NEWSARICCIA (attualità) - Ospedale al centro della riflessione
 
ilmamilo.it - nota stampa
 
Il PSI ariccino, in un comunicato dichiara:
 
Richiamando l'accordo di programma per l'ospedale dei Castelli . Appoggiamo pienamente la mozione presentata nel Consiglio Comunale di Rocca di Papa relativa all'accordo di programma riguardante l'Ospedale dei Castelli Romani. Il PSI di Ariccia prende posizione, il segretario Fabio Buccilli dichiara: "Sposiamo la causa che sta portando avanti il Comitato per il NOC (Nuovo Ospedale dei Castelli Romani). Da sempre ci battiamo per rendere più equo e universalistico il sistema sanitario per tutti . L'Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale risale al 1978, a firma di un Ministro Socialista, l'onorevole Aniasi. In Italia ci sono oggi due milioni e mezzo di persone che rinunciano a curarsi, anche a causa delle liste d’attesa troppo lunghe per usufruire del servizio sanitario nazionale. Si tratta della più grande e drammatica forma di ingiustizia sociale. Da almeno vent’anni, una parte del potere economico lavora per riportare la sanità alla dimensione dell’ingiustizia sociale. Se si fa in modo che la sanità pubblica eroghi le prestazioni sanitarie con liste d’attesa di mesi e anni, chi non vuole morire ottiene le stesse prestazioni a pagamento e chi non può pagare muore, come un secolo fa. Ecco perché la salute è, oggi e da sempre, una grande battaglia socialista."
 
Uno degli scopi primari del Comitato per la Difesa dell'Ospedale dei Castelli,  è riuscire ad ottenere un Ospedale pubblico veramente efficiente e che dia una risposta adeguata in termini di salute, ai propri cittadini. Esattamente come era previsto nell'Accordo di programma che lo riguarda.
 
Si occupa della promozione della "Petizione cittadina per il Nuovo Ospedale dei Castelli", da esso creata.
Si occupa della sensibilizzazione della opinione pubblica sulle problematiche che riguardano la difesa del diritto alla salute dei cittadini in generale.
 
L'accordo di programma prevede il Pronto soccorso DEA di I livello e 360 posti letti così ripartiti: Area medica (Medicina Interna, Oncologia, Nefrologia e Dialisi, Cardiologia con Servizio di Emodinamica, Neurologia, Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Isolamento e SPDC (15)) 74 posti letto; Area Chirurgica (Chirurgia Generale, Chirurgia d’Urgenza, Urologia, Ortopedia, Neurotraumatologia, Oculistica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Otorino, Maxilo-Facciale, Day Surgery polispecialistico) 74 posti letto; Area Materno Infantile (Ostretricia, Ginecologia, Pediatria, Neunatologia e sub intensiva neonatale, Nido) 40 posti letto; Area delle Terapie Intensiva (Terapia Intensiva, Terapia sub intensiva polivalente, UTIC) 30 posti letto; Area della Riabilitazione (Riabilitazione Neuromotoria, Riabilitazione Ortopedica, Riabilitazione Cardiologia) 50 posti letto; Osservazione Breve posti letto 12, Reparto Solventi posti letto 20.

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Genzano | Riceviamo e pubblichiamo una nota dai genitori della scuola  ManzoniGENZANO (attualità) - Comunicato stampa
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
In una nota il Gruppo Democratici e Verdi scrivono:
 
"Stigmatizziamo le parole, l' atteggiamento e l'uso strumentale del progetto sulla scuola Manzoni per diffondere false notizie, insinuazioni riguardanti l 'operato dell' amministrazione comunale. 
 
Demagogia allo stato puro che mira  esclusivamente a mettere i cittadini contro il Comune con l'unico intento di esacerbare gli animi e incitare all'odio.
 
Nessuna parola distensiva si è sentita arrivare dai banchi dell'opposizione, rappresentata dai consiglieri Gabbarini, Rosatelli, Neglia e Di Veronica . 
 
 
Anzi solo toni e concetti fuorvianti ne sono derivati dalla discussione di ieri. Sulla mensa della scuola Manzoni, invece, è intenzione dell'amministrazione procedere a una decisione condivisa che permetta alla nostra collettività di usufruire dei fondi del PNRR per il settore, secondo noi strategico, delle scuole. Una opposizione( quella rappresentata da Gabbarini, Di Veronica, Neglia e Rosatelli) che preferirebbe perdere  un finanziamento(come hanno già provato per quello relativo al Teatro Carlo Levi) , e quindi un'occasione per la città, al solo scopo di crearsi intorno del consenso. Tutto questo dimostra di saper ricorrere ai soli strumenti della demagogia e di aver perso la capacità di programmare il futuro e amministrare il presente".

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POMEZIA (cronaca) -Il personale dei VDF appena giunto sul posto ha tratto in salvo la persona recuperandola 

ilmamilio.it

La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco del Comando di Roma ha inviato alle ore 17,00 circa in via della Stazione di Pavona la Squadra 22/A per un incidente stradale, dove un motociclista, forse a causa dell'elevata velocità, ha perso il controllo della propria moto cadendo all'interno del canale di scolo delle acque che costeggiava la strada.

Il personale dei VDF appena giunto sul posto ha tratto in salvo la persona recuperandola e affidandola immediatamente alle cure del personale sanitario del 118 per poi essere trasportato con un elisoccorso presso un ospedale di Roma in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per i rilievi dell'incidente, chiudere la strada e regolare la viabilità.

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GROTTAFERRATA (attualità) - il trasferimento dal plesso scolastico verso l’area di attesa comunale in Piazza De Gasperi, che, in  caso di terremoto, raccoglierebbe i cittadini.

ilmamilio.it

Pronti all’emergenza sismica, a Grottaferrata i ragazzi fanno scuola: questa mattina, alle 10.30, più di 100 studenti della scuola secondaria dell’Istituto Falcone hanno simulato, nelle vie centrali della città, il trasferimento dal plesso scolastico verso l’area di attesa comunale in Piazza De Gasperi, che, in  caso di terremoto, raccoglierebbe i cittadini.

Prima formati e poi affiancati nell’esercitazione dai loro docenti, dagli specialisti dell’Associazione Ingegneri Volontari per l’Emergenza (AIVEM) e dalla Croce Rossa – sez. Tusculum, i ragazzi delle classi terze hanno  dimostrato capacità di mettersi in sicurezza nel caso di un evento catastrofico, ma anche di interagire efficacemente con i vari elementi del contesto: la circolazione di veicoli e pedoni, le strade, le condizioni meteo, i compagni in situazione di disabilità bisognosi di aiuto.

L’attività si colloca nell’ambito del programma Territorio e sicurezza previsto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Falcone, volto allo sviluppo di competenze STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e di cittadinanza, fortemente orientato alle partnership con Autorità locali e Terzo Settore.

“Una prova di competenza, consapevolezza e protagonismo civico, un’esperienza di orientamento formativo e quasi un rito di passaggio, in direzione degli studi superiori” – ha osservato la dirigente scolastica Francesca Nardi. “Avere il coraggio di dire ai giovani che sono tutti sovrani e che devono sentirsi ognuno l’unico responsabile di tutto e che la politica consiste nell’uscire tutti insieme da un problema comune è l’eredità etica e intellettuale di Don Milani, che, come scuola, vogliamo raccogliere e rilanciare. In effetti, il modello italiano di protezione civile che mobilita insieme, organizzandoli, lavoratori, Istituzioni e volontari, sembra ispirato ai medesimi principi”.

“Durante l'esercitazione, gli studenti apprendono le procedure e acquisiscono una conoscenza pratica delle vie di fuga. Questa familiarità non solo li prepara per un terremoto, ma li equipaggia per affrontare una vasta gamma di situazioni di emergenza, dall'incendio alle alluvioni” – così ha commentato l’ing. Patrizia Cicini di AIVEM, osservando anche che “l'esercitazione consente di testare l’efficacia delle procedure, riflettendo sui miglioramenti che si possono apportare al piano di emergenza comunale”.

Il Sindaco, infatti, che ha partecipato alla simulazione insieme alla Polizia Locale, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e, con i ragazzi, ha condiviso l’opportunità di alcuni interventi migliorativi, ad esempio, nell’allestimento della segnaletica pubblica di emergenza. Ha anche informato che è in programma la revisione del Piano di Emergenza Comunale.

La docenti incaricate dell’organizzazione, Annarita Rabasca ed Elena Barone, hanno sottolineato come la simulazione testimoni nel concreto l’impegno dell’Istituto a favore dell’intera comunità. “Grazie anche al contatto diretto con i concittadini fuori dal perimetro scolastico, si attrezzano i ragazzi con una sorta di armatura psicologica e li si mette in condizioni di affrontare le emergenze con calma, determinazione e senso di autoefficacia”.

La scuola va in città, la città va a scuola: questa la regola dell’Istituto Falcone per l’impegno collettivo, anche in fatto di sicurezza, prevenzione e resilienza.
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