Fusione nucleare: dopo l'assegnazione del DTT a Frascati, la delusione degli antagonisti si taglia a fette. Ricorsi in arrivo?

Pubblicato: Venerdì, 06 Aprile 2018 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - Amarezza in tutta Italia per la scelta dell'Enea: a promettere battaglia e a chiedere il riesame soprattutto Brindisi e Manoppello, secondi e terzi classificati. Ecco cosa dice la stampa

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A dare la misura oggettiva del valore assoluto dell'assegnazione a Frascati del progetto del DTT, il primo tassello verso la creazione di DEMO e comunque a supporto di ITER, già in corso di realizzazione in Francia, la macchina in grado di produrre energia elettrica da processi di fusione nucleare, è la grande delusione generata dalla scelta della commissione di valutazione presso le Regioni ed i siti concorrenti di Frascati.

L'attenzione attorno alla questione è stata, pur celata, massima da parte di tutti i soggetti interessati ad un progetto che - vale la pena di ricordare - vale 500 milioni di investimenti internazionali, sarà in grado di creare un indotto valutato in 2 miliardi di euro, sarà in grado di creare almeno 1500 posti di lavoro (soprattutto in personale qualificato e qualificatissimo) e porterà benefici sull'intero territiorio.

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La graduatoria finale:

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In questi ultimi due giorni tantissimi sono stati i commenti - spesso amari -, le polemiche - soprattutto politiche - che hanno interessato e stanno ancora interessando proprio le Regioni ed i siti che puntavano all'assegnazione per la realizzazione del Divertor Tokamak test facility.

La stampa e la rete in queste ore riconsegnano decine di articoli. Ne vediamo alcuni per toccare con mano le speranze che altri siti avevano riposto in questo progetto che, di contro, a Frascati e nel Lazio sembra essere quasi sottostimato e sottovalutato.

"Il giorno dopo la batosta per la perdita del centro di ricerca sul nucleare dell’Enea, che avrebbe portato a Ferrania 1.500 posti di lavoro specializzati e 500 milioni di investimenti, con la possibilità di far ripartire l’intera provincia di Savona, emergono le motivazioni per cui il progetto Dtt-Divertor Tokamak Test verrà costruito a Frascati", scrive in queste ore il ligure Secolo XIX, in merito alla bocciatura del sito di Cairo Montenotte.

Tra le ragioni, puntualmente riportate e relative ai parametri di valutazione, vengono riportati i valori e le cubature degli immobili a disposizione, il personale presente ma anche le infrastrutture: Frascati ha potuto vincere (anche) grazie alla presenza di ben 2 Pronto soccorso nelle immediate vicinanze (il "San Sebastiano" di Frascati e il Policlinico di Tor Vergata), il diretto collegamento ferroviario (Stazione di Tor Vergata) e la vicinanza con l'aeroporto di Ciampino.

"Un po’ di delusione è anche legata al fatto che mai come in questa occasione gli enti locali hanno fatto gioco di squadra per raggiungere l’obiettivo (Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli, Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna); in ogni caso tale collaborazione ha avuto il merito di riaccendere i riflettori su un centro che era un po’ caduto nel dimenticatoio". Lo stralcio è ripreso dal sito Bologna 2000, ed è relativo alla candidatura del Centro Enea sul Brasimone, a Camugnano, nell'appennino bolognese.

La delusione si taglia a fette anche in Piemonte, a Casale Monferrato. "Mentre Chiamparino si balocca in alchimie elettorali, la regione perde il centro di ricerca Dtt. L'Enea sceglie Frascati. Sfumano 500 milioni di investimenti e oltre 1.500 posti di lavoro. Il sito di Casale Monferrato non entra nella terna finale", scrive con grande piglio la testata web "Lo spiffero". titolando addirittura "Piemonte, lo smacco nucleare".

amati dttVoglia di ricorso in Puglia dove la Cittadella della ricerca di Brindisi, superata di appena 4 punti da Frascati, aveva ambizioni importanti. "Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio Puglia, non ci sta. Annuncia di voler chiedere l'avvio di un ricorso con riferimento alla graduatoria per la scelta del sito dell'esperimento DTT- fusione nucleare, all'esito della quale è stato scelto il sito ENEA di Frascati in danno della Cittadella della ricerca di Brindisi. Da una prima valutazione la scelta di Frascati in danno di Brindisi per l'esperimento di fusione nucleare mi sembra molto forzata".

A riportare le dichiarazioni del consigliere regionale è il sito di Affari italiani.

Amarezza in Veneto, dove il sito proposto era quello di Porto Marghera. "Il polo per la fusione nucleare va al Lazio, si spegne il sogno del maxi impianto a Porto Marghera
A penalizzare l'opzione veneziana le carenze relative a certificazioni ambientali e idoneità del sito, su cui ha ottenuto il punteggio più basso. Bettin: "Comune e Regione si sono mossi tardi"", riporta nel sommario del proprio articolo VeneziaToday. Che poi ieri titolava un altro pezzo: "Commenti sul no a Porto Marghera per la fusione nucleare
Centro di fusione nucleare: la debacle agita le acque della politica e dei sindacati".

Anche in Abruzzo, che candidava Manoppello, non l'hanno presa bene per niente. "L’esclusione del sito abruzzese, sorpassato da Frascati e Brindisi, ha fatto sollevare la protesta del governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, che afferma: “La mancata considerazione di alcuni elementi inficia di illogicità e carenza di istruttoria la valutazione effettuata dalla Commissione sul sito candidato dalla Regione Abruzzo”. D’Alfonso oggi ha scritto ai vertici dell’ENEA chiedendo un riesame della candidatura, dopo che la Commissione incaricata di selezionare le proposte pervenute ha reso nota la graduatoria: il sito di “Manoppello”, candidato dall’Abruzzo, è al terzo posto, con “208 punti a fronte del punteggio massimo di 213 del sito designato che corrisponde a quello di Frascati", riporta un articolo pubblicato da cityrumors.it. Le parole di D'Alfonso sono state riprese, tra gli altri, anche abruzzoweb.it. "In particolare, secondo quanto sottolineato dalla Regione Abruzzo in una nota, il terzo posto è stato determinato dal punteggio di zero punti per la fibra ottica quando invece, fa notare la Regione è presente un condotto dati a circa 300 metri dal sito proposto. Dato, rileva la Regione Abruzzo, che avrebbe fatto guadagnare i 10 punti utili per superare Frascati". 

Decine di articoli che in questi giorni stanno portando il nome di Frascati in giro per l'Italia e per il mondo. Se poi da qui si arriverà concretamente ai ricorsi ed a richieste ufficiali di riesame della graduatoria finale, è tutto da vedersi.

petra febb2018