Frascati: la bugia dell'"approvazione all'unanimità" (relativa) del Bilancio e la deontologia nella comunicazione

Pubblicato: Venerdì, 30 Marzo 2018 - Marco Caroni

FRASCATI (politica) - Ben 5 consiglieri di minoranza al momento della votazione non erano presenti in Aula. Il relativismo diventa informazione istituzionale

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Di comunicatore in comunicatore, di comunicazione in comunicazione.

Chi era andato per stigmatizzare, educare ed ammansire lo "speculatore" ecco che viene travolto dalla speculazione. Di chi sia la "mano sapiente" che ha guidato la penna (leggasi tastiera) nel comunicato diramato questo pomeriggio in merito all'approvazione del Bilancio di previsione 2018, non è dato a sapersi: certo è che la mente di chi ha redatto il comunicato e di chi lo ha suggerito è decisamente confusa.

Nel comunicato in oggetto, infatti, si dichiara che "E’ stato approvato ieri all’unanimità il Bilancio di Previsione 2018 di Frascati", davvero uno strano concetto di unanimità è quello che al momento della votazione vedeva tra i banchi dell'opposizione (formata da 6 consiglieri) sedere il solo Giuseppe Privitera. Neo tesserato Pd, neo sostenitore del presidente regionale Nicola Zingaretti ma lesto a votare "sì" al Bilancio dell'Amministrazione Mastrosanti.

Un Privitera che, non certo nuovo a tali funambolici salti di palizzata, ancora una volta si conferma politicamente parlando un battitore libero, un vero uomo-squadra. La sua.

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Per "unanimità", notoriamente, si intende l'approvazione di un atto o di un provvedimento consiliare col voto favorevole dell'intero Consiglio comunale, maggioranza ed opposizioni. Cosa che, al di là delle confusa demagogia in atto in queste ore, NON è affatto avvenuta l'altro giorno nell'Aula intitolata ai martiri della giustizia Falcone e Borsellino. Bel banco di prova, davvero.

A spiegare quanto accaduto e a riportare la verità nella comunicazione è il consigliere comunale Mirko Fiasco (Frascati Futura): "Da parte della maggioranza è stato un bel gioco di parole, in quanto doveva essere dichiarato ad unanimità dei "presenti". Al momento della votazione sul bilancio previsionale i consiglieri Travaglini, Pagnozzi, Fiasco, Sbardella, Santoro non erano presenti in Aula".

Insomma, un concetto di "unanimità relativa" davvero curiosissimo. Di fatto, per ristabilire la verità, il Bilancio di previsione è stato sostanzialmente approvato a maggioranza col sostegno di Privitera. Una buccia di banana, quella di dichiarare approvato unanimemente (leggasi: a maggioranza) il Bilancio, sulla quale scivola - chissà se consapevolmente o indirettamente - anche il vicesindaco e titolare del Bilancio Claudio Gori.

Chissà cosa ne pensano di questa fallace comunicazione coloro che dalle stanze di palazzo Marconi nelle scorse settimane si fregiavano di dover educare, allineare verso l'etica della "deontologia professionale" i giornalisti de ilmamilio.it.

Davvero un curioso, curiosissimo caso di bugia istituzionale. Chissà se, parafrasando i censori de noantri, in questo caso non sia opportuna una segnalazione all'Ordine. Ne rifletteremo sull'opportunità...

petra fiera