Grottaferrata, il "Comitato Democrazia e Partecipazione" accusa: "Amministrazione allo sbando, ogni consigliere determina forzature"

Pubblicato: Martedì, 02 Ottobre 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) - Il movimento degli 'ex' delle liste civiche di Andreotti torna alla carica

ilmamilio.it - Riceviamo e pubblichiamo da "Comitato Democrazia e Partecipazione":

"Sono trascorsi solo quindici mesi  dalle elezioni amministrative che hanno eletto Luciano Andreotti sindaco, tutti i dubbi e le perplessità avute subito dopo la sua elezione, si stanno materializzando in un caos amministrativo. Caos determinato dall’incapacità di fare sintesi politica, ma soprattutto per la mancanza di un coordinamento politico necessario a mantenere la coesione in una maggioranza, nata da una proposta civica, per sua natura eterogenea. La scelta di Andreotti di azzerare si da subito, il concetto di civismo, ha determinato il deterioramento dei rapporti con chi avrebbe potuto giocare un ruolo politico, fondamentale per costruire quel collante necessario a mantenere coesa l’alleanza.

La scelta di non voler condividere con nessuno, la sua strategia sull’organigramma, e sul programma amministrativo di avvio dell’amministrazione, ha immediatamente messo in luce l’Andreotti pensiero, sui modi autocratici di amministrare il nostro paese. L’autocrazia purtroppo è una malattia molto diffusa che si è sviluppata dopo che è stata introdotta la legge sull’elezione diretta dei Sindaci. Tutti gli impegni pre-elettorali di Andreotti sono saltati, così come sono saltati gli impegni programmatici.

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Ormai è un’amministrazione allo sbando, dove ogni singolo consigliere, ha un potere coercitivo, che determina sistematicamente forzature, su qualsiasi provvedimento. Non ultimo quello attuato da un consigliere che ha lo studio dentistico in una via, oggetto di sperimentazione viaria. E’ riuscito a far sospendere il provvedimento avviato dall’ufficio tecnico, interferendo in una sfera che non è di sua competenza, prefigurando un conflitto d’interessi. Questi modi di amministrare hanno un sapore antico, ormai ogni consigliere è funzionale a se stesso e procedono in ordine sparso. Un’amministrazione senza guida politica è destinata a naufragare, naviga a vista senza una rotta ben definita in un mare tempestoso. Proprio in momenti difficili il capitano deve assumere in se la responsabilità di guidare una ciurma ormai in fase di ammutinamento.

Tutti quelli che hanno permesso di eleggere quest’amministrazione, hanno il sacrosanto diritto di conoscere i perché di tanta leggerezza amministrativa, il paese ha necessità di essere ben governato e non può permettersi altri commissariamenti per vostra incapacità.  Questa maggioranza non può e non deve rispondere solo a se stessa, ma deve tornare a confrontasi con i cittadini e con i propri elettori e con tutti quelli che hanno contribuito a farla eleggere. Sindaco: se non la convoca lei un’assemblea cittadina, ci penseremo noi, perché è giusto che la gente sappia, è utile alla democrazia, è importante, per mantenere gli impegni presi in campagna elettorale, è necessario affinché si faccia chiarezza su questioni che riguardano la vita cittadina, è impellente perché sta rischiando che passi l’idea che lei abbia ingannato e strumentalizzato tante persone in buona fede, per la costruzione di un progetto civico, per poi buttarsi tra le braccia di un potente uomo politico del territorio".

 Il Comitato Democrazia e Partecipazione

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Commenti  

# grottaferratamia 2018-10-02 11:25
sindaco luciano andreotti, complimenti sei riuscito a far incavolare anche chi ti ha sostenuto in campagna elettorale!!
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# FedericoFabioCarlo 2018-10-02 15:19
si chiedono e chiedono al Comitato, questo atteggiamento, figlio legittimo della falsa comunicazione politica in campagna elettorale, è puro cinismo?
Buttarsi, come accusa il Comitato, tra le braccia di un uomo politico potente, dopo essere stati osannati, ad urne ancora aperte, dal potente regionale di Dx (forza Italia), è cinismo puro!
Se come dite, giustamente, che ognuno va per la sua parte e che il comandante si lascia andare come il vento, pur di non staccarsi dalla poltrona(diciamo noi), correggere la rotta e....., non sarebbe "consegnarsi", mani piedi e poltrona, al Comitato degli EX che ha già deciso cosa fare e dove andare, da soli?
18 anni e 4 commissariamenti, non hanno tolto la paternità ai responsabili che anche VOI avete adottati!
Che si sia dimostrato autocratico, come dite, è una personale opinione, che lo avete scelto, pur conoscendolo, non è una opinione, è una vostra responsabilità!
Perché lo avete fatto?
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