Grottaferrata: i migranti, l’accoglienza, gli antiSprar. L’errore di una delibera “calata dall’alto”

Pubblicato: Venerdì, 17 Novembre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – A monte della protesta e dei mugugni non aver avviato subito un confronto partecipato sul tema prima di ogni indirizzo o scelta

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                                                                                                                                Clicca e scopri l'attività di Pai srl 

Arrivano i migranti e scoppiano le polemiche. Grottaferrata non si sottrae dal dibattito nazionale ed anche qui, come altrove, esplode la protesta. Dal 1° Luglio 2018, secondo la delibera di indirizzo (ma particolareggiata nel progetto) approvata dalla Giunta Andreotti, arriveranno 76 migranti, disposti in strutture ed appartamenti con non più di dieci individui. L’atto prende spunto dai documenti già assunti dal Commissario Prefettizio al fine di evitare i centri di accoglienza a maggiore capienza. Filosofia, questa, contestata ed attaccata da Fratelli d’Italia, CasaPound, Noi con Salvini e 'Gente Libera'.

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“Non bastavano quelli di Mondo Migliore a Rocca di Papa che tutti i giorni davanti ai negozi, ora ce li mettiamo in casa. Ma mo basta, quando arrivano faccio le barricate da solo”. E’ il commento di un cittadino postato sotto una delle tante condivisioni degli articoli usciti in queste giorni in merito alla vicenda. Non è il solo. La comunità criptense già si sta spaccando in due. Ma non è ancora chiaro il peso delle due ‘fazioni’. Al momento, però, almeno esteriormente, le critiche sembrano essere preponderanti.

Nel paese con il secondo reddito pro-capite del Lazio e il 58° in Italia, dove la qualità della vita è ancora accettabile (meno quella dei servizi e delle infrastrutture), la delibera della Giunta è arrivata come un fulmine improvviso. L’ulteriore passo avanti di Palazzo Consoli ha determinato reazioni in un certo qual modo inaspettate. Poche le voci che si sono levate a favore dell’accoglienza, schiacciate dal rumore dei contrari. Chi si aspettava le rose, si dovrà accontentare delle spine.

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Presumibilmente l’aria si surriscalderà nei prossimi mesi, visto che l’attivazione del progetto è prevista per l’estate del 2018. Destre e CasaPound già annunciano iniziative di protesta e mobilitazioni, ma anche nel resto della città l’aria non è delle più ideali e l’amministrazione, dopo sei mesi di basso profilo sul piano della comunicazione e delle iniziative, probabilmente sarà chiamata al suo primo banco di prova. Intanto il 21 Novembre il Comitato ‘Riprendiamoci Grottaferrata’ ha chiamato tutti al coordinamento. Sarà i primo passo di un fronte che si muoverà, salvo sorprese, per i prossimi sette mesi.

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“Il problema – scrive un cittadino – è che sappiamo benissimo che non saranno 76 i migranti. A Grottaferrata già sostano perennemente quelli di Mondo Migliore, quel meraviglioso progetto nato da menti geniali a Rocca di Papa. Grottaferrata potrebbe diventare un luogo di ritrovo di centinaia di migranti. Non vorrei essere nei commercianti che già da mesi hanno delle vere e proprie sentinelle davanti alle vetrine. La Giunta di Grottaferrata valuti bene la situazione, perché qui davvero rischia di esplodergli in mano. Una domanda: ma una delibera del genere si approva così? Senza un dibattito?”.

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Nei prossimi giorni potrebbero entrare in collisione due mondi: quello della destra e dei Comitati e quello costituito dal PD e dalla Giunta. Conflitto inevitabile perché le visioni sono agli antipodi. Nelle ultime ore si starebbero coordinando inoltre diversi studenti medi dei vari licei pubblici e privati del territorio, orientati a destra, per fare iniziative. Se ne saprà di più.

C’è infine un fattore non secondario che pesa sull’intera vicenda. Nella vicina Genzano, pur tra le contestazioni, l’amministrazione comunale a 5 Stelle ha indetto un’assemblea pubblica, ove non sono mancati momenti di forte protesta (leggi "Accoglienza migranti, a Genzano assemblea tra dibattito e qualche momento di tensione"), per illustrare e annunciare proprio il progetto Sprar. A Grottaferrata la delibera di indirizzo è arrivata sull’albo Pretorio senza comunicati o annunci. E’ stata percepita dunque come calata dall’alto. Se fosse stato avviato un processo di dialogo iniziale non si sarebbe scatenata una tale reazione.

Forse, per correre ai ripari, urge il coraggio di un dibattito generale in un quadro di partecipazione che rischia di essere duro, ma almeno più trasparente e teso all’ascolto delle criticità e degli oppositori.


Commenti  

# TOMTOMfatti& 2017-11-17 20:40
MISfatti, FOIA e fact checking ff&gg, nostro candidato? Il 14\9, TU hai scritto degli impegni per i primi 100 dell'assessora! Impegni precisi sull'argomento!
Lo stesso giorno la redazione riportava le contestazioni del surrogato&nuovo gruppo di spessore del moV5S che dichiarava: si è parlato dello Sprar e al netto delle mere posizioni ideologiche i componenti la com!missione ammettevano la loro totale impreparazione sull' argomento !!??!! Contestazioni mai smentite !!!
In che mani siamo caduti!
Da far dimettere l'inadeguata commissione e l'assessora che non rispetta i suoi impegni ! #chebruttefigure
Questi sono FATTI !
A metà novembre i "destri per caso" si svegliano di traverso e si ricordano che devono fare caciara, è da contratto!
Mai detto&fatto nulla quando il commissario decise!
Mai detto&fatto&partecipato alla commissione!
Mai fatto&detto nulla quando il moV5S lo ha denunciato!
La figuraccia è da contratto?
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