Grottaferrata, sulla Tari pochi cambiamenti. Il dibattito in aula: “Ma quando le diminuite queste tasse?”

Pubblicato: Venerdì, 02 Marzo 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Sui rifiuti maggioranza e minoranza su vedute completamente diverse. Cocco annuncia: “Siamo già al 70%”

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Cara Tari, quanto mi costi? A Grottaferrata la tassa sui rifiuti è sostanzialmente rimasta inalterata. Questo è emerso dal dibattito nell’ultimo consiglio comunale. Aumenti vistosi non ce ne saranno. In attesa dell’annunciato 'boom' della percentuale di raccolta differenziata oltre il 70%, i cittadini dovranno ancora pazientare prima di vedere una cospicua contrazione della spesa familiare.

Anche le minoranze hanno sottolineato questo aspetto, andando in profondità sulla questione nella speranza che l’amministrazione, prossimamente, attui con rapidità tutto ciò che ha promesso nell'ambito dei rifiuti, a partire dalla realizzazione dell’Isola ecologica.

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Fabrizio Mari, consigliere del PD, ha sottolineato: “Sui costi operativi notiamo un aumento di 100mila euro rispetto al 2017. Potevano essere superiori se non fossero state ridotte di 78mila euro le risorse per lo spazzamento e il lavaggio delle strade. Per non gravare troppo sui costi totali generali, si è deciso di ridurre un servizio. Quanto alle tariffe, accogliamo con favore la minima riduzione sulle utenze domestiche, ma la stessa cosa non è stata fatta per le utenze non domestiche (più 2%). Specialmente per quelle attività che hanno bisogno di ampie metrature, questo comporta problematiche e aggravio di costo notevole”. Anche Piero Famiglietti, del M5S, non ha risparmiato critiche e perplessità. “Siamo andati a vedere le proposte di delibere – ha detto - confrontandole con quelle dell’anno scorso. Non abbiamo notato grosse differenze. Siamo fermi al 53% di differenziata, quando si parla del 73%. Un pessimo risultato. Sono state portate inoltre 1700 tonnellate di rifiuti in più in discarica, una quantità che pagheranno i cittadini. In generale c’è qualche risparmio, ma avremmo apprezzato un’altra relazione, su ricavi e costi nel particolare. La tariffazione è sui criteri degli scorsi anni”.

Gianluca Paolucci, della lista civica “Una Alleanza Cittadina”, ha posto un problema politico: “Ho sempre i brividi quando vedo degli aumenti - ha detto - c’è stato un piccolo passo avanti sulle domestiche – ha detto - ma la mannaia è arrivata sulle attività produttive. Voi siete d’accordo – chiedo agli assessori - sulla linea di questa amministrazione? Vale lo stesso per la Tasi: se c’è un aumento, alla fine è sempre lo stesso metodo di tartassare popolo e commercio. Chiaramente qualcosa c’è da dire sul contratto. Tra poco si fa un nuovo bando sulla differenziata. E’ un bando da rivedere nelle radici, è sovrastimato, da quasi 5 milioni di euro. Chi ne fa le spese sono i cittadini. Ma c’è la volontà di abbassare la tasse? Quando? Noi siamo a disposizione. Ma se non c’è la volontà...”.

Rita Consoli de “La Città al Governo”, movimento da sempre in prima linea sulla questione con le sue proposte di raggiungimento di un nuovo concetto di riciclo e del tema dei ‘rifiuti zero’, ha evidenziato: “La relazione è la fotocopia di quella del 2016. Quando si ha il coraggio di modificare e decurtare i costi nel Comune di Grottaferrata? Per ora non abbiamo visto la volontà di farlo”.  Nella maggioranza, è stato Alessandro Cocco a rivendicare il lavoro svolto dalla Giunta Andreotti. “Pur senza disporre un centro raccolta – ha detto - la percentuale è risultata del 53,58%. L’obiettivo è il raggiungimento e la realizzazione del centro di raccolta arrivando al 70%, con sicuri benefici ambientali. Questa Giunta, in otto mesi, qualcosa ha fatto: ha sbloccato l’isola ecologica, si è trovata sul groppone una nuova modalità di differenziata e ha collaborato con la Tekneco. In questi giorni abbiamo già raggiunto il 70%. Questa è politica, è cambiare le cose”.

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Rita Consoli ha replicato al collega di consiglio sottolineando che intanto non era d’accordo che sulla delibera del piano finanziario della Tasi (che recepisce i costi della Tekneco) non ci sia possibilità, da parte, dell’amministrazione di poter incidere sulle decisioni. Quanto alle parole di Cocco, ha replicato: “Riguardo i meriti sul paventato successo del sistema di raccolta non so da dove i dati provengano. Se ci attestiamo su quelli ufficiali, siamo lontani. Il centro di raccolta, a detta della stessa Tekneco, incide per 7-8 per cento. E comunque i dati di raccolta sono frutto di una manovra che è merito degli uffici e non di questa Giunta”.  Sempre per la 'Città al Governo', Rita Spinelli ha posto all’assise il disagio dei cittadini e degli operatori in merito al nuovo calendario del ‘porta a porta’. “Prima di vantarsi delle percentuali aumentate sarei cauta – ha detto - con i cittadini bisogna parlare molto. Io credo che abbiate sottovalutato la possibilità di parlare con i più giovani, ovvero gli alunni delle scuole. A noi non piace raccogliere le esigenze singole, ma vi garantisco che in tanti stanno elencando problemi seri”.

La vicenda rifiuti è dunque molto presente nel dibattito cittadino e politico. In attesa del grande balzo percentuale e che si spengano le tante lamentele dovute alla nuova calenderizzazione, si attendono novità sul fronte dell’Isola ecologica, già finanziata dalla Regione Lazio, che prenderà corpo nella zona di Villa Senni. Solo una volta incastrati tutti i tasselli, si potrà introdurre una svolta sul piano della qualità totale del servizio e sul peso della bolletta per i contribuenti. Fino ad allora difficile che avvenga la sterzata definitiva verso la sostenibilità e le buone pratiche.

petra febbraio 2018
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Pai

 


Commenti  

# ancoraunavoltaabbiam 2018-03-02 15:32
o rimasti soli!
Nella città del libro si legge poco, e poi si fanno figure barbine e si dicono minchiate.
Il 4/4/2017, 300 gg fa da ilmamilio : " ben 5 milioni di € di fondo cassa !!!!
Capacità di pagamento per i dipendenti " !!!!..."ma anche al saldo dei fornitori " ???? Un vezzo che ben pochi possono permettersi .....(caffè dei castelli 10/1/2018 : Gtf è tra i comuni NON in regola)
" la buona notizia ....TARI, è previsto un risparmio medio x gli utenti del 3% con risparmi x tutte le utenze"
Sarebbe stato sufficiente leggere&capire&chiedere ragione sulle eredità. Soprattutto : e i 5 milioni di €uri ? Il risparmio del 3% medio x tutte le utenze=tutti ?
Sulla raccolta..nulla di nuovo! Su fb un EX 2010 dichiarava di aver lasciato la raccolta al 63/65% !!
Mentre da il caffè dei castelli, da un confronto tra comuni e tra le comunicazioni ricevute dagli stessi, Gtf aveva il 32/39% di raccolta.
È + facile il 40% al moV5S !
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