a sindaco  del centrosinistra unito per le elezioni amministrative della prossima primavera a Grottaferrata.
La nostra testata ha voluto "guardarli" più da vicino questi signori che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro professionalità, la loro passione per amministrare la cittadina cryptanse.
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Come abbiamo già scritto, sono le cinque persone venute fuori dalla riunione di sabato scorso del gruppone delle 9 forze politiche che compongono il Tavolo Unitario, che vede seduti PD, Città al Governo, Fare Rete, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva, Grottaferrata sostenibile, Riproviamoci, Cambiamo Grottaferrata, Articolo1.
Sono due donne e tre uomini. 53 anni la media anagrafica. Tutti laureati e professionalmente affermati.
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Iniziamo dalla veterana, Rita Consoli, 53 anni il prossimo aprile, architetta, dipendente dell'ufficio Tecnico del Comune di Trevignano, con ufficio sul lago di Bracciano.
Da sempre lei leader della formazione politica Città al Governo, che ne è una sua creatura, che ha fatto nascere dopo la fuoriuscita dal PD dopo aver determinato la caduta dell'amministrazione di centro sinistra del sindaco Gabriele Mori (ultima vittoria di quella parte politica, caduta alla quale Consoli ha partecipato attivamente) e determinato la scissione del partito locale. La signora Consoli ha al suo attivo ben tre elezioni in Consiglio Comunale a Grottaferrata. Non ha mai ricoperto incarichi di governo della città. Nelle ultime due tornate elettorali si è candidata a sindaco, non venendo non solo mai eletta ma addirittura non raggiungendo neanche il ballottaggio. Adesso vorrebbe riprovarci per la terza volta.

Mirko Di Bernardo, 38 anni il prossimo maggio, è un professore universitario di filosofia morale all'Università di Tor Vergata. Da sempre appassionato di politica, con una forte attenzione a quella locale. È stato giovanissimo presidente del primo Consiglio comunale dei Giovani di Grottaferrata. Da tre anni è l'animatore politico di #FareRete, una formazione civica trasversale, che fonda il suo agire su azioni per il bene comune, nata dall'unione delle realtà politiche e sociali locali. 
Ha ricoperto il ruolo di assessore nell'ultima Amministrazione, dimissionato dopo un anno per aver disconosciuto le politiche amministrative del Sindaco poiché risultavano diametralmente opposte alle promesse elettorali. La fine politica che il sindaco ha fatto è nota.
È Impegnato da sempre nell'associazionismo cattolico a livello nazionale e locale. Si candida per offrire, con una visione moderna e pragmatica, una guida giovane ma esperta della gestione della cosa pubblica a Grottaferrata.
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Silvia Bompiani, 43 anni il prossimo fine marzo, operatrice socio-culturale. Reduce dalla recentissima competizione elettorale amministrativa di Frascati dove non è risultata eletta. Già nel 2018 è stata candidata a Grottaferrata come consigliere nella lista elettorale Con Voi riportando zero voti di preferenza. Si candida a sindaco - tra le file di "Per Cambiare Grottaferrata" - per offrire a Grottaferrata una maggiore attenzione ai temi del sociale.
Lo scorso autunno Bompiani siè candidata nella lista "Per Cambiare Frascati" a sostegno di Francesca Sbardella sindaca ottenendo 48 preferenze.
Fabrizio Mari, ristoratore locale, 50 anni il prossimo marzo, consigliere comunale uscente. Eletto nella scorsa consiliatura nelle file del PD, da dove ne è uscito confluendo in Italia Viva che subito dopo ha lasciato per creare un gruppo consiliare detto misto monocomposto. Impegnato da sempre nell'associazionismo delle attività produttive locali. Si candida a Sindaco solo nell'ipotesi che il tavolo politico non esprima una candidatura ampiamente unitaria e che dunque si debba ricorrere alle Primarie.
Pier Giorgio Cherubini, 75 anni, diplomatico con ultima sede ricoperta quella dell'ambasciata di Italia a Rabat. Oggi in pensione. Da anni residente nel territorio Grottaferrata, è stato in passato presidente della Corale Polifonica di Grottaferrata. Da sempre impegnato nell'associazionismo culturale territoriale. La sua candidatura è una sorta di messa a disposizione per favorire l'unità del tavolo con la finalità di trovare una composizione intorno a un nome di gradimento, se non unanime, a maggioranza del gruppo.
Il lettore a questo punto può farsi bene una idea di quale di queste cinque persone possiede le  migliori skills per gestire e promuovere Grottaferrata per i prossimi venti anni.
Perché si quello che si deciderà nella prossima amministrazione, si concretizzerà poi  nei prossimi anni. Si dovrà certo gestire l’oggi, ma soprattutto si dovrà avere la capacità, visione e lungimiranza per programmare il prossimo futuro.
Oggi ci sono i soldi del PNRR. E quando ci sono i soldi, bisogna affrontare le situazioni con mille occhi, lontani dai tanti appetiti, dalle tante richieste.
Bisognerebbe quindi individuare la persona più capace, certo, ma anche la più distante dai “poteri influenzanti”. Una persona che sappia portare l’acqua al mulino della cittadinanza.
Venerdì prossimo altra riunione del Tavolo politico. Forse, potrebbe esserci la fumata bianca.
Nel frattempo, oggi nel pomeriggio a Capodarco a Grottaferrata è programmato il direttivo del PD per discutere e, forse, scegliere, il candidato migliore per vincere la tornata elettorale della prossima primavere. 
Per noi, al di là del valore personale indiscusso di ognuno dei candidati, rimane la speranza che Grottaferrata per i prossimi anni possa esser governata da persona capace e al di sopra di ogni sospetto.
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ROMA (cronaca)–  I Carabinieri hanno intensificato i blitz giornalieri per cercare di arginare il fenomeno della cessione di droga nella nota piazza di spaccio 

ilmamilio.it - nota stampa del Comando dei Carabinieri

In distinte attività antidroga, in poche ore, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor bella Monaca, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 6 persone con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, una di queste dovrà rispondere anche di oltraggio e resistenza a pubblico Ufficiale. I Carabinieri hanno intensificato i blitz giornalieri per cercare di arginare il fenomeno della cessione di droga nella nota piazza di spaccio di via dell’Archeologia.

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In manette è finito un cittadino del Marocco, di 35 anni, disoccupato e con precedenti, notato aggirarsi con fare sospetto. A seguito della perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 8 dosi di cocaina per un peso di circa 5 g., e la somma contante di 105 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Stessa sorte è toccata a un 20enne romano, notato sempre nei pressi della stessa piazza di spaccio in possesso di ben 32 dosi di cocaina del peso di circa 15 g., e della somma contante di 450 euro, ritenuta provento della pregressa attività illecita. Un 20enne romano, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG è stato fermato per un controllo, perquisito dai militari, è stato trovato in possesso di 22 dosi di cocaina del peso di circa 11 g., e della somma contante di 980 euro. I Carabinieri hanno anche arrestato un 31enne romano che è stato notato mentre cercava di occultare una busta sotto un’auto parcheggiata in via dell’Archeologia. Dopo aver bloccato l’uomo e recuperata la busta, all’interno i militari hanno rinvenuto 14 dosi di cocaina del peso di circa 9 g. e la somma contante di 20 euro.

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In manette sono finite anche due donne di 40 e 18 anni, entrambe disoccupate e con precedenti, sorprese con fare sospetto in due distinte attività antidroga. La prima è stata perquisita e trovata in possesso di 6 dosi di cocaina, 8 di crack, 24 di hashish e 21 di eroina per un peso complessivo di circa 40 grammi, e della somma contante di 270 euro, mentre la 18enne è stata trovata in possesso di 11 dosi di cocaina e una di hashish, per un peso complessivo di circa 9 grammi. Nel corso dell’identificazione la giovane ha cercato di sottrarsi e per questo motivo dovrà rispondere anche di violenza e resistenza a pubblico Ufficiale.

Tutti gli indagati sono stati condotti in Tribunale e al termine dell’udienza gli arresti sono stati tutti convalidati. E’ doveroso precisare che ci si trova nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti in questione devono considerarsi non colpevoli sino alla condanna definitiva. colline centrosportivo2 frascati ilmamilio

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COLLEFERRO (CRONACA)– Dopo una breve fuga, il 50enne è stato raggiunto e fermato dai Carabinieri: parte della refurtiva è stata recuperata e restituita, mentre l’indagato è stato portato, dapprima in caserma, poi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in carcere.

 

ilmamilio.it - nota stampa del Comando dei Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Colleferro hanno arrestato un cittadino bosniaco di 50 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con numerosi precedenti, con l’accusa di furto aggravato in concorso, riciclaggio, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

L’uomo è gravemente indiziato di aver messo a segno un furto all’interno di un garage condominiale di via Mascagni, insieme ad un complice che, al momento, è ancora in via di identificazione.

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Secondo quanto ricostruito, due persone si sarebbero appostate nei pressi della rimessa a bordo di un furgone – poi risultato oggetto di furto e con targhe relative ad un altro veicolo, risultate anch’esse da ricercare – avrebbero forzato la serratura della saracinesca e iniziato a caricare sul mezzo in loro uso un ciclomotore e due biciclette.

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L’intervento dei Carabinieri, allertati dalla vittima, ha probabilmente disturbato l’azione dei due, che hanno deciso di abbandonare il furgone e di tentare la fuga, uno a bordo del ciclomotore, l’altro - il 50enne - in sella ad una delle bici rubate, inseguiti, oltre che dai militari, anche dal proprietario.

Dopo una breve fuga, il 50enne è stato raggiunto e fermato dai Carabinieri: parte della refurtiva è stata recuperata e restituita, mentre l’indagato è stato portato, dapprima in caserma, poi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in carcere.

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FRASCATI (attualità) - Operatore ecologico molto conosciuto in città. Aveva 65 anni. Mercoledì 23 a Monte Porzio Catone i funerali

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Si è spento nelle scorse ore Tiberio Sabatini, operatore ecologico di Tekneko, volto piuttosto conosciuto in città.

Da sempre al servizio sul territorio tuscolano, Tiberio è stato trovato senza vita nella propria abitazione, probabilmente colpito da un malore. Aveva 65 anni.

La notizia ha fatto velocemente il giro della città e grande è il cordoglio presso quanti lo conoscevano.

I funerali di Tiberio Sabatini si celebrano domani, mercoledì 23 febbraio, presso il duomo di San Gregorio Magno a Monte Porzio Catone.

La redazione de ilmamilio.it si unisce al lutto dei famigliari, degli amici e dei colleghi.

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