Terremoto - Cessato allarme a Grottaferrata: si può rientrare in Comune e alla "Falcone". Che era successo? 3-domande-3 facili al sindaco
Pubblicato: Lunedì, 31 Agosto 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - L'ordinanza dirigenziale di Zichella annulla quella dell'evacuazione "prendendo atto che sono venute meno le condizioni che hanno, prudenzialmente" disposto lo sgombero di venerdì scorso
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Hanno potuto tranquillamente questa mattina far rientro nei propri uffici di palazzo Grutter e palazzo Consoli i dipendenti del Comune di Grottaferrata che venerdì alle 14 erano stati fatti sgomberare a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.0 che è stata registrata con epicentro tra Rocca Priora e Lariano, nella zona del Vivaro.
A disporre il ritorno alla normalità, è stata l'ordinanza n.126 del 29/08/2020, firmata dal dottor Aldo Zichella che annulla dunque l'ordinanza 125, del giorno precedente (LEGGI Terremoto, il Comune di Grottaferrata dispone evacuazione palazzi Consoli e Grutter. Perché? Ci sono pericoli specifici?).
Nel documento, pubblicato anche sul sito web del Comune di Grottaferrata, si legge:
"Richiamata l’Ordinanza dirigenziale n. 125 del 28 agosto 2020 che ha disposto, a seguito dell’evento sismico delle ore 14:00:00, l’abbandono immediato da parte del personale, dipendente dell’Ente e non, del Palazzo Consoli e del Palazzo Grutter, estendendo tale obbligo alle ditte impegnate nei lavori all’interno dell’I.C. “Giovanni Falcone” nonché al personale ed agli ospiti dei Centri ludici estivi tenuti dal Comune di Grottaferrata;
Accertato che a seguito della riunione del Centro Operativo Comunale svoltasi alle ore 20,00 del 28 agosto 2020 presso Palazzo Grutter, si è potuto congiuntamente constatare e prendere atto che sono venute meno le condizioni che hanno, prudenzialmente, suggerito l’emanazione dell’Ordinanza dirigenziale sopra richiamata;
Ritenuto di dover pertanto provvedere ad adottare un provvedimento di revoca della stessa".
Sono tanti davvero gli interrogativi e le domande che questa doppia ordinanza suggerisce.
Nella 125, firmata dalla dottoressa Alessandra Orlandi, si disponeva l'evacuazione dei 3 siti comunalil, "fino a cessato allarme". Nella 126, il cui testo è sopra riportato, Zichella dichiara che "sono venute meno le condizioni che hanno portato " all'ordinanza precente.
Quali sono queste condizioni?
Perché è chiaro, a questo punto, che se appare impossibile dichiarare il "cessato allarme" relativamente alla possibilità di nuove scosse - inaccertabile (LEGGI Quindici scosse di terremoto in 24 ore, il Vulcano Laziale dice ancora una volta: "Sono sveglio, eccome!") - ci siano cose che dal Comune non si dicono né ai cittadini né tantomeno ai dipendenti.
Poniamo dunque, ancora una volta, poche semplici domande al sindaco Andreotti.
1. Perché si sono evacuati palazzo Consoli, palazzo Grutter e la Falcone dopo la scossa di venerdì 28 agosto?
2. Cosa doveva essere accertato e cosa è stato effettivamente accertato, a quanto leggiamo, nella serata dello stesso giorno?
3. Qual è il rischio sismico delle tre strutture menzionate nelle ordinanze 125 e 126, in particolare della "Falcone" che, come noto, è una scuola molto frequentata?
Ovviamente né sul sito istituzionale, né tantomeno sulla pagina Facebook del Comune (dove campeggiano il #workinprogress e l'#overture degli eventi del "Settembre grottaferratese"), sono riportati dettagli in merito.
Dettagli che i dipendenti, il personale scolastico, i genitori e tutti i cittadini devono conoscere. Al più presto.