Dream World Cup 2018, il campionato del Mondo di Calcio a 5 per dire "Io esisto, io posso fare"

Pubblicato: Martedì, 08 Maggio 2018 - Valeria Quintiliani

ROMA (sport) - Oggi la conferenza stampa per il sorteggio delle squadre che andranno a comporre i due gironi della competizione sportiva che vedrà impegnati oltre 150 pazienti psichiatrici. Dal 13 al 16 maggio presso il PalaTiziano di Roma. La coppa scultorea rappresenta la follia e la libertà. 

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

 

Meno cinque giorni al fischio d’inizio della Dream World Cup 2018, il Campionato del Mondo di calcio a 5 per pazienti psichiatrici che si svolgerà dal 13 al 16 maggio prossimo al PalaTiziano di Roma e che vedrà la partecipazione di oltre 140 giocatori provenienti dall’Italia, Spagna, Argentina, Cile, Francia, Giappone, Perù, Senegal, Ucraina e Ungheria.

La manifestazione è organizzata da European Culture and Sport Organization e dal Comitato Internazionale del Calcio per la Salute Mentale, con  il contributo di FIGC e il patrocinio del CONI della Divisione Calcio a 5, del Comune di Roma e delle Ambasciate di Giappone, Cile, Argentina.

Questa mattina, durante la conferenza stampa che si è svolta presso l’Auditorium del Palazzo delle Federazioni del Coni e durante la quale sono state sorteggiate le squadre che andranno a comporre i due giorni, è stata presentata la rosa azzurra, guidata da mister Enrico Zanchini.

 
 

 

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

 

Il grande evento sportivo e sociale, che ha coinvolto circa duecento organizzazioni tra associazioni sportive, strutture sanitarie e centri si salute mentale nel mondo, mira a combattere lo stigma e a favorire l’utilizzo del calcio come pratica di riabilitazione.

“Queste persone – per la società civile – hanno uno stigma: temono gli altri, il loro giudizio e hanno paura di sbagliare. – si legge in una nota ufficiale - Attraverso lo sport, di cui il calcio è il perfetto esempio, tutto questo cambia: i ragazzi giocano insieme e condividono un’esperienza, di sport  e di vita. Lo sport contrasta l’isolamento e promuove il lavoro di squadra, la socializzazione: grazie allo sport, lo stigma può essere sconfitto”.

Il 13 maggio del 1978 veniva approvata la Legge Bersaglia e con essa la chiusura dei manicomi in Italia, il 13 maggio del 2018, a distanza di 40 anni, continua il percorso di integrazione. Adesso, però il sogno più grande è quello di vincere la competizione internazionale e lasciare che sia la rosa azzurra a conservare la coppa scultorea, simbolo della follia e della libertà.

GUARDA IL VIDEO