lettera22 trittico monete ilmamilioROMA (numismatica) - Un'altra emissione che, dopo la "tigre fluorescente", sta già facendo molto discutere i collezionisti. E non solo...

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Che quello del 2019 con la Vespa sia stata solo una bizzarra eccezione? No, non scherziamo.

I dirigenti dell'Istituto poligrafico Zecca dello Stato ci stanno prendendo gusto e dopo quanto mandato in scena - a sorpresa - l'anno scorso, quest'anno sono pronti al gustoso bis.

Se la curiosità accesasi per la 5 euro fluorescente per la tigre è tanta, la data da cerchiare in rosso sul calendario è anche quella del 7 aprile.

Per la serie "Eccellenze italiane" l'IPZS ha scelto quest'anno di puntare sulla mitica Olivetti Lettera 22, una macchina da scrivere che ha letteralmente fatto la storia del settore.

Anche in questo caso la moneta sarà prodotta colorata in 3 differenti colori: il rosso, il bianco ed il verde che saranno incastonati nel dritto sul nastro inchiostrato che gira intorno alla macchina da scrivere e nel rovescio nella lettera "O" di Olivetti.

Fin qui, viene da dire, tutto bene.

lettera22 bianca moneta ilmamilioTIRATURE ED EMISSIONE - Le monete saranno emesse con 3 differenti blister singoli e con un folder che le raggruppa tutte e tre.

Le monete, in argento 925/1000, hanno un diametro tipico di 32 mm ed un peso di 18 grammi.

Importante parlare di tirature: le Olivetti rossa e verde saranno coniate in 4.000 pezzi, la Olivetti bianca in soli 3.000.

Il folder del trittico sarà invece tirato in 2.500 esemplari, come evidente nelle foto tratte dal sito IPZS qui pubblicate.

Ogni considerazione appare superflua.

PREZZI DI VENDITA - Il prezzo fissato per i blister singoli è di 43 euro ognuno, indistintamente dal colore. Il prezzo per il cofanetto del trittico è stato fissato in 120 euro.

lettera22 rossa moneta ilmamilioIL PRECEDENDE DELLA VESPA 2019 - L'anno scorso, come detto, accadde una cosa simile. La "Vespa" venne tirata in 7.000 copie per gli esemplari rosso e bianco, in sole 3.000 copie nella versione verde. Il prezzo di vendita fu di 40 euro a moneta.

Anche in quel caso si emise un cofanetto col trittico.

La risposta del mercato fu isterica ed oggi la Vespa verde, la più rara, ha un valore di circa 220 euro. Le altre due monete hanno un valore di circa 75 euro, comunque quasi il doppio del prezzo di emissione.

VALE LA PENA? - A guardare quanto accaduto lo scorso anno verrebbe da dire senz'altro che l'investimento, soprattutto per la Olivetti bianca vale ampiamente la pena. Il rischio speculazione è altissimo ma, insomma, il precedente fa storia per quanto, oggettivamente, l'happeal che la "Lettera 22" può avere è innegabilmente inferiore a quello della Vespa.

Il rischio, come sempre in questi casi, è che ad accaparrarsi siano gli speculatori e che a restare senza monete siano i collezionisti.

 

 

GROTTAFERRATA (politica) - Il cronoprogramma delle attività che dovrebbero portare alla Variante del Prg

ilmamilio.it - nota stampa

Ci sono le linee guida e gli indirizzi per la nuova pianificazione urbanistica e anche un dettagliato cronoprogramma sul prosieguo dei lavori, elemento fortemente voluto dal sindaco Luciano Andreotti.

Questo è il quadro della delibera, pubblicata in queste ore sul portale web del Comune e approvata da una larga maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale del 2019.

Un provvedimento, quello assunto dall’aula, che fa il punto e dà il via a una vera e propria road map a tappe verso l’approvazione di una nuova Variante generale al Piano Regolatore.

Nel deliberato, infatti, si dà mandato all’Ufficio Tecnico Comunale affinché esegua tutte le attività prodromiche alla concretizzazione della nuova pianificazione generale con espressa indicazione che ogni atto di pianificazione, di qualsiasi natura, debba essere oggetto di valutazione comunale e non potrà contrastare con gli indirizzi di cui al provvedimento stesso.

L’Ufficio tecnico – si legge ancora nella delibera – potrà avvalersi del supporto e/o della collaborazione scientifica di primari enti, istituti di ricerca, università per avviare attività mirate all’individuazione di procedure e strumenti innovativi di pianificazione e gestione urbanistica per la rigenerazione del territorio comunale attraverso forme pubblicistiche, ad evidenza pubblica, da espletare entro il mese di gennaio 2020.

“Si tratta di una delibera fondamentale per il futuro di Grottaferrata” ha detto il sindaco Luciano Andreotti in aula illustrando il punto. “Il nostro territorio è arrivato al limite nella carenza di servizi e infrastrutture. Sono state fatte tutte le analisi possibili. In anni recenti non si è riusciti a giungere alla precisa pianificazione che questa Amministrazione si è invece posta come obiettivo sin dall’inizio. Non governare, del resto, significa delegare ad altri la guida del territorio senza alcun controllo. Nel corso di questi due anni - ha detto ancora il primo cittadino - sono state compiute azioni importanti: in primis ricordo la delibera di analisi, catalogazione, studio del fenomeno dell’abusivismo legato alle sentenze passate in giudicato. Siamo l’unico Comune nel Lazio ad aver operato in tal senso, nel rispetto delle leggi e nella volontà di governare anche questo processo. La delibera più importante, però, che segna l’anno zero nel percorso urbanistico, l’atto fondativo,  nasce da una mozione di Città al Governo che impegnava l’Amministrazione a compiere tutte le azioni necessarie ad avviare una nuova pianificazione alla quale con questa delibera siamo arrivati. Prima ancora la scelta sulla non sussistenza dei nuclei abusivi, rimandando ogni valutazione alla pianificazione generale. Questo abbiamo sostenuto e questo faremo. Lo facciamo in piena coscienza nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini”.

Nella delibera approvata è presente anche un allegato “percorso di accompagnamento”, di fatto un cronoprogramma della fase di pianificazione che prevede le seguenti scadenze: per gennaio 2020 la fase di affidamento dell’incarico di studio con procedure di evidenza pubblica e la presentazione dell’intero percorso di pianificazione alla cittadinanza .

Da febbraio ad aprile del 2020 si prevede l’analisi della documentazione e degli atti prodotti, lo studio della pianificazione attuata e da attuare, la quantificazione dei dati da elaborare e mettere a sistema da parte dell’Ufficio Tecnico comunale supportato da un istituto di ricerca col fine di approfondire i cambiamenti della città e dell’area vasta negli ultimi dieci anni e per un lavoro di affiancamento progettuale propedeutico alla definizione delle criticità del territorio con prima indicazione degli obiettivi finalizzati alla redazione del Piano, Tale lavoro verrà sostanziato da un Rapporto di analisi e prime indicazioni di pianificazione supportato da cartografie tematiche.

Da maggio a settembre 2020 si terranno quindi sei incontri con i rappresentanti territoriali, le associazioni, le realtà sociali di ogni quartiere. I partecipanti si confronteranno sugli obiettivi iniziali del Piano definiti da tecnici e Amministrazione, affrontando, a livello di quartiere, i seguenti temi: ambiente e salute, economie urbane e lavoro, casa e welfare di prossimità, spazio pubblico e mobilità, cultura e educazione. Il gruppo di lavoro che rappresenterà l’Amministrazione comunale sarà composto dal sindaco, dal dirigente dell’Ufficio tecnico, da membri dell’Istituto di Ricerca e da esponenti politici.

Tra ottobre e novembre 2020 saranno quindi organizzate tre assemblee pubbliche aperte a tutti i cittadini interessati per raccogliere bisogni, indicazioni e proposte sui luoghi di aggregazione e identitari con l’obiettivo di migliorare la vivibilità delle singole zone.

Da dicembre 2020 e per tutto il 2021 saranno presentate le strategie e i traguardi che la nuova pianificazione prevede per la città, quindi l’adozione del Nuovo Piano Regolatore della città e la predisposizione degli ulteriori strumenti partecipativi e di conoscenza sempre da mettere in campo entro la fine del 2020: il questionario on line per raccogliere segnalazioni, bisogni e proposte sulle varie zone della città, l’istituzione di un sito web comunale contenente materiale informativo su tutte le azioni in corso, sei passeggiate di quartiere, tra marzo e settembre 2021 condotte da cittadini e associazioni e dalle comunità stesse dei quartieri e infine cinque incontri tematici con i rappresentanti e portatori di interesse della città per acquisire ulteriori conoscenze del territorio, necessità e visioni riguardo alcuni temi trasversali della città (ambiente, sistema abitativo, attrattività e servizi, nuovi trend).

“Una pianificazione – ha concluso il sindaco Andreotti - che non prevedrà più dunque l’edilizia come presupposto ma la dinamicità di un territorio che cambia. Il nuovo Piano così virerà verso una autentica rigenerazione e ristrutturazione urbana che dia senso al costruito spesso indistinto che ha preso vita sino ad oggi nella nostra città”.germano8 ilmamilio

ARICCIA (attualità) - le posizioni delle nuove installazioni 

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Oltre alla postazione su via Rufelli, sono stati posizionati altri box pronti (ma al momento ancora vuoti) per ospitare autovelox. Sono avvistate nuove colonnine arancioni su via Appia dopo il ponte monumentale e a Galloro. Un’altra “location” è stata individuata in via Perlatura e altre due su via Ginestreto prima e dopo del ponte ferroviario.

Al momento le postazioni non sono attive.

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ROCCA DI PAPA (attualità) - Un altro colpo di scena nell'amministrazione

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Veronica Cimino, dopo aver revocato le deleghe il giorno della Vigilia di Natale all'assessore ai lavori pubblici Gianluca Zitelli, ha mandato via un altro assessore: Andrea De Santis, delegato all’Emergenza. Era stato nominato proprio dall'attuale Vicesindaco Reggente alla fine del settembre 2019.

La Cimino ha giustificato la scelta compiuta per l'assenza di obiettivi operativi da parte del delegato. Una domanda ora sorge spontanea: che succede nel Comune di Rocca di Papa? E ancora: ci sono motivazioni politiche specifiche inerenti le strategie per le prossime elezioni comunali in queste ultime scelte?

I prossimi giorni ce lo diranno, al di là delle spiegazioni o delle note ufficiali.

Leggi:  Rocca di Papa, vicesindaco Cimino nomina un nuovo assessore: è Giulio Andrea De Santis

Rocca di Papa, la Cimino toglie le deleghe all’assessore ai lavori pubblici Zitelli

Rocca di Papa: perché la Cimino ha cacciato di fretta l'assessore Zitelli proprio nella Vigilia di Natale?

Rocca di Papa, le domande sul ritiro delle deleghe all'ex assessore Zitelli rimangono senza risposta

 

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