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Lotta allo spaccio di stupefacenti, sette arresti della Polizia di Stato
ROMA (cronaca) - Colpo ad una banda composta da 5 italiani e 2 stranieri
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Torre Angela, quartiere da tempo monitorato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino, per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. 7 le persone arrestate: 5 italiani e 2 cittadini stranieri. I primi a finire in manette sono stati un uomo identificato per M.D. ed una donna F.F., entrambi romani e rispettivamente di 25 e 19 anni.
In particolare, gli agenti nel transitare su via dell’Archeologia, hanno notato un’autovettura ferma con a bordo due persone. Avvicinatisi, attraverso il vetro hanno potuto notare che il conducente aveva in mano un involucro e pertanto hanno deciso di procedere al controllo dei due occupanti.
Perquisiti, M.D. aveva indosso alcune dosi di cocaina e denaro contante mentre la F.F., che si è scagliata contro i poliziotti, nascondeva all’interno della confezione dei fazzolettini, 15 involucri termosaldati contenenti eroina e denaro contante. Contestata alla stessa anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Altri 5 arresti sono stati effettuati dagli stessi agenti del Commissariato Casilino. Sequestrati 81 involucri di cocaina e 1310 euro in contanti.
Avevano messo su una vera e propria “ditta” i cui dipendenti esercitavano un ruolo specifico: il pusher C.K 19enne di origini toscane che all’arrivo dei suoi clienti andava a prelevare la droga nascosta dietro una siepe; la “vedetta” A.M. 19enne tunisino che fermo alla fermata dell’autobus avvisava immediatamente i suoi “soci” dell’eventuale arrivo della polizia; la “vedetta mobile” B.F. 36enne romano che a bordo della sua macchina, oltre a rifornire il pusher di altra droga, perlustrava il perimetro della zona.
Altri due complici sono stati trovati all’interno dell’abitazione di B.F. , la “vedetta mobile”: S.M. romano di 43 anni e una donna identificata per S.C. straniera di 49 anni nonché diverso quantitativo di droga e denaro contante.
Tutti sono stati arrestati poiché in concorso tra loro si sono resi responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Grottaferrata, M5S sceglie ironia sul taglio/non taglio degli alberi alla Falcone
GROTTAFERRATA (attualità) - Il post del Movimento per commentare l'incredibile avanti e indietro sulla scelta
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"Dal parrucchiere: Signora, li vuole tagliare? Si, vorrei un consiglio da lei. Il parrucchiere consiglia un taglio corto, la signora è d'accordo. Appena lui avvicina le forbici alla prima ciocca di capelli la signora lo ferma: aspetti, gli dice, non sono convinta. Il parrucchiere aspetta che la signora decida… Non li voglio tagliare più, dice lei. Il parrucchiere prende spazzola e phon ma la signora ci ripensa di nuovo e decide di tagliare i capelli.
Ecco Sig. Sindaco lo stesso comportamento lo ha avuto lei con il taglio, non taglio, taglio degli alberi della Scuola Falcone con la differenza che i consigli del parrucchiere sono gratuiti, le perizie richieste dal Comune no.
Quanto è costato tutto ciò a noi cittadini?
È veramente necessario tagliare quegli alberi?"
Così il M5S di Grottaferrata, dalla sua pagina facebook, sul taglio di 13 cipressi previsto alla Scuola Falcone.
Leggi: Grottaferrata, Andreotti ci ripensa: i 13 cipressi della Falcone devono essere abbattuti