Statua del Tuscolo, le gelosie da derby tuscolano e una riflessione che guarda più lontano
Pubblicato: Venerdì, 29 Settembre 2023 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Riprendiamo un lungo post di Achille Nobiloni sulla tematica che sta appassionando in questi giorni
ilmamilio.it
Il quasi derby tuscolano tra Frascati e Monte Porzio Catone sulla paternità territoriale dell'importante ritrovamente archeologico riporta in auge un filo conduttore che da Tuscolo parte, passa per la tuscolana Villa Mondragone ed a Tuscolo ritorna.
Al riguardo, pubblichiamo molto volentieri la riflessione, condivisa su Facebook, dell'appassionato di storia locale e frascatano Achille Nobiloni.
"Fossi monteporziano probabilmente scriverei tutto il contrario di quel che sto per scrivere... o forse no! Non lo so; forse dovrei trovarmici per saperlo.
Comunque quello che mi viene da pensare di fronte alle polemiche nate sul ritrovamento di questa statua sul monte Tuscolo è quanto segue:
1) non c'è un merito particolare ad essere il Comune entro i cui confini territoriali viene ritrovato un reperto archeologico, specialmente se non si tratta di due Comuni distanti tra loro e appartenenti a due realtà storiche e geografiche diverse;
2) quel che più conta è il contesto territoriale in cui avviene la scoperta, tanto per dire: il Tuscolano, i Colli Albani, l'area volsca, ecc.;
3) ciò che conta ancora di più è la possibilità di valorizzare al meglio il reperto in questione;
4) sotto questo punto di vista penso che la statua di cui si parla possa essere meglio valorizzata se inserita in un contesto quale il Museo Tuscolano all'interno del quale divenire, come credo meriti, uno dei reperti più importanti se non il più importante, al centro di una collezione già ricca di molti "pezzi" in grado di far comprendere meglio la storia della statua stessa contribuendo a ricostruire più compiutamente la realtà complessiva di Tuscolo che sì, oggi come oggi insiste sul territorio di tre Comuni diversi, ma per più di venti secoli ha rappresentato un unico territorio e una unica città preesistente alla nascita della stessa Roma con la quale a fasi alterne si è più volte alleata e ha più volte combattuto fino a venire da essa distrutta nel 1191;
5) mi chiedo a questo punto se sia più saggio per tutti i Comuni interessati contendersi ogni singolo frammento archeologico sulla base di criteri meramente topografici o cercare di ricostruire tutti insieme la storia e l'aspetto architettonico di quella grande realtà comune che fu l'antica città di Tuscolo;
6) mi chiedo ancora che senso abbia parlare di Comunità Montana, Parco regionale dei Castelli Romani, Parco archeologico del Tuscolo e altri organismi sovraccomunali se poi basta il ritrovamento di una statua a risvegliare tra cittadini che abitano a due chilometri gli uni dagli altri rivendicazioni campanilistiche in stridente contrasto con le politiche territoriali che si dice invece di voler portare avanti;
7) mi chiedo infine se davvero la politica più conveniente per Comuni delle dimensioni dei nostri Castelli Romani sia quella di avere ognuno il proprio piccolo museo archeologico, il proprio piccolo museo del vino, il proprio piccolo teatro comunale, ecc. per coltivare storie e tradizioni culturali prettamente paesane perdendo di vista quelle che furono la storia, il ruolo e le vicende di tutto il nostro territorio.
Più volte e in più persone, io per primo, abbiamo ironizzato sulle uscite del senatore Bruno Astorre quando alludeva alla necessità di ragionare in termini di "Area vasta" ma se c'è un settore in cui il concetto di area vasta al di là delle beghe politiche ha davvero senso è quello delle infrastrutture fra le quali, per le caratteristiche storiche del nostro territorio, non meno importanti di altre sono quelle culturali relative all'archeologia, l'ambiente, il paesaggio, l'architettura e l'arte in generale.
Che fare dunque: continuare a far buon viso a cattivo gioco parlando di organismi sovraccomunali pronti però a scontrarsi alla prima occasione o far sì che questo importante ritrovamento archeologico possa offrire lo spunto per abituarci tutti noi cittadini a ragionare... in comune?".
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