Grottaferrata, sui 90mila metri cubi di ‘Pratone’ tutto tace: c’è un ‘Partito della betoniera’?
Pubblicato: Sabato, 05 Maggio 2018 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – La politica del silenzio prosegue. Ma non aiuta la chiarezza
ilmamilio.it
Sarà il ponte, saranno i primi caldi, sarà quella strana atmosfera di immobilità costante che da mesi bacia sulla fronte la politica grottaferratese, ma tra una petizione su Via Matteotti, una perdita d’acqua e i primi rubinetti a secco, delle vicende legata alla ‘Delibera 43’, a causa della quale Pratone rischia di essere aggredito da circa 88mila metri cubi di cemento sparsi e disseminati in varie operazioni edilizie, tutto tace.
Nessuna reazione, nessun comunicato stampa, nessuna levata di scudi. Fosse accaduto nella giunta precedente, quella dell’ex sindaco Giampiero Fontana, le cannonate si sarebbero udite fino a Roma. La prova è che quando l’ex primo cittadino di centrodestra approvò la delibera 41 (ancora oggi sospesa e in attesa di una relazione voluta e approvata dall’intero consiglio comunale) si scatenarono raccolte di firme, ondate di protesta da parte di tutta la minoranza e anche qualche mugugno in maggioranza. E pensare che almeno in quel caso ci fu il passaggio in consiglio comunale. Con la Delibera 43 non è successo niente di tutto questo.
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La speranza, ovviamente, è che sia solo un’impressione e che nei prossimi consiglio comunali qualcuno traduca in sintesi e parole tutte le domande che circolano in città e che al momento non hanno risposta. Quali ripercussioni avranno i progetti sul già caotico traffico dell’area? Ci saranno fasi di rigenerazione urbana? Sono stati discussi nelle commissioni? Ci saranno strade, servizi e collegamenti alternativi? Come sarà migliorata la viabilità? Ci sarà un rapporto di concertazione con gli imprenditori interessati? Sono davvero 80-90mila metri cubi in Via del Pratone? E’ vero che le previsioni, alla fine di tutte le operazioni, potrebbero portare quasi mille abitanti in più? Ci sarà un dibattito chiaro ed aperto tra tutte le forze politiche del territorio e non questa sorta di vaghezza che da mesi ha anestetizzato la discussione in città? A chi giova il silenzio?
Ritorniamo, infine, ai quesiti fondamentali: esiste a Grottaferrata un ‘Partito della betoniera’ che sta favorendo il libero approdo di nuovi insediamenti edilizi senza un minimo ragionamento pubblico? Oppure esiste una volontà di governare i processi che si stanno evolvendo con determinazione, pratica democratica e trasparente?
Chissà, forse con la primavera inoltrata finirà il tempo del letargo.
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Commenti
Chi volete che interessi la scontata domanda di ff&gg!
Maliziosetto ff&gg quando ricorda la delibera 41!
Vedi ff&gg alla tua, sorge spontanea la risposta :
un notissimo architetto ci diceva: i metri cubi si possono costruire solo se ci sono i metri quadri!
In conclusione, se sai di chi sono i metri quadri, sai anche perché i conflitti di interesse NON sono né di dx e né di sx, ma sono de "i sempre lì stess"
Tornando allo smantellamento del 118, questa Sì che è opera dei dx & sx in regione & parlamento!
ff&gg aiutaci a conoscere di più il problema 118
L'emerito T.de Mauro definisce pariolino : ambiente rsclusivo, conduce un tenore di vita alto borghese e manifesta tendenze politiche di destra.......
Più che una fotografia ai piddini del pdRelle gli ha fatto una colonscopia! Si vuole scoprire cosa c'è che procura il continuo piacere nel perdere consensi!
Chesiccome di parioli ce né uno solo, i pariolini d'Italia si riconoscono da come vestono e da come passano il tempo. Il kit del pdRelle, comprende: camicia bianca con il colpo aperto e maniche già arrotolate, la giacca "un opzional"e i gay ban ....originali0farlocchi. Per il passatempo tra una sconfitta e l'altra, l'ultima versione della PlayStation per i maschietti e il cd con gli ultimi episodi di Peppa pig per le femminucce!
Il gadget in oro del "metroCuboOquadro" è per i renzusconiani con i conflitti d'interesse!
Infatti nessuno più lì legge, ma tutti li paghiamo!
62,4 milioni di €uri (2016) dei "contributi diretti" dello stato ai giornali che non leggiamo!
Altrimenti come spiegare che solo il " fatto quotidiano" che "NON prende contributi statali" riporta questa notizia: " 2 cavalli di troia" emendamenti, con una proroga apparentemente innocua, il Piano paesistico NON potrà più proteggere le aree vincolate..... la Regione Lazio " SVENDE il territorio "
Un territorio già consumato al 10% !
Un territorio che ha una disperazione idrica del 54%!
Un Regione che ha il primato della "morte", entro 5 anni, del 58% delle imprese!
Una Regione che ha un tasso di natalità calato del 7,5%!
Come per lo smantellamento del 118, nessuno ne scrive!
Se non è bullismo, è territoriomicidio!
E i giornali?
€ 1.529.000.000,00 un miliardo529 mila€ in 10 anni e TACCIONO!
Così accade che la Regione Lazio approva norme ( 2 cavalli di troia ( FQ) inseriti artatamente) che cambiano&allentano
Ecco perché anche a livello locale tutto tace e fanno quello che possono, a gtf i hanno votati&appoggiati....
Sarà un caso, ma queste notizie " verità " le pubblicano il F.Q. a livello nazionale e il " caffè dei Castelli " a livello regionale, 2 delle poche testate e gruppi editoriali che non prendono €uri statali! Grazie a loro le denunce pubblicate trovano più forza&diffusione!
E noi facciamo il nostro dovere!