STORIE & METALLO - 2 ottobre 1870: anche Frascati vota per l'annessione al Regno d'Italia
Pubblicato: Giovedì, 20 Gennaio 2022 - redazione attualità
FRASCATI (storie & metallo) - Una scultura ed una epigrafe su palazzo Marconi ricordano il plebiscito: favorevoli 996 votanti su 1000
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Il 2 ottobre 1870 anche per Frascati, così come Roma, la sua provincia e le altre province dell'ormai decadente Stato Pontificio di Pio IX, il plebiscito sancisce l'annessione della città tuscolana al Regno d'Italia.
Una consultazione che coinvolge, così come le altre, gli uomini maggiori di 21 anni in quello che viene definito un suffragio universale anche se, come evidente, all'appello mancano ancora le donne.
Frascati, secondo il censimento di fine 1871, conta 5.952 abitanti e la città è sostanzialmente racchiusa nel suo centro storico.
La ferrovia che viene da Roma, aperta nel 1856, ha ancora la sua stazione cittadina in zona Campitelli, a circa 2 chilometri dal centro e tale resterà fino al 1884.
Ad essere iscritti nelle liste elettorali sono 1.145 frascatani, vale a dire il 19% della popolazione. Alle urne quel giorno si recano in 1.000, tondi tondi. Ben 996 dei votanti votano per l'annessione al Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II (il 99,6%), ratificando di fatto quando già stabilito e dando corpo - con numeri inattaccabili - all'entusiasmo unitario che in quegli anni pervade tutta Penisola, dal Piemonte alla Sicilia.
Sul voto, come riportano gli studiosi, pesa parzialmente la forte spinta astensionistica - ovvia - della Chiesa.
Di fatto, Frascati - com'era ovvio che fosse - segue il destino che per Roma è stato scritto qualche giorno prima, il 20 settembre con la breccia di Porta di Porta Pia. Si chiude dunque il 2 ottobre 1870 la lunga parentesi pontificia della sua storia.
A ricordare l'evento, il Municipio tuscolano volle realizzare e posizionare una epigrafe sulla sede comunale di Palazzo Marconi (che all'epoca ancora tale non è per ovvi motivi...): non solo, sempre sulla facciata del palazzo, fu realizzata una scultura in gesso (foto in apertura di articolo) che riproduce gli stemmi del Comune di Frascati (con chiavi incrociate) e di casa Savoia (i regnanti italiani) disposti sulle ali che caratterizzano lo stemma dei Conti di Tuscolo.
Una installazione che forse sfugge ai più ma che resta a retaggio di un passaggio di consegne davvero importante.
LA MEDAGLIA - Nel 25° anniversario della breccia di Porta Pia, viene coniata la bellissima medaglia che riproduciamo.
Al dritto compaiono Vittorio Emanuele II e Umberto I e l'iscrizione XX settembre 1870-XX settembre 1895.
Al rovescio l'iscrizione "Hic manebimus optime" (qui staremo benissimo) con la figura allegorica dell'Italia che consegna la spada a Roma sul cui scudo è riportata proprio la data del 2 ottobre 1870, quella del plebiscito di Roma.
Una medaglia di bel modulo (61mm) per un peso di 111 grammi che, nell'estetica anticipa i temi medaglistici più propri delle prime due decadi del XX secolo.
