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GROTTAFERRATA (politica) - Domenica 12 giugno seggi aperti dalle 7 alle 23. Si vota ovunque anche per i 5 referendum sulla Giustizia
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Si è chiusa alla mezzanotte di ier la campagna elettorale che ha visto protagonisti anche molti dei Castelli romani.
Una campagna elettorale mediamente sottotono, con pochi momenti di vero scontro politico un po' in tutti i Comuni interessati segno, evidentemente, anche - soprattutto in quei Comuni commissariati - della crescente distanza dei cittadini dalla politica.
Da oggi e fino alla chiusura dei seggi, domenica 12 giugno alle 23, scende dunque sui Comuni chiamati al voto Amministrativo il silenzio elettorale. Vietata, in forma ormai sostanzialmente teorica dal momento che sui social e sulle app di messaggistica la campagna elettorale continua eccome, ogni forma di propaganda politica.
Domani 12 giugno i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.
Se a Grottaferrata, Ciampino, Nemi, Castel Gandolfo, Lanuvio e Lariano ai Castelli romani ma anche - per citare due altri Comuni della provincia - ad Ardea, Guidonia, Cerveteri e Ladispoli si andrà al voto Amministrativo per l'elezione dei nuovi sindaci e dei nuovi Consigli comunali, in realtà ben 50 milioni di italiani (circa) saranno chiamati alle urne per i 5 referendum sulla Giustizia.
In questo caso la vera incognita resta il raggiungimento del quorum.
Insomma, oggi pausa di riflessione e poi domani (e solo domani) sarà l'atteso election day. Atteso per quanti?
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FRASCATI (attualità) - Il leader di "Frascati Futura" chiede spiegazioni all'Amministrazione comunale
ilmamilio.it - nota stampa
Purtroppo gli scippi ci sono sempre stati e continueranno ad esserci. Lo scippo di venerdì 10 giugno alle 20.20 circa presso il parcheggio di Piazza Marconi nel pieno centro di Frascati, davanti la sede Comunale, è surreale.
Se fosse veritiera la notizia del sistema videosorveglianza fuori uso perché non ci sono soldi per pagare la ditta che gestisce il servizio, il sindaco ed il suo vice che è anche delegato alla Sicurezza, hanno il dovere di dimettersi.
Stiamo assistendo ad una città sempre più anarchica, dove ognuno fa ciò che vuole perché non c' è il rispetto delle regole e soprattutto non c'è la visione della città. La stessa gestione della Sts Azienda Speciale è surreale, in quasi 9 mesi di vita Amministrativa non c'è uno stralcio di visione sulla gestione delle Risorse Umane e management.
Un direttore generale, un commissario, un Sindaco e la figura dell'assessore delegato alle Partecipate. Quattro unità che non sanno cosa devono fare nel silenzio assordante di un intero Consiglio comunale ad eccezione del consigliere comunale Anna Delle Chiaie.
Vi aspetteremo Martedì 15 Giugno ore 18 presso il Roxy Bar di Piazza del Mercato per incontrare la cittadinanza e categorie. Sarà un dibattito pubblico perché crediamo fortemente nell'Agorà
Mirko Fiasco Frascati Futura
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ALBANO LAZIALE (politica) - Il giovane consigliere comunale di maggioranza fornisce la sua versione dei fatti
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Nonostante siano trascorsi dieci giorni dall’approvazione in aula del Bilancio di Previsione del Comune di Albano Laziale, il dibattito politico continua ad essere decisamente acceso. Anche il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Galanti, ha voluto dire la sua sulla questione: “Una parte dell’opposizione fa vittimismo per mistificare la realtà – spiega il giovane amministratore di maggioranza – Si leggono da giorni post social “sponsorizzati” e addirittura manifesti per aver rispedito al mittente gli emendamenti presentati. In alcuni casi chi governa ha agito per legittimi indirizzi politici mentre in altri, seppur condivisibile il contenuto dei documenti, è stato riscontrato parere tecnico negativo degli uffici che il consiglio comunale evidentemente non può trascurare anche se c’è chi dai banchi dell’opposizione, probabilmente più erudito, sostiene il contrario. Nella ricostruzione dei fatti da parte di questi signori, inoltre, si dimentica di riportare che è stato chiesto loro un confronto conciliante prima di andare in aula per trovare un punto di incontro, invito che evidentemente non è stato recepito – aggiunge l’ex segretario dei Giovani Democratici - Il risultato? Un teatrino politico strumentale, architettato ad arte da una parte della minoranza, davvero poco credibile agli occhi della città”.
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