ZAGAROLO - E’ una delle più ghiotte novità della stagione 2022-23 dello Zagarolo Sports Academy. Emanuele Scalabrella è un tecnico che ha lasciato il segno in questa piazza dove ha allenato per cinque anni (fino al 2019) in serie C, riuscendo a centrare tre volte i play off con due finali perse e uno storico salto in serie B nazionale che poi fu vanificato dalla rinuncia della “vecchia società” nella stagione successiva.

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Ora la nuova dirigenza del direttore tecnico Dario De Notarpietro e della presidentessa Petra Prgomet ha voluto fortemente il suo rientro alla guida della prima squadra maschile e la cosa si è concretizzata in poco tempo: “Per me questa è una seconda casa – dice l’allenatore che due anni fa ha vinto la Coppa Lazio di serie C ad Albano e l’anno scorso è stato il “secondo” di Fabio Cristini in serie B femminile con la Roma Volley che ha perso la finale promozione per la A3 – Quando la società mi ha prospettato la voglia di provare a salire nei campionati nazionali, ci abbiamo messo pochissimo ad accordarci”. Scalabrella parla del nuovo gruppo che sta nascendo: “Ci siamo ritrovati per la preparazione nell’ultima settimana di agosto. La squadra è simile a quella che ha conquistato i play off nella passata stagione: ad alcuni elementi del vecchio gruppo, animati dalla forte voglia di riscattare la mancata promozione dello scorso anno, si sono aggiunti alcuni ragazzi nuovi. Inoltre ci sono giovani che hanno le qualità giuste per poter dare il loro contributo in serie C e che non stanno in rosa solo per tappare buchi.

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Obiettivi? Quello della pallavolo è un mondo piena di scaramanzia: personalmente non lo sono, ma al momento posso solo dire che questa oggettivamente è davvero una bella squadra e che il girone è alla nostra portata”. Scalabrella e il suo gruppo hanno messo già nel mirino la sfida d’esordio: “Giocheremo in casa, eccezionalmente di domenica alle 18 per la richiesta di Sora. Sappiamo poco degli avversari, ma vogliamo iniziare col piede giusto. Le amichevoli sono andate bene perché, al di là dei risultati, la squadra ha già mostrato di aver cominciato a girare”.

GROTTAFERRATA (attualità) – L’evento “Il monachesimo italo-greco: San Nilo da Rossano, fecondità di una storia” con le relazioni di tre esperti e le delegazioni dei Comuni aderenti al progetto legato all’itinerario che portò il Santo a fondare il Monastero criptense.

ilmamilio.it - nota stampa 

Sabato 8 ottobre ore 17:00 presso la sala conferenze dell’Abbazia di San Nilo si terrà, ad ingresso libero e gratuito, il convegno "Il monachesimo italo-greco: San Nilo da Rossano, fecondità di una storia". 

Oltre mille anni fa, per ben nove volte, un monaco che sarebbe divenuto San Nilo da Rossano partì dalla natia Calabria per pregare sulle tombe degli Apostoli. Si fermò nell’attuale Grottaferrata, dove fondò il Monastero greco-bizantino oggi simbolo della città.

Attraverso le relazioni di esperti, il convegno mira a ripercorrere e rivitalizzare il “Percorso Niliano”, le tappe del viaggio di San Nilo verso Grottaferrata, che hanno lasciato un’incredibile eredità storica, culturale e religiosa che oggi accomuna tutte le città e i paesi in cui il passaggio del Santo è ancora tangibile. Parteciperanno al convegno ben venti Sindaci provenienti da Calabria, Basilicata, Campania e Lazio, creando occasione per prefigurare le possibili forme di valorizzazione di un patrimonio unico, che attraversa il centro-sud della penisola in un itinerario dal grande potenziale culturale e turistico, che vede Grottaferrata come Comune capofila e proponente del progetto.

Un’iniziativa, che rappresenta l’esito di un lungo e paziente lavoro intrapreso, da ben due anni, dal Team di esperti coordinato dal prof Alessandro Cugini. Tramite visite ai Comuni interessati, i componenti del Team, grazie ad un ascolto partecipato dei territori, hanno elaborato un Report della verifica tecnica sulla fattibilità del Percorso Niliano nel sud e centro Italia. Il documento è stato trasmesso ai Sindaci dei Comuni aderenti a partire da quello di Corigliano-Rossano, città natale del Santo. Nello studio sono censiti non solo i monumenti , ma anche le tradizioni popolari che rendono l’eredità italo-greca viva e vitale. Un punto di arrivo del lavoro fatto, ma anche una partenza per rinnovate iniziative, tra cui anche quella di creare info – point comunali, per accrescere la consapevolezza di pellegrini e turisti, oltre che degli stessi abitanti dei paesi visitati.

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“Vorrei esprimere la mia soddisfazione per questa iniziativa – afferma Lorenzo Bongirolami, cittadino delegato al Percorso Niliano – oltre all’auspicio che questo convegno rinsaldi i legami tra le comunità aderenti. Questo incontro rappresenta il tangibile impegno dell’Amministrazione comunale nel costruire una feconda rete di paesi e città piccole e grandi, situate in regioni diverse ma desiderose di rafforzare un turismo lento, consapevole responsabile capace di riscoprire un tratto caratteristico della condizione umana e della spiritualità monastica”.

“Un evento di portata nazionale che siamo orgogliosi di promuovere come Comune capofila del progetto – dichiara il Sindaco Mirko Di Bernardo –. Il Percorso Niliano è un altro tassello del sistema di iniziative che stiamo portando avanti per il rilancio di Grottaferrata, che ha il suo faro guida nel patrimonio storico-culturale della Abbazia, punto di incontro tra cattolici e ortodossi, tra oriente e occidente. Il progetto rappresenta una iniziativa laica che si integrerà con le attività previste per il Millenario della consacrazione della Basilica di S. Maria del 2024, assumendo così ulteriore significato e rilievo, creando i presupposti per un lascito duraturo e tangibile, oltre le stesse celebrazioni del Millenario, a beneficio della città, che veda nella conoscenza, nella storia e nella cultura i suoi elementi fondanti.”

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Il convegno ha il patrocinio di: Comune di Grottaferrata, Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, Regione Lazio, Direzione Regionale Musei Lazio, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni, Parco dei Castelli Romani, Comunità Montana Castelli Romani e Monti Prenestini, Sistema Castelli Romani, GAL Colli Albani ‘Bruno Martellotta’.

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VELLETRI (politica) - Il consigliere regionale attacca la Giunta PD

ilmamilio.it - nota stampa

"C'era finalmente l'occasione di eseguire dei lavori di ristrutturazione al vecchio stadio di calcio e atletica di Velletri, risalente a più di cinquant'anni fa, c'era anche un contributo in conto capitale di 50 mila euro da parte della Regione Lazio, tra l'altro richiesti dalla stessa amministrazione PD che guida il Comune, ma quest'ultima, nonostante i solleciti, non è riuscita a fornire la documentazione richiesta nei tempi previsti e i finanziamenti sono stati ritirati. Veramente un'occasione persa per gli sportivi, gli atleti e i cittadini veliterni in generale, che vergogna". Così in una nota il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini.

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"Nello specifico - prosegue - con una delibera dell'ottobre 2017 la Regione aveva indetto il bando 'Sport in/e movimento' per la riqualificazione dell'impiantistica sportiva, stanziando ben 6 milioni e mezzo di euro in tre anni, con concessione di fondi per interventi su impianti sportivi già esistenti. Nel caso di Velletri era stato presentato, infatti, un progetto per la manutenzione ordinaria e l'efficientamento energetico dello stadio 'Giovanni Scavo', struttura da oltre tremila posti a sedere. Niente da fare però, i soldi sono sfumati, così come la speranza di vedere l'ammodernamento dell'impianto in tempi brevi. Forse il sindaco Orlando Pocci, invece di strizzare l'occhiolino ai partiti di centrodestra e ai risultati delle elezioni politiche nazionali - conclude Giannini - dovrebbe prima occuparsi del proprio Comune e di portare a termine i progetti intrapresi".

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nazario sauro lavori5 frascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - La lettera di protesta di un genitore: "Cantiere fermo da mesi, voglio sicurezza per mio figlio"

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Riceviamo e pubblichiamo dal genitore di un ragazzo che frequenta la scuola media "via D'Azeglio", nel centro di Frascati.

"Gentile direttore,

sono il papà di un ragazzo della ex Nazario Sauro e vorrei sottoporre all'attenzione del Comune e della dirigenza scolastica una situazione che ritengo inaccettabile.

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Da molti mesi ormai, come noto, l'istituto è oggetto di un intervento di ristrutturazione il cui cantiere però, a quanto è dato a sapersi e all'evidenza dei fatti, è fermo ormai da moltissimo tempo.

Ciononostante, la recinzione del complesso scolastico è rimasta "aperta" ed il varco che verosimilmente ha costuito l'accesso dei mezzi operativi al cantiere da mesi è appena transennato con dei grigliati e delle recinzioni mobili che appaiono assolutamente inadeguate.

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Mio figlio, così come altre centinaia di ragazzi, frequenta questo plesso e trovo inaccettabile che all'interno delle strutture scolastiche attraverso la "breccia di Nazario Sauro" possa entrare chiunque, a qualsiasi ora, senza alcun controllo.

E' sufficiente spostare il pannello, leggerissimo, ed introdursi. Ma è possibile lasciare il cantiere in una struttura così importante e sensibile in queste condizioni?colline nuoto6 ilmamilio

Tralasciando poi lo stato penoso in cui versa via Seghetti, la cui pavimentazione è devastata, vorrei capire perché non vengono completati i lavori in corso e soprattutto perché in attesa della fine dei lavori, non si provveda a mettere in sicurezza l'accesso nella nostra scuola. Voglio sicurezza per mio figlio.

Grazie per lo spazio che potrà darmi".

 

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