Monte Porzio Catone VS Frascati: dalla statua al calendario, al Carnevale. E' una disputa infinita
Pubblicato: Lunedì, 02 Ottobre 2023 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Uno scontro che è stato anche istituzionale. Sentitissimo sul versante monteporziano
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E' davvero un bizzarro, bizzarrissimo derby quello che - e non è la prima volta - si è animato tra le comunità di Frascati (certamente ormai imborghetisasi e "imbastarditasi" dalla fusione con le propaggini della periferia romana) e di Monte Porzio Catone. Comunità che, pur nettamente inferiore sul piano numerico, conserva quasi intatta la sua anima unitaria.
Il tema, come noto, è quello della paternità del territorio nel quale è stata ritrovata, nei mesi scorsi, e presentata qualche giorno fa la statua (probabilmente di fattura greca) rinvenuta in uno dei tanti scavi del Tuscolo. Statua ovviamente acefala a conferma, metaforica, che alla fine le teste sono sempre le prime a saltare.
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Apparrebbe stucchevole e tutto sommato didascalicamente inutile vestire in questa sede i panni degli storici locali - quali non siamo -, rimandando ad altri ambiti ben più accademici una disputa di questo genere. Vale però la pena evidenziare come la statua del Tuscolo riproponga ancora una volta un buffo antagonismo che è certamente più sentito (le motivazioni le lasciamo al lettore) sulla sponda monteporziana.
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Prima della statua tuscolana (e sul fatto che Tuscolo sia anagraficamente arrivato prima di Frascati e senz'altro prima di Monte Porzio Catone siamo tutti d'accordo), gli altri ambiti di scontro erano stati negli anni scorsi la localizzazione della Villa Mondragone da dove nel 1582 papa Gregorio XIII promulgò la celeberrima bolla "Inter gravissimas" che diede corpo alla riforma del calendario, appunto la paternità dell'eredità del Tuscolo e, pensate un po', anche il Carnevale.
Cosa ne abbiano i monteporziani a rivendicare nei confronti della sorella maggiore, ancora resta un mistero.
Di fatto, come detto, il primo "scontro" recente - al limite dello scontro istituzionale in tal caso - fu proprio sul calendario gregoriano: ad un certo punto, a Monte Porzio ci si ricordò del fatto che oggi Villa Mondragone si trova nel territorio comunale (seppur di proprietà dell'Università di Tor Vergata) e l'Amministrazione comunale volle avviare un percorso che la portò a definire "Monte Porzio Catone città del calendario". Tant'è che fu la stessa Amministrazione comunale monteporziana del sindaco Emanuele Pucci (di cui non si conservano per la verità grandi memorie) a voler rispondere, nel 2017, ad alcuni articoli de ilmamilio.it, con una lunga nota nella quale si proponeva una ricostruzione storica degli eventi delle due comunità che, riletta anche oggi, è ampiamente farraginosa ed imprecisa (LEGGI "Ecco perché Monte Porzio Catone è la città del calendario": una ricostruzione storica).
Sul tema, la nostra testata è tornata anche dodici mesi fa, portando ad una nuova riproposizione della disputa.
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Ilare fu in tal senso la risposta che un anonimo lettore monteporziano, che volle firmarsi come "Catone il censore" (e sappiamo bene a qualche estremismo portò la rigidezza di pensiero del Marcus Porcius Cato) il quale arrivò a rivendicare per il suo paese la titolarità dell'eredità di Tuscolo.
Insomma, il derby in chiave ampiamente localistica è sentitissimo e a Monte Porzio lo è in particolar modo. Omettiamo in questa sede, volutamente, il "Catone" dal momento che, come cronache riportano, tale appellattivo arrivò per l'abitato monteporziano solo dopo il ritrovamento dei resti attribuiti ad una villa dell'antico romano nel XVIII secolo.
Negli anni scorsi, infine, ad aizzare stavolta in chiave allegorica la disputa fu il Carnevale. Questo grazie al meritorio attivismo di un gruppo di monteporziani che vollero rilanciare quella che era stata una tradizione degli anni belli che furono. L'esperienza, che portò come noto a manifestazioni di grande qualità e ad una produzione di carri allegorici particolarmente belli, ha avuto però vita breve. E nonostante il fortissimo campanilismo che l'ha contraddistinta (e che arrivò anche ad un folle scontro ad insulti verso la nostra testata, non lo vogliamo certo dimenticare e non dimentichiamo certo gli autori), il Carnevale monteporziano è tornato a far parte del passato.
Dunque, oggi la disputa sulla statua è stucchevole ed inutile. Questo è evidente. Ma porta con sé una propensione alla contrapposizione che in particolare sul versante monteporziano appare molto forte. 
Commenti
"sono più stupidi e insulsi i Frascatani o i Monteporziani?".
Sarebbe una bella lotta tra dementi.