Risultati immagini per revisione autoITALIA (attualità) - Un direttiva europea fa partire il nuovo certificato di revisione

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Da oggi i centri autorizzati e le officine rilasceranno il nuovo certificato di revisione dopo aver effettuato il controllo tecnico periodico. In forma cartacea, il documento è reso obbligatorio dall'entrata in vigore del dm 214/2017, introdotto a seguito della recezione della Direttiva europea 2014/45.

Il documento contiene alcuni dati come il numero e la targa del telaio, il luogo e la data del controllo, la categoria del veicolo, le carenze individuate e il livello di gravità, nonché il risultato del controllo tecnico, il nome dell'organismo che lo ha effettuato e la data del successivo controllo. Il certificato riporta anche il numero di chilometri percorsi dal veicolo. Durante la revisione verrà effettuato il controllo e la lettura del contachilometri, se di normale dotazione. Una misura pensata per contrastare chi cerca di manomettere il contachilometri.

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Il certificato di revisione viene rilasciato dalle autorità competenti che hanno effettuato un controllo tecnico e contiene la valutazione del veicolo. Tali dati saranno trasmessi anche al ministero Infrastrutture e Trasporti. A svolgere le revisioni saranno "ispettori ministeriali" o, nel caso di centri di controllo privati, "ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione".

In caso di 're-immatricolazione' di un veicolo già immatricolato in un altro Stato membro dell'Unione europea il certificato di revisione rilasciato da tale Stato sarà riconosciuto valido in Italia a condizione che tenga conto della frequenza dei controlli in Italia. Il certificato di revisione rimane comunque valido in caso di trasferimento di proprietà del veicolo relativamente al quale è stato rilasciato un valido attestato di controllo tecnico periodico. Restano invariati gli intervalli per la revisione del mezzo: 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ciclicamente ogni due anni.

Chi circola con una vettura non revisionata rischia una multa che va da 168 a 674 euro, che può raddoppiare in caso di recidiva.

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ROCCA PRIORA (attualità) – Luoghi in condizioni preoccupanti, tra crolli e sporcizia ovunque

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Le ‘sentinelle’ del Comitato di Salvaguardia dei Boschi hanno documentato ieri le pessime condizioni del Bottino dell’acqua ex Doganella a Rocca Priora, in Via Calcara Muratelle. La situazione è così da mesi. Una struttura decadente, macchiata dagli sversamenti illeciti, accessibile ad ognuno e quindi a rischio della incolumità personale. Un luogo abbandonato che andrebbe salvato e recuperato.

“Oggi le nostre infaticabili Sentinelle della natura, nelle loro quasi quotidiane perlustrazioni dei boschi di Rocca Priora – spiega Silvia Fraticelli, presidente del Comitato - hanno ancora una volta incrociato i loro sguardi con i dolorosi cumuli di rifiuti, stavolta in via Calcara Muratelle, toponimo che già racchiude in sé lunghe storie di vita da raccontare e preservare dall’oblio. E proprio intorno alla rotonda, dove si trova il cosiddetto bottino dell’acqua ex Doganella hanno trovato di tutto, dai soliti copertoni, ai materassi, ai frigoriferi, ai rifiuti domestici”.

“Un degrado totale – aggiunge Fraticelli - unito alla fatiscenza della struttura, un luogo da incubo. Sembra che sui nostri boschi sia caduta una maledizione, una specie di tocco di re Mida al contrario, che trasforma la ricchezza della natura in immondizia, tonnellate di immondizia che stazionano indisturbate da anni e a cui ogni giorno si aggiungono nuovi depositi, creando veri percorsi nell’inciviltà”.

La domanda da porsi, come sempre, è: di chi è la colpa? Di chi lascia i rifiuti in giro sicuramente, ma anche della mancanza di un piano di prevenzione e controllo dei fenomeni. Quanto alle condizioni della struttura, la situazione è di urgenza massima ed è obbligo degli enti preposti metterci mano e lavorare affinché sia salvaguardata e, perché no, valorizzata.

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muzzi vittorieCIAMPINO (sport) - La palestra continua a mietere successi nel K1, Kick Boxing, Thai Boxe e Muay Tai

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La palestra Asd Muzzi Academy Thunder Team (in via Palermo 2, Ciampino) ospita e forma giovani atleti della Muay Thai, del K1, della Thai Boxe e della Kick Boxing. Una vera e propria fucina di campioni: basti vedere che nel 2017 i titoli italiani conquistati targati Fight1 sono stati 6 di K1 e Kickboxing. Anche nel 2018 i campionati italiani Fight1 hanno visto salire sul podio ben 4 fighters di quest’accademia.

Su tutti Lorenzo Lerario con il doppio titolo di campione italiano assoluto sia nella disciplina del K1 che della Kick Boxing tutto a contatto pieno. Sugli scudi anche il vice campione italiano in Muay Thai IFMA Mirko Brcic. Con loro anche Jacopo Gagliardi, secondo classificato in Kick Boxing e Valerio Messina, terzo classificato in K1.

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FRASCATI (politica) - Il Collegio esprime parere negativo rilevando gravi irregolarità nella gestione economica dell'Ente

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Un conto è "volare alto" coi palloni rossi e con gli slogan. Un altro è far quadrare i conti di un Comune come quello di Frascati che attendeva proprio il cambiamento radicale per ricominciare a respirare.

Ma per farlo bisognerà attendere il prossimo anno perché con poca possibilità di appello (al momento), il Collegio di revisione formato dal presidente Mauro Cernesi, da Dario Temperanza e Maria Lombardi (membri estratti a sorte dalla Prefettura pescando dall'albo regionale), ha bocciato il Consuntivo 2017. Consuntivo per il quale il Comune di Frascati, al pari di altri 90 sui 121 della provincia di Roma, nei giorni scorsi ha ricevuto una tirata d'orecchi dal prefetto che ne sollecita l'approvazione in tempi rapidi.

Un documento redatto dagli uffici e sottoscritto dal vicesindaco nonché assessore al Bilancio Claudio Gori (nella foto).

 

 

revisori frascati3Una bocciatura, quella sancita in queste ore, che dunque pone il segno negativo sulla gestione del primo anno dell'Amministrazione Mastrosanti.

Si legge: "Il collegio in relazione alle verifiche effettuate sul rendiconto ha rilevato revisori frascati3gravi irregolarità relative ai conti degli agenti contabili già segnalati ai competenti organi, continuo ricorso all'anticipazione di tesoreria, non congruità del fondo perdite partecipate, impossibilità di verificare il fondo per il contenzioso [...]".

Insomma, c'è poco da stare allegri.

Severissimo il commento dei consiglieri di minoranza. "Dopo un anno l'amministrazione comunale ha completamente fallito. Questo parere negativo sul bilancio consuntivo è la dimostrazione di quanto più volte come centro destra abbiamo dichiarato. Un'ibrida maggioranza che voleva "volare alto" e nei fatti è priva di visione della città  ed indirizzo politico. Come pensano di poter governare in questo modo? Attendiamo anche la relazione della Società KPMG sulla Sts azienda speciale. Una consulenza esterna di 36.000 euro con soldi pubblici ed ancora non è pervenuta", dice Mirko Fiasco di "Frascati futura".

Sulla medesima lunghezza d'onda l'ex vicesindaco ed oggi capogruppo Pd Francesca Sbardella. "Nelle prossime ore leggerò con attenzione il parere dei revisori per cercare di capire quali siano le criticità rilevate che hanno prodotto il parere negativo. E' chiaro che un parere contrario su un Consuntivo sia ben più grave rispetto ad altri documenti di programmazione. Credo che serva grande attenzione soprattutto da parte dei consiglieri di maggioranza, perché un voto al Consuntivo con parere negativo è cosa seria".

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