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Ariccia (attualità) - nella Sala Maestra di Palazzo Chigi, organizzato dall'Associazione "Amici del Santuario di Galloro".
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Grande successo di pubblico e di critica come tutti gli anni per "Il Concerto di Natale-2002" nella Sala Maestra di Palazzo Chigi, organizzato dall'Associazione "Amici del Santuario di Galloro".
La serata organizzata e curata magistralmente dal presidente dell'Associazione Floriano Cianfanelli e dalla signora Anna Laganà, da sempre impegnata nella solidarietà e nella ricerca medico scientifica, ha registrato il gran pienone e applausi a scena aperta per i tenori, baritoni e soprani presenti sul palco .
Hanno incantato il numeroso pubblico presente i cantanti lirici: Laura Pugliese, Michael Alfonsi e Giorgio Carli, al pianoforte il maestro Sergio La Stella, con le più note canzoni napoletane. Al termine della serata è intervenuto come ospite speciale il tenore Gianluca Terranova, famoso in tutto il mondo per la sua possente voce, romano di nascita ma "castellano" di adozione, essendo cresciuto a Marino, ai Castelli, come lui stesso ha detto sul palco, dopo le applauditissime esibizioni di alcuni brani, tra cui uno insieme a sua moglie Sabrina Picci, soprano dalle grandi doti anche lei.
Terranova in queste settimane, sta conducendo anche un Talent di cantanti lirici su Sky Tv Canale 176 Explorer, dal titolo "Italia Opera Talent" per far conoscere meglio il mondo e i talenti italiani della musica lirica. Le contribuzioni raccolte donate dal generoso pubblico presente saranno destinate alle Associazioni che si occupano della malattia dell'Alzheimer, in particolare la C.A.S Alzheimer e la Allegra Mente. La serata è stata presentata dall'attrice presentatrice Annamaria Iacopini , sono intervenuti anche il parroco di Ariccia monsignor Gianni Masella, vicario della diocesi di Albano, il sindaco Gianluca Staccoli con la moglie Giulia, l'assessore Michele Serafini con la consorte, lo scrittore giornalista Fulvio Benelli, con l'inseparabile padre Bruno Benelli, famoso giornalista economico e il fotoreporter giornalista Luciano Sciurba.
La serata si è conclusa con una visita guidata a Palazzo Chigi per la presentatrice Annamaria Iacopini ed i cantanti lirici (che sono rimasti estasiati da tanta bellezza e cultura) curata da Daniele Petrucci, dello staff di Palazzo e dal sindaco Staccoli stesso. Il grande tenore Gianluca Terranova ha promesso di ritornare ad Ariccia per pranzare in una delle tipiche fraschette e tenere un concerto con i suoi allievi della scuola di canto lirico nella splendida cornice dell'antico Palazzo Chigi . La serata ha avuto il patrocinio del Comune di Ariccia e il sostegno del personale dell'antica dimora dei Chigi.
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ROMA (S & M) - L'emissione decisa con un sondaggio tra i collezionisti: in lizza c'erano anche Manfredi, Tognazzi e Pasolini. La riuscita numismatica della moneta dipenderà moltissimo dalla tiratura
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L'enorme clamore suscitato il 5 luglio 2021 dalla scomparsa di Raffaella Carrà e l'immensa onda di affetto e memoria che ne è seguita, anche a seguito di un sondaggio tra i collezionisti, ha convinto nei mesi scorsi i vertici dell'IPZS, la Zecca dello Stato ad emettere nel 2023 una moneta da 5 euro in onore della famosa artista.
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Il sondaggio, strategia simile a quella che per il 2022 ha portato all'emissione della moneta in onore di Alberto Sordi (sempre una 5 euro bimetallica), vedeva come concorrenti alla Carrà Nino Manfredi, Pier Paolo Pasolini e Ugo Tognazzi. Tutti giganti nel loro campo ma evidentemente appartenenti ad epoche ormai troppo lontane per poter competere con la Raffaella nazionale.
Riteniamo che Manfredi, Tognazzi e soprattutto Pasolini meritino comunque un riconoscimento in metallo per la loro arte e per quanto hanno saputo fare e dare in vita.
Ciò detto, non è ancora stato formalizzato il bozzetto della 5 euro per Raffaella Carrà che arriverà ad appena due anni dalla morte: più veloce di lei, in tempi recenti, ha saputo fare solo il maestro Ennio Morricone per il quale la Zecca italiana ha coniato nel 2021 (dunque ad un anno dalla morte) una 5 euro in argento FDC ed una 5 euro bimetallica in versione proof. Un doppio omaggio numismatico destinato solo ai grandissimi.
Nel 2022, come detto, è toccato al grande Alberto Sordi anche se il conio per l'attore romano non ha riscosso enorme successo. Forse proprio a causa di tirature troppo elevate.
Nel 2020 simile onore per simile conio (5 euro bimetallico proof in folder) era toccato ad Eduardo De Filippo. Anche in questo caso la risposta dei collezionisti era stata molto tipieda.
Tutto lascia supporre dunque che la 5 euro per Raffaella Carrà, considerato lo spessore dell'artista di caratura internazionale ma soprattutto la recente scomparsa, possa avere più fortuna degli ultimi tentativi. Ma da qui a definire questa emissione un potenziale best seller, ce ne passa. Moltissimo, se non tutto, dipenderà dalla tiratura del conio.
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