ROMA (cronaca) - L'intervento delle forze dell'ordine dopo una segnalazione di vita violenta

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Intorno alle 11.00 di ieri gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in via Casilina per la segnalazione di lite violenta fra più persone nel corso della quale erano stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco. Sul posto gli equipaggi della polizia riscontravano la presenza di 3 autovetture incidentate. A terra veniva rinvenuta una pistola Beretta modello 82FS calibro 9 poi risultata compendio di furto, 3 bossoli e 2 cartucce inesplose.

Immediatamente i poliziotti riuscivano a bloccare una quarta autovettura che si stava allontanando dal posto con quattro persone a bordo. Uno di questi claudicante e con il volto insanguinato raccontava di essere stato investito e poi percosso dal titolare della Sala Slot lì ubicata che poi aveva anche esploso alcuni colpi di pistola nei confronti dell’auto su cui viaggiavano. Nessuno però era rimasto ferito.

Dai primi accertamenti degli investigatori è emerso che la lite era scaturita quando il dipendente della sala giochi aveva negato, poco prima, l’accesso a due uomini rappresentandogli che avrebbero dovuto attendere qualche minuto. Questi, dopo una breve discussione lo avevano colpito in volto con un pugno per poi allontanarsi.

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All’esterno del locale però hanno incontrato il titolare dell’esercizio con il quale è scaturita una rissa proseguita fino a quando quest’ultimo ha esploso i colpi d’arma da fuoco nei loro confronti.

Identificato un uomo di 58anni, con precedenti di polizia, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio, ricettazione, porto illegale della pistola e per rissa.

Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica per i rilievi di competenza. Uno degli astanti coinvolto nella vicenda, è stato colto da malore e ricoverato in ospedale per accertamenti sanitari.

 

 

ROCCA PRIORA (cronaca) – Trasportata con l’elimabulanza al Bambino Gesù, non ha riportato fortunatamente lesioni. La bambina è tornata a casa questa mattina

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Nel pomeriggio di ieri, nella zona dei Pratoni del Vivaro, a Rocca Priora, una bambina di sette anni è entrata nel recinto del cavallo di proprietà di famiglia, regolarmente detenuto. La bimba voleva forse dare da qualcosa da mangiare all'animale, che però, abbassando la testa, ha colpito in pieno petto la piccola e l’ha scaraventata a terra.

Trasportata in eliambulanza, è stata portata presso l’Ospedale Bambino Gesù. Dopo tutti gli accertamenti, fortunatamente, non sono risultati traumi gravi. La bambina questa mattina è tornata a casa. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i Carabinieri di Rocca Priora.

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Monte compatri (attualità) - Consolidare il diritto di proprietà l'obiettivo

ilmamilio.it - comunicato stampa

 “Dopo oltre un secolo e sei anni di duro lavoro, sotto il profilo amministrativo, si avvia alla conclusione la vicenda di Torre Jacova. Venerdì 20 luglio 2018 sono stati alienati i primi due terreni della zona: un importante passo avanti per i cittadini che, finalmente, vedono consolidata la propria proprietà: una opportunità economica per le casse del Comune di Monte Compatri”, lo dichiara il sindaco Fabio D’Acuti.

 “Per i prossimi 36 mesi sarà possibile, per tutti coloro che ne faranno richiesta, di seguire la strada della mediazione per acquisire la piena titolarità delle aree. Parliamo di 72 ettari, circa 300 persone interessate, per incassi previsti pari a 4 milioni di euro.

Una storia che affonda le sue radici agli inizi del Novecento, con l’occupazione da parte di molti contadini di quelle terre dei Principi di Casa Borghese. Successivamente quegli spazi furono ceduti all’Università agraria. Da allora Il Comune, infatti, è proprietario di molti immobili nel territorio di Roma e negli anni è stata messa in dubbio la sussistenza del diritto stesso. Situazione che saniamo con queste procedure di conciliazione”, afferma D’Acuti.

 “Un ringraziamento particolare al mio predecessore e oggi presidente del Consiglio comunale, @Marco De Carolis, che ha sempre profuso uno sforzo enorme per la risoluzione del problema. Grazie anche all’assessore al Bilancio e Patrimonio, Adriano Di Franco, con cui ho lavorato per trovare la strada che ci portasse a concludere il difficile iter amministrativo di questa vicenda”, conclude il sindaco Fabio D’Acuti.

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CASTEL GANDOLFO (attualità) - Le parole del numero uno societario

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Il calcio castellano si chiama NCR Città di Castel Gandolfo. Dietro a questo nome c’è una famiglia storica della cittadina papale: i Toti, nella persona del presidente Manlio Toti. Un uomo ambizioso che, nonostante diverse difficoltà patite negli anni, su un terreno non sempre fertile per lo sport, non ha mai perso lo stimolo di voler proseguire nella sua unica mission: quella di fare calcio a Castel Gandolfo. Il progetto, ad oggi, si basa interamente su una prima squadra, che milita in 1^ categoria.

Ha le idee chiare il numero uno societario, Manlio Toti: “Siamo una realtà che guarda a lungo termine. Quest’anno ci servirà per sistemare l’assetto societario e comprendere realmente quali sono le nostre potenzialità. Allo stesso tempo – ha aggiunto il presidente – vogliamo divertirci mantenendo vivo il sogno di fare calcio a Castel Gandolfo. Abbiamo iniziato sette anni fa con la società Nuova Castelli Romani che poi è diventata Città di Castel Gandolfo.

Manlio Toti ha poi commentato la decisione di confermare alla guida della prima squadra il tecnico Marco de Rossi: “Il mister avrà un ruolo di manager all’inglese. Sarà responsabile a tutto tondo degli aspetti tecnico – tattici e organizzativi. Non sarà un semplice mister”.

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