Genzano, sabato 27 gennaio al Parco Amati si ricorda il Giorno della Memoria con ospiti e studenti

Pubblicato: Mercoledì, 24 Gennaio 2024 - redazione attualità
GENZANO (eventi) - Presso il Parco dedicato al concittadino Giulio Amati, arrestato a Roma e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz dove ha trovato la morte.
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre».
 
(Primo Levi)
 
Con questa frase di Primo Levi, il Comune di Genzano di Roma, il 27 Gennaio alle ore 11, in occasione del Giorno della Memoria, invita la cittadinanza tutta presso il Parco dedicato al nostro concittadino Giulio Amati, arrestato a Roma e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz dove ha trovato la morte.
 
L’Amministrazione comunale, con questa commemorazione, intende condannare le tendenze negazioniste e revisioniste  che cercano, tra l'altro , di cancellare, minimizzare e distorcere la memoria dell'Olocausto e dei crimini commessi dai nazisti e di perdonare o addirittura riabilitare i colpevoli, i collaboratori locali e i complici del regime nazista.
 
L’Amministrazione comunale di Genzano, in questo Giorno della Memoria, vuole contribuire a promuovere l'educazione alla cittadinanza attiva perché, tutti insieme, si possa comprendere il mondo sociale e politico in cui viviamo, a partire dalla consapevolezza del nostro passato.
 
Ricordare la Shoah significa adoperarsi affinché l’orrore a cui l’Europa ha assistito non si ripeta, significa generare in tutte e tutti gli anticorpi per riconoscere ogni forma di nazismo, di intolleranza, di negazione – anche strisciante - dei diritti umani e della dignità di ogni essere animato. Ricordare la Shoah e l’incapacità, anche, degli astanti, di riconoscere l’abominio, di fermare la barbarie fornisce una chiave per il futuro, soprattutto per evitare, in questo XXI secolo, ancora scosso da guerre, il ripetersi di questo fenomeno che è insieme unico, ma universale.
 
" La nostra Amministrazione comunale, ha detto il sindaco Carlo Zoccolotti, sente forte il dovere etico di tramandare la memoria e la testimonianza di quanto è avvenuto, ricordando le vittime dei crimini nazisti, vale a dire degli ebrei, che furono gli obiettivi principali e sistematici del regime nazionalsocialista, delle persone diversamente abili, dei rom e sinti, degli slavi – in particolare polacchi –, degli omosessuali, dei testimoni di Geova, degli oppositori politici, dei membri del movimento di resistenza, dei prigionieri di guerra e di coloro che vennero definiti disadattati sociali ".
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Il Comune di Genzano, come gli altri vicini è consapevole del fatto che la memoria dell'Olocausto, la prevenzione dei crimini contro l'umanità e la memoria della storia dei movimenti di resistenza aiutano a riflettere su tutte quelle pratiche e quegli atti che conducono una società in crisi a escludere, dominare e alienare minoranze etniche, nazionali, linguistiche, “razziali” o religiose. Così, l’esercizio della memoria, fondato su una rigorosa conoscenza storica, diventa uno strumento di trasmissione di valori volti a proteggere la società dalle pericolose tendenze di cui può essere preda.
 
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare, sabato 27 Gennaio alle ore 11, presso Parco Amati (Via Lenin) all’iniziativa alla quale interverranno Carlo Zoccolotti, sindaco di Genzano, Patrizia Mancini, presidente del Consiglio Comunale, Antonella Paternoster, assessore alla Pubblica Istruzione, Ugo Mancini, storico, Adriano Carreri, presidente ANPI – sezione di Genzano e i rappresentanti degli studenti delle Scuole di Genzano.

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