Risultati immagini per ora legaleITALIA (attualità) – L’80% dice no al cambio delle lancette da marzo a ottobre

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4,6 milioni di risposte: il numero più alto mai ricevuto da una consultazione pubblica dell’Unione Europea. E' il risultato del dibattito acceso a Bruxelles dai Paesi del Nord e Baltici sull'ora legale, che questi chiedono di abolire ritenendone superate le ragioni quale il risparmio energetico e adducendo motivi di sanità pubblica come i costi dei disturbi del sonno provocati dal cambiamento orario. I risultati, secondo indiscrezioni, vedrebbero una schiacciante plebiscito dell' 80% favorevole all'idea (sembra in maggioranza tedeschi o dei paesi del nord).

La questione è ora nelle mani della Commissione Ue. "Non è un referendum, è una consultazione, e terremo conto nella nostra analisi in modo debito di tutti gli aspetti legati ai contributi ricevuti" oltre ad altri studi e rapporti, ha assicurato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, ricordando che anche il Parlamento europeo dovrà esprimersi.

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L'esecutivo comunitario ha condotto la consultazione su richiesta dell'Europarlamento. Il dossier è stato aperto in seguito alle richieste di alcuni Paesi tra cui Finlandia e Lituania a cui si sono aggiunti Estonia, Svezia e Polonia, ed è sostenuto anche da alcuni eurodeputati liberali tedeschi che a febbraio avevano presentato una risoluzione.

“Milioni di persone hanno risposto e credono che dovrebbe essere così”, ha detto ancora Juncker nell’intervista televisiva. “La gente vuole questo e lo faremo”, ha concluso, pre-annunciando l’orientamento della Commissione per il ritorno all’ora solare: se al termine dell’iter legislativo la proposta venisse accolta, sarebbe dunque abolito nell’Unione il ricorso al doppio spostamento delle lancette in marzo e ottobre.

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ROMA (cronaca) - In manette tre romani tra i 21 e i 22 anni

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Controlli antidroga degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino in via Giacinto Camassei a Tor Bella Monaca. Le forze dell'ordine hanno notato i movimenti sospetti di un giovane pusher che riforniva i clienti in strada e poi si approvvigionava in un vicino appartamento. Così i poliziotti hanno dapprima fermato il cliente, verificando l’effettivo acquisto di stupefacente, nella fattispecie cocaina, poi hanno effettuato la perquisizione nell’appartamento.

In casa oltre a L.A., romano di 21 anni, i poliziotti hanno trovato G.V., noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici in materia di stupefacenti insieme alla compagna, una ragazza di origine ucraina di 22 anni .

Al termine della perquisizione gli agenti hanno rinvenuto 1800 euro in contanti e oltre 50 grammi di cocaina .

I tre sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra di loro.

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derosa francescaCIAMPINO (politica) - Una nota da parte del movimento politico

ilmamilio.it - nota stampa

Da "Partecipazione civica" riceviamo e pubblichiamo.

"Quest'anno l'Estate Ciampinese non c'è stata. Nessuna festa, nessun momento di convivialità e socialità è stato messo a disposizione della cittadinanza. Non certo perché le associazioni e le realtà del territorio siano state aride di idee e iniziative: a porre un freno alle attività ricreative ciampinesi è intervenuto, in molti casi, il rispetto pedissequo degli oneri burocratici imposti da chi ha gestito in passato gli spazi pubblici del nostro comune”. Lo dichiara in una nota Francesca De Rosa, del movimento Partecipazione Civica di Ciampino.

“Negli anni passati il rispetto delle procedure per organizzare iniziative pubbliche funzionava spesso a targhe alterne, arrivando anche a ostacolare i soggetti meno compiacenti all'Amministrazione di turno. L'indipendenza e imparzialità della Commissaria prefettizia ha sparigliato le carte, facendo ricadere tutti sotto la mannaia delle stesse regole che proprio la politica aveva creato. Ma questa estate Ciampino è rimasta completamente povera e triste”.

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“Se il rispetto delle regole deve valere per tutti - prosegue De Rosa -, allo stesso tempo le regole devono essere giuste e proporzionate alle attività che vengono proposte in questo territorio. Una procedura unica, snella e che trovi l'interfaccia con un unico ufficio comunale è la soluzione che proponiamo, nonché la creazione di aree esenti da pagamento di tassa di suolo pubblico per le associazioni non a fini di lucro, la stipulazione di convenzioni per la valutazione di impatto acustico (troviamo assurdo far pagare centinaia di euro di impatto acustico per una festa, quando viviamo in un territorio che subisce il rumore giornaliero dell'aeroporto). Per non ostacolare chi negli anni ha sempre contribuito a portare colore a Ciampino, e per riscattare, invece, chi è stato mortificato dalla grigia burocrazia utilizzata come braccio armato dalle passate Amministrazioni per intralciare chi non è funzionale alle logiche politiche locali, soprattutto le realtà giovanili, poco inclini a essere inquadrate in schemi di potere”.

“Ciampino viene considerata da molti una città dormitorio”, conclude la rappresentante di Partecipazione Civica. “L'unica risposta a questa triste nomea è l'organizzazione di feste, le iniziative culturali, la creazione di momenti di aggregazione sociale: solo così si fortifica il tessuto collettivo di una comunità".

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modifiche tuscolana1 frascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - Una progettazione fatta da chi sembra non utilizzi la statale da anni. Dal 17 settembre ne vedremo delle belle: ma l'antipasto è già gustoso

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In attesa del "deep impact" previsto per il 17 settembre, primo giorno di scuola, è lecito raccontare alcune cose e doveroso porre alcune domande. Alle quali, come al solito, nessuno risponderà: marchio di fabbrica dell'Amministrazione tuscolana*.

Prima domanda: da quanto gli amministratori comunali di Frascati non "scendono" a Roma e da quanto non "risalgono" verso Frascati all'ora di punta? La risposta appare evidente: da una vita.

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Perché se così non fosse a nessuno sarebbe mai venuto in mente di modificare la segnaletica orizzontale come fatto in questi giorni: modifiche che appaiono studiate ad hoc per favorire l'inserimento sulla via Tuscolana delle auto in uscita dal cancello superiore dall'istituto scolastico privato di Villa Sora. Dunque (seconda domanda): perché modificare la viabilità di una strada statale che viene percorsa ogni giorno da migliaia di auto ed impegnata da residenti non solo di Frascati ma anche di Grottaferrata, Monte Porzio, Monte Compatri e Rocca Priora, per favorire il deflusso da una scuola privata?

Su questo chi ha studiato questa modifica dovrebbe dare delle risposte.

Allo stesso tempo, e qui si torna alla prima domanda, viene da chiedersi come sia stato possibile - se solo si conoscesse lo stato della via Tuscolana nelle ore di punta - realizzare un doppio allargamento-restringimento delle corsie in salita e il discesa. Quando è palese che ogni cretino che percorra la via Tuscolana soprattutto in rientro dalla Capitale, sappia benissimo che i colli di bottiglia sono già due: l'incrocio con semaforo con via Enrico Fermi e, soprattutto, lo strozzato rondò di Capocroce.

Quando fatto realizza di fatto un altro collo di bottiglia perchè quelli che "si allargano" salendo dopo il secondo cancello di Villa Sora, poi devono comunque "rientrare a destra", come evidente nella foto in alto: facile immaginare cosa accadrà ed anzi cosa sta accadendo. Quale delle menti illuminate che hanno prodotto questa modifica sta monitorando l'impatto che ha sulla viabilità sin da ora?

Insomma: invece di pensare seriamente ad una rotatoria per l'incrocio con via Fermi (per la quale ci è sempre stato detto che "non ci sono gli spazi"... strano davvero, a vedere quanto si è stati capaci di fare a largo Pentini creando una rotatoria di raggio non superiore a 2,5 metri LEGGI Frascati: il rondò asfittico di largo Pentini, i parcheggi ed i metri quadri rubati - VIDEO & FOTO), ecco il colpo di genio. Invidiabile davvero.

Piuttosto (domanda tre): sono stati eseguiti i collaudi delle modifiche apportate?

E' bene evidenziare che, contrariamente a quanto alcuni amministratori sorretti dalla loro sciocca claque possono sostenere, le perplessità sopra esposte non sono (purtroppo) espressione della sola testata ilmamilio.it ma sono la voce predominante nelle considerazioni dei cittadini di Frascati. E non solo.

doffizi

largopentini maps google ilmamilio

Largo Pentini e la viabilità limitrofa per come si presentavano prima delle modifiche. Immagine, sullo stile che tanto piace a Palazzo Marconi, tratta da maps.google.it con veduta a "volo di piccione"

Tornando piuttosto a largo Pentini, ecco che si pongono due ulteriori domande.

Domanda quattro: è vero, come si dice, che la paternità amministrativa delle modifiche adottate (entrambe) sia del sindaco Mastrosanti direttamente e che il naturale delegato a questo genere di questioni, l'assessore alla Viabilità Claudio Marziale, fosse se non all'oscuro dell'intera vicenda quantomeno sia stato tenuto in disparte in fase di "progettazione" e di scelta? Anche qui ci piacerebbe ricevere una risposta che sappiamo non arriverà.

auto sosta borgosanRocco ilmamilioDomanda cinque: ieri sera una cittadina di Frascati (non ilmamilio.it, eh) ci ha inviato piuttosto contrariata una foto di via Borgo San Rocco con una lunga fila di auto parcheggiate, senza alcuna segnaletica orizzontale, lungo la stretta stradina a ridosso del centro storico. Con evidente riduzione della corsia (ora addirittura a senso unico con le modifiche introdotte) in direzione via Gregoriana. Praticamente tutti in divieto di sosta.

Un altro bell'antipasto di quanto accadrà dalle prossime settimane a seguire . Un altro inevitabile effetto delle modifiche apportate a largo Pentini col sacrificio di diversi dei già pochissimi posti auto a disposizione.

D'altra parte, i tanti avventori dei molti locali di zona e soprattutto i residenti, da qualche parte dovranno pure lasciare la propria auto. O no?

* - Fa eccezione l'intervento, lungamente invocato, del consigliere comunale delegato ai Lavori pubblici Gelindo Forlini in merito al ponte di Vermicino di qualche giorno fa (LEGGI Ponte di Vermicino, Forlini: "Ecco tutti i solleciti che abbiamo fatto alla Città metropolitana")

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