barGlicini frascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - I locali, di proprietà comunale, sono chiusi da ormai più di due anni. La locazione è stata regolata  con la delibera 43/22 di Consiglio comunale dello scorso giugno

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Dopo ormai più di due anni di chiusura, sembrano esserci novità nei locali del bar dei Glicini, uno dei ritrovi più tipici ed amati dai frascatani nella centralissima piazza Roma, proprio ai piedi di palazzo Marconi, sede del Comune di Frascati.

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In queste ore nei locali, di proprietà comunale, sono stati avviati lavori di ammodernamento e ristrutturazione. Secondo alcune voci, ancora da confermare, potrebbe essere realizzato un locale sullo stile di uno di quelli di maggior successo di corso del Popolo di Grottaferrata. Ma, in linea di massima, bar era e bar resterà.

Un bar/pasticceria/pizzeria/ristorazione che nella città dell'Abbazia in questi anni ha riscosso grande successo e che dunque potrebbe raddoppiare la propria offerta commerciale a Frascati. Non resta che attendere, da questo punto di vista.

 

 

La prossima riapertura del bar, nella parte che riguarda la locazione dei locali comunali di piazza Roma, è stata oggetto di un accordo di programma. Il documento pubblico è stato approvato in Consiglio comunale con delibera 43 del 23 giugno 2022, con la quale è stata sostanzialmente prolungata la scadenza del contratto di locazione già in essere (la nuova scadenza è ora per il 2031) con l'impegno da parte dell'affittuario (una srl) di realizzare lavori importanti e strutturali sull'immobile, compreso un intervento di rilievo sul solaio del sovrastante terrazzo.

Per quello che una volta, prima di diventare il bar dei Glicini, fu il glorioso "caffè Carosi", tanto caro ai frascatani, un nuovo futuro.

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ROCCA PRIORA (EVENTI) -Nel Bosco del Cerquone, la foresta originaria rimasta “incantata” a prima del 1500

ilmamilio.it - nota stampa

Dalle casette tipiche del borgo medievale alla scoperta dei boschi tra i colori e i profumi d'autunno. Con il via alle prenotazioni nell’albergo diffuso “Il borgo della Rocca”, inaugurato il 17 settembre scorso, parte la speciale proposta turistica realizzata dal Comune di Rocca Priora con un progetto cofinanziato dalla XI Comunità montana del Lazio.

 

“La proposta per chi ama le vacanze slow è alloggiare nel centro storico, immergersi nei ritmi della comunità, scoprire il grande patrimonio artistico e culturale, da qui partire per l'esplorazione dei paesaggi di natura incontaminata che circondano il borgo più alto dei Castelli Romani”, è l'invito della Sindaca Anna Gentili e della Vicesindaca Carmen Zorani, lanciando la mail attraverso la quale si può già accedere al servizio booking: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Basta dire che proprio nel territorio di Rocca Priora si trova il “Bosco del Cerquone”, uno dei pochi esempi di foresta originaria: mostra come si presentava l'ambiente naturale dei Castelli Romani prima del 1500, a differenza di molte altre selve di zona che nel corso del XVI secolo furono riconvertite in castagneti.

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Il foliage nel bosco incantato del Cerquone

Settantacinque ettari di meraviglie in migliaia di sfumature d'autunno. Dal colpo d'occhio del foliage alla scoperta dei segreti più interni i sentieri alla scoperta del Bosco del Cerquone accompagnano gli amanti delle escursioni slow in un mondo incantato, quasi in un'oasi ferma del tempo. Imponenti alberi secolari in un ambiente naturale fatto di querce, tigli e aceri. Mentre altre sorprese non meno pregiate le riservano gli arbusti che ombreggiano il sottobosco: nocciolo, sambuco, il sanguinello che d'autunno tinge di rosso il paesaggio, il prugnolo, il biancospino. Tra cui spuntano i bellissimi fiori di anemone dell'Appennino, peonie, il giglio rosso, una rarirà sotto stretta protezione. Il sito “Cerquone-Doganella” fa parte della “Rete Natura 2000”, istituita dall'Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna rari.

La farnie monumentali inserite nell'elenco degli alberi italiani di straordinaria importanza per eccezionalità e rarità

Meraviglia delle meraviglie, nel Bosco del Cerquone ci sono due esemplari speciali di farnia (un tipo di quercia raro) che il ministero delle Politiche forestali ha appena inserito nell'elenco degli alberi italiani di straordinaria importanza per eccezionalità e rarità. Si trovano nel sentiero di ingresso, alla fine di via dell'Incitore. Il primo è visibile dalla strada, mentre il secondo si trova vicino ad un'altra grande attrazione dell'area protetta, la vecchia farnia schiantata, che costituisce un habitat per innumerevoli organismi, indispensabili per il mantenimento e la valorizzazione della biodiversità forestale come muschi, funghi, licheni, insetti e vertebrati, oltre rifugio per gli uccelli.

La rete dei sentieri del Parco dei Castelli Romani

Monti, boschi, castagneti, fontanili, faggete, laghi. Venti sentieri per una full immersion nell'ambiente naturale dei Castelli Romani. Tutte le informazioni si trovano al link

https://bit.ly/3SUmUIw. Per scaricare la carta escursionistica aggiornata: https://bit.ly/3etKixy.

Albergo diffuso, la mail per le prenotazioni

Per alloggiare presso l'albergo diffuso di Rocca Priora si può prenotare tramite la mail 

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GROTTAFERRATA (attualità) - Dopo l'annunciata svolta della scorsa settimana, rimangono i problemi

ilmamilio.it

Nonostante l’ordinanza sbandierata la scorsa settimana sul divieto di mezzi pesanti dalle 7 alle 9 nella zona di Pratone, i camion continuano ad entrare nell'area. La denuncia arriva dagli stessi residenti, che segnalano: “Anche oggi abbiamo visto transitare camion di notevoli dimensioni. Se non c’è un cartello, un segnale o la presenza della Polizia Locale è difficile far rispettare un provvedimento. E’ comprensibile anche che i trasportatori proprio non sappiano dell’ordinanza. Quindi anche oggi, nonostante i proclami, abbiamo avuto gli stessi problemi”.

 

Proseguono dunque i problemi di viabilità di una zona che soffre da anni di problematiche differenti, prima tra tutte quella di una rete viaria vecchia e superata dalla esasperante cementificazione. 

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Pavona (Albano), donna cade dall'albero mentre raccoglie olive: grave al  San Camillo con elisoccorsoLARIANO (cronaca) - Interviene l'elisoccorso: è stato lui stesso a chiamare la moglie
 
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Ai Castelli Romani è tempo di raccolta delle olive in molti comuni. Purtroppo ieri mattina a Lariano una terribile caduta da un albero di olivo  è capitata  ad un pensionato di 74 anni nel suo terreno. 
 
Il contadino è caduto da un altezza di circa due metri, mentre raccoglieva le olive in un terreno di sua proprietà di Colle Fontana. L'uomo era solo, ma è riuscito ad avvisare la moglie col telefono che aveva con se.
Sul posto si sono così attivati tutti i soccorsi e sono arrivati i sanitari del 118  e le forze dell'ordine .
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C'è stato anche l' intervento di un'elisoccorso, ma alla fine è stato deciso di trasportarlo con una ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale Paolo Colombo  di Velletri, dove l'anziano è stato visitato, curato e ricoverato per le contusioni su tutto il corpo, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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