auto bruciate3MARINO (cronaca) - L'uomo non aveva mai accettato la fine della loro storia d'amore. Per la donna un incubo lungo mesi

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La loro relazione è durata poco meno di tre anni. La donna aveva cercato di lasciarlo già un’altra volta a causa della sua esagerata gelosia, ma poi si era lasciata intenerire dalle scuse dell’uomo ed aveva ricominciato a frequentarlo.

Quando però si è resa conto che la situazione non era affatto cambiata, e che anzi il suo compagno stava cercando di allontanarla da amici e parenti, ha definitivamente troncato la storia. F.B., queste le iniziali dello stalker di 70 anni, ha iniziato a recapitarle sotto la porta lettere da cui emergeva il suo rancore e a seguirla, sia di giorno che di sera, provocandole un forte stato di agitazione. Impaurita, la vittima si è rivolta alla Polizia di Stato per denunciare quanto stava accadendo.

La donna, una 60enne di Ciampino, ha poi dichiarato che, in tre diverse circostanze, erano state incendiate le autovetture del genero, del cognato e della sorella, erano state date alle fiamme le serrande dei negozi del genero e della figlia ed era stata scagliata una macchina contro la saracinesca dell’esercizio commerciale di quest’ultima. Gli investigatori del commissariato di Marino, diretto dal vice questore Nicola Giantomasi, hanno avviato un’indagine per scoprire l’autore dei reati.

Attraverso appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, visione di filmati ripresi dalle telecamere delle zone in cui erano successi i fatti ed altri accertamenti, i poliziotti sono risaliti, senza ombra di dubbio, a F.B., 70enne residente a Roma ma originario della provincia di Salerno. Inviata tutta la documentazione in Procura, il giudice ha disposto che l’uomo andasse in carcere. Gli agenti lo hanno quindi arrestato, mettendo fine ai suoi crimini e restituendo serenità alla donna e ai suoi famigliari. Tra le auto incendiate anche quelle del mese scorso a Frattocchie, in località via Spadolini e stradina attigua, dove furono date alle fiamme di notte ben 7 auto (LEGGI l'articolo del 9 luglio) e un paio di casi anche in centro a Ciampino.

pagnozzi travagliniFRASCATI (politica) - Una nota dalle minoranza consiliari dopo la nomina di Marziale e Giombetti

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Dai consiglieri comunali Gianluca Travaglini, Lello Pagnozzi (E Ora Frascati) e Francesca Sbardella (Partito Democratico) riceviamo e pubblichiamo.

"E alla fine la montagna partorì un topolino. Dopo un inizio a ranghi ridotti (e per fortuna che si era pure scusato per il ritardo...) il sindaco Mastrosanti ha oggi completato la sua Giunta (LEGGI l'articolo di oggi). "Un forte cambiamento con personalità non già sperimentate" così raccontavano dal suo staff durante il ballottaggio. Promessa mantenuta? Insomma...

Ma si sa, finita la festa, gabbato lo santo. I due neoassessori sono persone ben note alle cronache amministrative: due ex consiglieri comunali di lungo corso, Giancarlo Giombetti e Claudio Marziale, quest'ultimo già con delega allo sport dal 2004 al 2009, che di nuovo hanno ben poco.

Nulla contro di loro, a cui va il nostro augurio di buon lavoro per il bene della città: è giusto giudicarli dai fatti. Ci spiace solo che finiscano già da subito nell'elenco delle promesse non mantenute dal sindaco Mastrosanti. Desta inoltre qualche perplessità vedere che non siano state ancora assegnate a nessun assessore deleghe importanti quali lavori pubblici, urbanistica, attività produttive, personale, politiche scolastiche. Ci aspettano forse altre sorprese? ".

CASTEL GANDOLFO (politica) – Nota del movimento

ilmamilio.it- comunicato stampa M5S

“Abbiamo un’ulteriore conferma sull’assoluta mancanza di programmi di sviluppo e di valorizzazione del territorio da parte della nostra cara Amministrazione.

Non è stato sufficiente farsi sfuggire la partecipazione al bando di 40 milioni di euro destinati alle città metropolitane che presentavano progetti mirati alla riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (giugno 2016): ora siamo venuti a scoprire che qualche mese prima, ovvero nel marzo 2016, la Regione Lazio emanò un avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alla rete di impresa tra attività economiche su strada. In sintesi veniva fornito un finanziamento massimo di 100 mila euro al comune che avesse presentato uno o più progetti per lo sviluppo della propria rete commerciale.

Anche in questo caso il Comune di Castel Gandolfo “non è pervenuto”.

Vorremmo ricordare a tutti coloro che leggono che il Comune di Albano Laziale, per quanto riguarda il primo finanziamento, ha presentato un progetto per il recupero della struttura pubblica dell’ex mattatoio, per la ristrutturazione della stazione ferroviaria ed il nucleo alloggi di edilizia popolare “Ater” di Via Rossini, per un importo totale di 2 milioni di euro. Noi potevamo almeno presentare un progetto per la ristrutturazione del famoso “Castelletto”…. Troppo difficile???!!!

Per quanto concerne invece il secondo finanziamento, il nostro comune limitrofo (Albano Laziale), si è associato con Nemi e Lanuvio presentando un importante progetto enogastronomico realizzato attraverso una rete di imprese ad attività economiche. La Regione Lazio ha ritenuto meritevole e finanziabile questo progetto, concedendo un importo massimo di 100 mila euro. Perché Castel Gandolfo non ha partecipato?

Difficile partecipare ad un bando?

Tempo perso?

Nulla da aggiungere se non un grande sentimento di amarezza! 

Da una parte leggiamo proclami su “programmi, progetti di sviluppo del territorio e del turismo”… tante belle favole raccontate a chi piace ancora farsi incantare dal “pifferaio magico”; dall'altra continuiamo ad assistere inermi, impassibili al… “nulla”. Cosa pretendere di più? Del resto noi abbiamo la Sagra delle Pesche...e facciamocela bastare!”.




ROCCA DI PAPA (cronaca) - Dopo le operazioni di qualche giorno fa, soccorsi di nuovo sul posto

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Nella giornata odierna i soccorsi sono dovuti intervenire per spegnere un focolaio nella zona di via delle Rose, a Rocca di Papa, interessata qualche giorno fa da un vasto incendio che aveva interessato un'area boschiva nella zona bassa del territorio comunale, aggredendo anche una piccola discarica.

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