Frascati, le periferie chiedono il "Controllo del vicinato": "Da noi sicurezza zero, abbiamo paura"

Pubblicato: Martedì, 12 Dicembre 2017 - redazione attualità

incontro sicur verm30 1FRASCATI (attualità) - Ieri pomeriggio l'incontro a Colle Pizzuto organizzato dall'associazione "Vermicino 3.0". L'obiettivo è creare una rete di comunità e di telecamere per aumentare la sorveglianza attiva del territorio

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Le periferie di Frascati chiedono, ancora una volta, sicurezza. Un incontro, quello di ieri sera nella sala del Padiglione sociale di Colle Pizzuto, organizzato dall'associazione "Vermicino 3.0" ed al quale hanno preso parte diversi componenti del Consiglio comunale e, unici rappresentanti delle forze dell'ordine, i carabinieri. Un incontro arrivato ad appena due giorni da quello, nelle medesima location, organizzato dall'Amministrazione comunale per ascoltare i problemi delle periferie LEGGI.

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Sul tavolo, come detto, la sicurezza. Presenti molti cittadini che negli ultimi mesi hanno subito furti o tentati furti nelle proprie abitazioni. Quello sciorinato un lungo elenco di colpi, con tanto di aggressioni e di minacce: cittadini che ancora portano in sé lo choc di aver subito la violazione del proprio domicilio e che non si sentono sicuri in casa proporia. Uno stato di frustrazione e paura che ha portato queste persone a riunirsi e a fare gruppo.

mappa furti"La nostra associazione - ha spiegato proprio la presidente della Vermicino 3.0, Donatella Perissi - nasce proprio per mettere in contatto i cittadini delle periferie. Abbiamo un gruppo whatsapp che conta oltre 130 iscritti e non si tratta del solito gruppo di semplici lamentele e segnalazioni. Cerchiamo di fare comunità, di offrirci sostegno e di fare proposte".

Quindi la proposta non prima però di aver proiettato una slide nella quale su una mappa della periferia di Frascati, quelli dell'associazione hanno appuntato tutti i furti avvenuti negli ultimi mesi. Decine di colpi, soprattutto nella zona di Vermicino ma non solo.

"Da mesi sono venuti in pieno giorno, appena uscita di casa. Come se mi stessero aspettando. Ed hanno provocato danni arraffando quel che hanno potuto". Un ritornello ripetuto da diversi dei presenti, con furti avvenuti nelle zone di via Enrico Fermi, di Santi Apostoli, di Macchia dello Sterparo, di Cisternole, di Colle Reti, di Colle Maria, di Cocciano. Ovunque.

"La cosa che inquieta più di tutte - hanno detto - è proprio quella che abbiamo avuto la sensazione di essere osservati e che i balordi abbiano atteso che noi uscissimo di casa per fare un vero e proprio blitz". Casi simili, colpi in serie fino al caso limite di un cittadino di Santi Apostoli che ha subito ben 5 tra furti e tentativi di furto, con tanto di aggressione e prognosi ospedaliera.

La proposta, si diceva, è quella del "Controllo del vicinato", adottata già da diverse città soprattutto nel nord d'Italia. Si tratta di una rete di mutua assistenza che coinvolge tutti i residenti di una determinata zona che porta i cittadini ad avere un occhio vigile non solo per quello che capita nella propria abitazione ma anche in quella del vicino. Senza dubbio un salto di qualità sul piano del senso di comunità ma anche di reciproca responsabilità.

"Quello che chediamo all'Amministrazione - hanno detto Donatella Perissi e Simone Fiaschi - è la possibilità di mettere in rete e di collegare con la centrale della polizia locale un eventuale sistema di telecamere che noi cittadini siano disposti a comprare privatamente".

Una richiesta semplice e diretta che però per il momento non ha trovato una risposta altrettanto chiara dall'Amministrazione.

incontro sicur verm30 2"Non è facile lavorare sul piano della sicurezza in senso assoluto - ha detto il consigliere delegato alle Politiche della sicurezza, Franco D'Uffizi, presente insieme ai colleghi Matteo Angelantoni, Paola Gizzi, Gelindo Forlini, Mirko Fiasco e Francesca Sbardella -. Quello che possiamo fare è lavorare sul piano della prevenzione e della formazione, anche con i vari corsi sulla sicurezza che facciamo regolarmente nelle scuole e sul senso di sicurezza che coinvolge tutte quelle attività che riguardano soprattutto la prevenzione, dall'illuminazione pubblica alle telecamere".

Già, le telecamere: strumentazione che in nessuna zona frascatana che si trovi oltre Capocroce o oltre il Santissimo Sacramento non esiste.

"Pensare ad un sistema di telecamere che interessi tutto il territorio comunale è impensabile perché le risorse da impiegare sarebbero enormi ed oggi non abbiamo alcuna capacità di spesa per via della situazione che abbiamo ereditato senza dimenticare che il 25% delle famiglie frascatane è moroso sul piano delle tasse e che comunque il nostro dovere è quello di garantire sicurezza anche a loro".

"Sul Controllo del vicinato, siamo pronti a valutare il progetto che l'associazione vorrà sottoporci e poi vedremo come procedere".

Quindi il comandante della Stazione carabinieri di Frascati, Del Prete. "Purtroppo - ha detto il militare - le statistiche in nostro possesso non evidenziano questo stato di allarme diffuso, perché evidentemente in pochi denunciano i furti ed i tentati furti. Invitiamo dunque, ancora una volta, i cittadini a denunciare quanto accade perché è importante avere il quadro effettivo del problema. L'impegno dell'Arma sul territorio è comunque costante e cerchiamo di offrire il nostro servizio nel miglior modo possibile: l'ascolto dei cittadini, e la nostra presenza lo dimostra, è per noi un dovere".

"La percezione di sicurezza in alcune zone di Frascati, a Vermicino in particolare - ha detto un residente - è prossima allo zero. Abbiamo la sensazione che i ladri vengano da noi come vanno al supermercato...".

magico natalePai