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GENZANO (attualità) - In circa un anno di attività dall’apertura dell’ambulatorio Long-Covid sono state eseguite ben 857 prime visite e 1.531 seconde visite coadiuvate da prove strumentali
ilmamilio.it - nota stampa
Prosegue a grande ritmo l’attività dell’ambulatorio Long-Covid nel presidio di Genzano della Asl Roma 6.
Il servizio si occupa di valutare, curare e monitorare le conseguenze e gli esiti delle forme più gravi di polmoniti da Covid-19 in pazienti che sono stati ricoverati per lunghi periodi presso reparti Covid e terapie Intensive. Oltre la valutazione e l’assistenza, anche psicologica, si programma l’eventuale inserimento in percorsi di cura. L’equipe è composta da: pneumologi, internisti, geriatri, fisioterapisti, infermieri, psicologi.
In circa un anno di attività dall’apertura dell’ambulatorio Long-Covid sono state eseguite ben 857 prime visite e 1.531 seconde visite coadiuvate da prove strumentali.
Nell’anno in corso sono stati visitati circa 20 pazienti nella fascia d’età 16-25 anni: si tratta di pazienti prevalentemente non vaccinati, nei quali persistono i sintomi da long covid quali astenia, dispnea, dolori muscolari diffusi.
Presso il Presidio Long- Covid Asl Roma 6 vengono eseguite, a discrezione dello specialista, le seguenti prestazioni:
- Emogasanalisi-Prelievo arterioso
- Spirometria globale
- Diffusione alveolo-capillare
- Monitoraggio cardio-respiratorio completo
- Monitoraggio transcutaneo della Saturazione Ossiemoglobinica dinamica e notturna
- Ecografia polmonare
È stato elaborato un PDTA specifico (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale). Al momento della dimissione dal reparto di degenza Covid, gli utenti individuati idonei a seguire il percorso di cura Long Covid verranno indirizzati e segnalati alla struttura.
A seguito di ricovero Covid i pazienti potranno accedere anche mediante impegnativa del medico di medicina generale e prenotazione della visita mediante Cup.
Orari ed altre info al link: https://www.aslroma6.it/long-covid-genzano
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- Scritto da Federico Smacchi
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FRASCATI (attualità) – Un sistema basato su reti di sensori, tecnologie radar e machine learning per individuare armi ed esplosivi da remoto, prevenendo attentati in aeroporti e stazioni. Ieri i test nella metro A di Roma
ilmamilio.it – contenuto esclusivo
Charlie Hebdo, il Bataclan, l’amichevole Francia-Germania del 2015, l’aeroporto e la metropolitana di Bruxelles nel 2016, il concerto di Ariana Grande a Manchester nel 2017. Sono solo alcuni di quegli attentati kamikaze rivendicati dallo Stato Islamico, che al tempo crearono paura e psicosi collettiva nei turisti e nei cittadini europei. Partendo da quei tragici eventi, tre anni fa la NATO ha deciso di finanziare un nuovo progetto, Dexter, per creare un sistema di prevenzione basato sulle più recenti tecnologie a disposizione. Un progetto che ha visto l’ENEA come capofila, con i laboratori di Frascati in prima linea.
Dexter, come il serial killer della serie televisiva che trova e uccide solo i “cattivi”, anche se il sistema non prevede certo l’eliminazione dei possibili attentatori, bensì mette a disposizione delle autorità una nuova modalità per riconoscerli e intervenire tempestivamente, scongiurando danni e perdite umane. Basato sull’intelligenza artificiale, reti di sensori, tecnologie radar e machine learning, il sistema è pensato per essere installato all’interno di aeroporti, metropolitane, stazioni ferroviarie e in generale in luoghi affollati potenzialmente a rischio.
La vera innovazione è che il sistema potrà essere nascosto, reso invisibile, divenendo ancora più efficace rispetto ai normali controlli o a posti blocco, individuando sia la presenza di armi, riconoscendone la forma anche se nascoste, e bombe, riuscendo a captare anche la più minuscola traccia di materiale esplosivo sui vestiti o sui bagagli dei passanti.
I primi test sono stati svolti nella giornata di ieri, alla stazione Anagnina della metro A di Roma, dove Luigi De Dominicis, responsabile del Laboratorio diagnostica e metrologia del centro tuscolano a guida del progetto Dexter, ne ha illustrato il funzionamento partecipando anche alla dimostrazione.
Due apparecchi, un’antenna a microonde (MIC) che riconosce la forma degli oggetti anche se nascosti riproducendone l’immagine in 2D o 3D, e un sensore laser ultrasensibile alle tracce di esplosivo su pelle, borse o vestiti. Il tutto collegato a un sistema centralizzato di monitoraggio da remoto, pensato per individuare il sospetto tra la folla e per poi comunicare con gli agenti sul posto dotati di occhiali all’apparenza normali ma sui quali vengono proiettate foto o immagini per riconoscere l’individuo. Dopo un primo allarme infatti, i sensori si concentrano sul singolo soggetto individuandone anche le caratteristiche fisiche per semplificare la ricerca da parte degli agenti.
Un sistema innovativo alla cui realizzazione hanno partecipato scienziati provenienti da 11 centri di ricerca sparsi negli 8 paesi che hanno collaborato al progetto. Per la NATO, finanziatrice, Italia, Francia, Germanie e Olanda, che hanno lavorato insieme a Serbia, Ucraina, Finlandia e Corea del Sud. Proprio a Frascati, quest’oggi, l’innovazione è stata presentata agli industriali, che ora dovranno decidere se investire in questa ricerca per tramutarla in realtà.
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FRASCATI (eventi) - I due premiati si sono distinti per altruismo e sensibilità nei confronti dei compagni durante i 5 anni di scuola primaria
Ilmamilio.it - nota stampa
Giovedì 26 maggio 2022, alle ore 10,30 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini l’Amministrazione comunale torna a commemorare, dopo lo stop per la pandemia, il Premio Gilberto Dose - Città di Frascati, giunto alla 13a edizione, assegnando i riconoscimenti a due alunni delle classi V della Scuola primaria di Frascati, che si sono distinti nel corso del quinquennio di studi per altruismo e sensibilità nei confronti dei propri compagni.
Alla cerimonia di consegna saranno presenti i rappresentanti del mondo scolastico, del volontariato, dell’Associazionismo, i familiari e tanti amici di Gilberto Dose. Gli alunni premiati quest’anno sono le alunne Alicia e Helena Crisanti, rispettivamente della 5a A e della 5a B dell’Istituto Comprensivo di Frascati, e l’alunno Filippo Riu della 5a D dell’Istituto Comprensivo Frascati 1. Agli alunni sarà consegnato un personal computer.
I PC sono stati donati dalla Cooperativa Sociale e di lavoro OSA, nata a Roma nel 1985 su iniziativa di un gruppo di giovani medici, psicologi e assistenti sociali, per curare a domicilio i pazienti e sostenere le famiglie. A Frascati attualmente si occupano dell'assistenza domiciliare e della gestione della casa di riposo per anziani Villa del Melograno.
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VELLETRI (attualità) - Presenti Alessandro Ercoli e Carla Lombardozzi, del Lions Club Velletri Host per la consegna dei premi
ilmamilio.it
Anche a Velletri presso l'istituto Comprensivo Velletri Nord, in particolare al plesso della scuola media Aurelio Mariani, ha fatto tappa il premio indetto dal Lions Club dal tema " il Poster della Pace- Siamo tutti connessi" .
Presenti Alessandro Ercoli e Carla Lombardozzi, del Lions Club Velletri Host per la consegna dei premi, rispettivamente presidente e coordinatrice curatrice del progetto. Sono stati esposti tutti i bellissimi lavori dei ragazzi sotto forma di disegni molto significativi sul tema della pace e del rispetto tra i popoli e della dignità altrui.
Il primo premio é andato a Noemi Havari una ragazza di origine albanese e rumena nata e cresciuta a Velletri , della terza media, che ha rappresentato nel suo disegno come anche da morti si possono ricordare i propri cari e le persone a cui si è voluto bene. Ricordandone i loro valori le loro qualità e guardando le loro foto tramite i mezzi elettronici e anche gli album fotografici. Hanno presenziato alla consegna del premio nel cortile della scuola il preside dell'Istituto Comprensivo Francesco Senatore, la curatrice del progetto la professoressa d'arte Rosalba Laconi e altri insegnanti . Presenti i ragazzi delle seconde e terze medie della scuola e molti loro genitori. Altri incontri e consegne dei premi si erano già tenuti a Lanuvio presso la scuola M.Dionigi e alla scuola Giuseppe Garibaldi di Genzano.
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