Rocca Priora, Fratelli d’Italia: “Abusi cimitero, uscita ordinanza che dà ragione alle nostre denunce”

Pubblicato: Martedì, 02 Ottobre 2018 - redazione politica

ROCCA PRIORA (politica) – Una documento muove il dibattito cittadino. Il gruppo 'L'ora legale del Corbium' attacca

ilmamilio.it 

I primi di settembre del 2017 Fratelli d'Italia di Rocca Priora rese noto alla cittadinanza un evento di abusivismo cimiteriale nel camposanto di Via Lazio, dove in un terreno privato confinante si stavano edificando loculi su un costone franante con relativo abbattimento del muretto di cinta del camposanto stesso. Il tutto nel silenzio più totale, senza comunicazioni amministrative. Fratelli d’Italia ora ha pubblicato un dettagliato resoconto del Gruppo Facebook ‘L’ora legale del Corbium” in cui emerge quanto accaduto. “Ringraziamo l' ora legale -  affermano dal movimento - finalmente è uscita l' ordinanza che da ragione a Fratelli d'italia Rocca Priora”.

“Al Consiglio Comunale del 6 ottobre – scrive ‘L’ora legale’ - i gruppi di minoranza alzarono l'interrogazione al riguardo dell'increscioso e assurdo fatto. Dalla Delibera n. 53 abbiamo estratto la risposta che l'Assessore Claudio Fatelli diede in merito all'accaduto: “......sono intervenuto e glieli ho fatti immediatamente demolire, era pure pericolante …un percorso penale verso la ditta, che non era una ditta locale, almeno quello per fortuna...”. Concludendo: “Stanno facendo una procedura penale immagino per la ditta che non è di Rocca Priora”.

“Il naso di Pinocchio a forza di allungarsi fece un buco al muro e ne uscì qualche verità nascosta – prosegue il resoconto - infatti ecco che tra gli atti pubblici esce una Ordinanza del Sindaco di Demolizione Opere Abusive e di Ripristino dei Luoghi rivolto “all'esecutore delle opere”. Nessuna ditta esterna. L’ora legale attacca poi l’Assessore ai Lavori pubblici, reo – secondo gli estensori del post – di aver affermato che la ditta non fosse del paese per due volte. Al di là della polemica ora Fratelli d’Italia, che per prima sottolineò l’abuso, rivendica la sua ragione, riscontrata adesso da atti amministrativi. Sicuramente il dibattito politico cittadino proseguirà.

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