ROCCA DI PAPA (attualità) - Le associazioni hanno realizzato i quadri

ilmamilio.it

Nel corso della serata di ieri le associazioni di Rocca di Papa si sono messe all'opera, come accade da qualche anno a questa parte, per celebrare il 'Corpus Domini'. Oltre venti le opere realizzate su Corso della Costituente, con tema floreale e religioso. Per molte ore i volontari hanno prestato il proprio impegno per l'iniziativa.

> GUARDA LE FOTO

zucchet 1 ilmamilio

Questa mattina, i primi cittadini visitatori hanno notato subito tracce di pneumatico sui quadri, che dunque sono stati parzialmente danneggiati. Evidentemente nella notte, eludendo i limiti di transito e spostando le transenne, qualcuno è passato con un'auto sulla strada principale della città.

Un peccato per quanti si sono messi a disposizione per cercare di far riuscire al meglio l'esposizione.

Per i vari eventi programmati in giornata, invece, alcune iniziative potrebbero saltare a causa della perturbazione di passaggio nel Lazio.

accademia calcio frascati centro estivo

banner fatelli roccapriora ilmamilio

colline fitness 5 ilmamilio

 

La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa

ilmamilio.it

Con questa festa si onora il “Corpo del Signore”, donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”.  L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”. La festa del Corpus Domini, essendo una delle più popolari della cristianità, viene festeggiata con imponenti processioni. A Roma, la processione è presieduta dallo stesso Papa. L’uso della processione nella festa del Corpus Domini è stata introdotta da Giovanni XXII, nel 1316.

zucchet 1 ilmamilio

L’origine storica della festa del Corpus Domini risale al 1247, in Belgio, per contrastare le conseguenze della tesi di vescovo Berengario di Tours, che, nel 1047, aveva affermato essere la presenza di Cristo nell’Eucaristia solo simbolica e non reale. La questione, però, rivela un diverso modo di considerare l’Eucaristia. Difatti, prima del XI secolo, l’attenzione era rivolta non tanto sul fatto dell’Eucaristia in sé stessa, quanto di essere offerta per nutrire e santificare l’uomo. Si riconosceva il fine dell’Eucaristia, ossia la presenza reale del Corpo e del Sangue di Cristo, solo indirettamente attraverso gli effetti santificanti nell’uomo che si comunicava. A partire dal XI secolo, invece, l’attenzione si concentra principalmente sul realismo eucaristico, per cui la presenza reale di Cristo diviene il fine principale.


A questa diversa visione di considerare l’Eucaristia, si accompagnò anche una diversa manifestazione della devozione, imperniata direttamente sull’Ostia, per adorarla. Spesso, questo modo devozionale ha portato anche a delle esagerazioni: i fedeli, a volte, andavano da una chiesa all’altra per contemplare l’Ostia, e il sacerdote doveva tenerla in ostensione più del solito, per favorire la devozione; e la stessa contemplazione sostituì, a dirittura, la stessa Comunione eucaristica, tanto da indurre la Chiesa a porre l’obbligo al fedele a ricevere l’Eucaristia almeno una volta all’anno. Precetto valido ancora oggi (Codice di Diritto Canonico, can. 920). Urgeva, quindi, una presa di posizione ufficiale dell’autorità della Chiesa.  

Due le occasioni che favorirono l’intervento del Papa. Una, di carattere teologico, venne dalla tesi di Berengario, che, negando la possibilità di separare gli accidenti visibili dalla sostanza, senza negare la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, rifiutava la tesi della conversione di sostanza del pane e del vino nel corpo e sangue del Cristo. Dopo varie condanne contro Berengario (concilio di Parigi 1051, di Tours 1055, di Roma 1059, Poitiers 1075, di Saint Maixeut 1076 e nuovamente a Roma nel 1078), dove, in un concilio convocato in Laterano (1079) dall'amico Ildebrando, diventato nel frattempo Papa Gregorio VII, Berengario firmò un atto di fede, in cui ritrattava completamente le sue concezioni e affermava di credere alla presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Verità definita, poi, nel 1215, dal concilio Laterano IV, come dogma di fede.

accademia calcio frascati centro estivo

L’altra occasione, di carattere devozionale, è dovuta alle visioni di suora benedettina Giuliana di Cornillon (1191-1258), che, tra gli anni 1207-1227, raccontò di avere visto una luna splendente, simbolo della Chiesa, turbata da una macchia opaca. Il segno venne interpretato, dagli esperti dell’epoca, come una richiesta di istituzione di una festa liturgica in onore dell’Eucaristia. E, il vescovo di Liegi, Roberto di Thourotte, nel 1246 istituì la festa del Corpus Domini nella sua diocesi; il suo esempio fu imitato da altri vescovi nelle rispettive diocesi.

A questo movimento devozionale, è da aggiungere anche il miracolo di Bolsena nel 1263. Urbano IV, che si trovava a Orvieto, mandò sul luogo il Vescovo di Orvieto, Giacomo, per verificare il fatto. Questi, in compagnia dei teologi Tommaso d’Aquino e di Bonaventura da Bagnoregio, oltre a constatare il miracolo, portò le stesse reliquie al Papa, che le espose in cattedrale alla venerazione del popolo di Orvieto. E così, Urbano IV, l’11 agosto 1264, estese la festa del Corpus Domini alla Chiesa universale con la bolla Transiturus de hoc mundo: (“Quando stava per passare da questo mondo”), in cui dava anche la motivazione: “Sebbene l’Eucaristia ogni giorno venga solennemente celebrata riteniamo giusto che, almeno una volta l’anno, se ne faccia più onorata e solenne memoria. Le altre cose, infatti, di cui facciamo memoria, noi le afferriamo con lo spirito e con la mente, ma non otteniamo per questo la loro reale presenza. Invece, in questa sacramentale commemorazione del Cristo, anche se sotto altra forma, Gesù Cristo è presente con noi nella propria sostanza. Mentre stava, infatti, per ascendere al cielo disse: ‘Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo’“ (Mt 28, 20).

 

banner fatelli roccapriora ilmamilio

colline fitness 5 ilmamilio

 

ARDEA (cronaca) - Non risultano al momento persone ferite o intossicate

ilmamilio.it

Un vasto incendio nella zona a ridosso di via Ardeatina e via Montagnano, al confine con Cecchina, nei pressi di un terreno denso di sterpaglie, destinato a rimessa di attrezzi e mezzi agricoli, ha tenuto impegnati i vigili del fuoco giunti dai Castelli Romani, da Pomezia e da altri distaccamenti vicini che hanno dovuto lavorare diverse ore per avere ragione delle fiamme sviluppatesi in maniera repentina nel tardo pomeriggio.

I residenti hanno dovuto chiudere porte e finestre per il denso fumo nero visibile anche dai comuni vicini.

Non risultano al momento persone ferite o intossicate, sul posto anche le forze dell'ordine per accertare insieme ai pompieri le cause del repentino incendio, il primo rogo estivo molto vasto e vicino alle case della stagione estiva 2024

GENZANO (eventi) - Terminata in serata.

ilmamilio.it

Le esclusive e straordinarie immagini della bellissima Infiorata dei Ragazzi edizione 2024, su via Bruno Buozzi, di cui ilmamilio.it ha ampiamente parlato nel pomeriggio con un servizio al riguardo. Centinaia i visitatori già dal pomeriggio di sabato, domani attesi migliaia di visitatori con il Corso Gramsci chiuso al transito, dal tratto di Corso don Minzoni fino all'intersezione con via Fratelli Colabona, dalle prime ore del mattino fino alle 20.30 circa.

> GUARDA LE FOTO

zucchet 1 ilmamilio

I maestri infioratori genzanesi, gli insegnanti e gli studenti delle scuole del territorio, tutte rappresentate, tra primaria, media e superiori, hanno realizzato l'ennesimo capolavoro dell'arte di infiorare. Le operazioni di messa a terra dei petali e il completamento dei quadri sono terminate intorno alle 19.30 di stasera, iniziate questa mattina. 

accademia calcio frascati centro estivo

banner fatelli roccapriora ilmamilio

colline fitness 5 ilmamilio

Sottocategorie