figliol prodigo teatro3 ilmamilioROCCA PRIORA (teatro) - Una commedia che ha strappato applausi

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Spettacolo divertente e leggero, "Il figliol prodigo" sa far sorridere ma anche far riflettere. Al teatro "Le Fontanacce" di Rocca Priora nello scorso fine settimana è arrivata una interessante commedia teatrale firmata Nino Taranto e Patrizio Paciullo, autori ed interpreti della messa in scena.

La storia è ambientata a Roma e segue le vicende di un uomo che ritrova il figlio, da qui il titolo "Il figliol prodigo", dopo che quest'ultimo era andato in Giappone per seguire la sua ragazza venuta nella capitale come turista.

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Al centro della narrazione viene messa in evidenza la difficile convivenza dei due dovuta alle diverse culture e ai pregiudizi sia dell'uno che dell'altro, toccando la maggior parte dei punti cardine della nostra società. L'ottima sintonia tra i due protagonisti rende il tutto molto più scorrevole e interessante; anche quelli che possono sembrare luoghi comuni vengono trattati in modo intelligente rendendo le gag esilaranti. Il tema della diversità e dei pregiudizi viene trattato anche se non in maniera completamente originale in modo diretto e soprattutto scorrevole.

In conclusione: sicuramente si tratta di uno spettacolo interessante se si vuole passare il tempo in modo spensierato e in compagnia riflettendo su classici (le differenze culturali) ma che sono sempre attuali grazie sì alla sintonia tra i due ma anche a quella che gli attori riescono a creare con il pubblico con la loro bravura e disinvoltura.

Voto: 7,5/10

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giornoMemoria CiampinoCIAMPINO (politica) - lettera aperta del Movimento 5 Stelle alla sindaca di Ciampino Daniela Ballico, alla giunta comunale e a tutti i consiglieri di maggioranza

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Dal Movimento 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo. 

“Lunedì 10 febbraio presso la sala consiliare Pietro Nenni di Ciampino, si svolgerà un incontro per il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe.

Un momento che dovrebbe essere di crescita delle coscienze, per far riemergere quanto orrore la mano umana può generare.

La nostra Amministrazione, invece, ha deciso di affidare questo delicato e profondo momento di riflessione a Pietro Cappellari, accreditato come storico e cultore del ventennio fascista che non nasconde la sua appartenenza agli ambienti e alle ideologie fasciste.

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Riteniamo quanto meno inopportuna tale scelta, che evidentemente punta a dividere più che ad unire.

Le giornate di commemorazione, come quella della Memoria o del Ricordo, sono state istituite per riavvicinare e non per ri-dividere; sono state consacrate al rievocare quali mostruosità la mente umana è in grado di concepire.

Siamo figli degli abomini del ’900 ed è intollerabile immaginare che qualcuno pensi di possedere la verità, magari agendo dietro qualche titolo, per dar forza alle proprie parole e tentando anche di sostituirsi alla storia con biechi intendimenti revisionisti.

Il male non può essere raccontato da chi si dichiara ammiratore di dittature, di qualsiasi ispirazione.

Ricordiamo che la nostra Repubblica nasce dalle ceneri di un’Italia duramente segnata da una guerra nella quale fummo condotti dalla follia di uomini fascisti.

È chiaro a tutti che la memoria di chi è stato vigliaccamente e barbaramente trucidato non può e non deve essere strumentalizzata, né può prestarsi al tentativo subdolo di voler riaccreditare nuovi e pericolosi pensieri.

L’Italia è antifascista per la sua storia, per il prezzo pagato dalla comunità, le cui ferite sono ancora aperte.

Ciampino è città votata alla pace dei popoli, alla democrazia e alla libertà per i segni che ancora porta del conflitto mondiale, scolpiti nelle rovine dell’Istituto Gesù Divino Operaio; esse sono un monito costante al ripudio della violenza e della distruzione.

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Invitiamo Lei, signora Sindaca, e le persone di buona volontà presenti in maggioranza nel consiglio comunale di Ciampino, a prendere le distanze da questo tentativo inutile e superficiale di destabilizzare le coscienze, strumentalizzando periodi storici drammatici.

Si dia spazio nel nostro Comune a iniziative culturali inclusive, riappacificanti, che generino dibattiti costruttivi.

Ci rivolgiamo a Voi destinatari di questa lettera, affinché vi impegniate a ritirare l’invito al signor Pietro Cappellari. Fate in modo che la  celebrazione della Giornata del Ricordo si mantenga nella memoria e nella sensibilità della nostra comunità per il suo richiamo ai più alti valori dell’Italia democratica e repubblicana”.

ROMA (attualità) -  Opera di Laika,  ritrae una nota ristoratrice cinese

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E' apparso nella notte a Roma, per opera della street artist Laika, un murales contro l'"epidemia di ignoranza" che sta dilagando a causa dell'allarme coronavirus. L'opera è apparsa in via Principe Amedeo, nel cuore del quartiere Esquilino, davanti al Nuovo Mercato, non molto lontano dal celebre ristorante Hang Zhou, di proprietà di Sonia. Il volto impresso nel murales è il suo.

A Roma, come noto, alcuni ristoranti cinesi, visto il calo della clientela, hanno momentaneamente preferito chiudere. Altri resistono.

Nella creazione di Laika la donna ha una tuta bianca. Sulla 'nuvoletta' è scritto: "C'è in giro un'epidemia di ignoranza...dobbiamo proteggerci". In mano ha una scodella di riso e un cartello con la scritta #JeNeSuisPaSunVirus".

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bonafoni marta ilmamilioCIAMPINO (politica) - La nota della consigliera regionale della lista Zingaretti

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“E’ vergognoso e inaccettabile quello che ha fatto in queste ore l’amministrazione di centrodestra del comune di Ciampino: affidare la celebrazione del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e della deportazione della popolazione Giuliana Dalmata allo scrittore negazionista e dichiaratamente fascista Pietro Cappellari".
LEGGI Giornata del ricordo, bufera sull'Amministrazione di Ciampino
"Di Cappellari sono infatti ben note le sue posizioni revisioniste che denigrano e delegittimano quella grande lotta di liberazione dalla dittatura nazifascista e a difesa della vita e della libertà che è stata la Resistenza.
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Mi unisco all’impegno di tutte le forze democratiche, libertarie, repubblicane e antifasciste tra cui L’Anpi, che stanno chiedendo all’amministrazione di Ciampino, in nome e per rispetto dei nostri principi di libertà, inviolabilità della vita umana, e democrazia l’immediata revoca di questo orribile invito, la rimodulazione dell’evento in congruità con la drammaticità della ricorrenza e l’impegno affinché simili e oscene iniziative negazioniste non si ripetano mai più.”
Così in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti in Regione Lazio.

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