Grottaferrata | Garavini: "Vicenda rifiuti: grave per forma, sostanza e responsabilità politica"
Pubblicato: Mercoledì, 02 Dicembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Proseguono le polemiche dopo l'annullamento dell'aggiudicazione all'azienda da parte del Tar
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
"La vicenda Tekneko, è un capitolo triste della storia amministrativa di Grottaferrata. Ancor più triste perchè se ci fosse stato ascolto del contributo mio e della consigliera Pavani, svolto attraverso interrogazioni e accessi agli atti, oggi ci saremmo potuti trovare in una situazione di normalità sia rispetto al servizio di raccolta rifiuti in generale, sia per le modalità di assegnazione della gara.
Ci vien da dire “uomo avvisato mezzo salvato”. Ma questa è una magra consolazione anche per me dell’opposizione, perché le ricadute sulla cittadinanza e sull’amministrazione stessa saranno complesse e gravi.
Questa questione avrà un duplice effetto. Da una parte il legittimo, diritto di Sarim di vedersi aggiudicata la gara del bando raccolta rifiuti del Comune di Grottaferrata, e dall’altro, il delicato problema del mantenimento dei livelli occupazionali attuali.
Questo comporterà conseguentemente l’attribuzione di una duplice responsabilità esclusivamente a carico dell’amministrazione. Quella di decidere se proporre appello al Consiglio di Stato, con sicuro ulteriore aggravio di spese per l’Ente e quindi per i cittadini e quella morale per la sorte di coloro che potrebbero perdere il lavoro, attuali dipendenti Tekneko, nonchè nei confronti di coloro che per più di due anni non lo hanno avuto, per la mancata aggiudicazione del bando, con le immaginabili conseguenze future, anche legali.
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Tutte le sollecitazioni fatte a tempo debito e nelle opportune sedi istituzionali, attraverso interrogazioni, accesso agli atti, sia da parte mia che della consigliera Pavani, caddero nel nulla. Anche alcuni settori dell’opinione pubblica si batterono per chiedere chiarezza. Nulla di fatto. Sia il Sindaco che la sua Giunta proseguirono per la loro strada, forti anche del mancato accoglimento della sospensiva, che erroneamente interpretarono come un’anticipazione della vittoria, mentre era solo un pronunciamento del Tar atto a garantire la prosecuzione dell’essenziale servizio pubblico di raccolta rifiuti.
Mi auguro che anche l’altra parte dell’opposizione e i responsabili, se ci fossero, dell’attuale maggioranza facciano sentire la loro voce sulla delicata questione.
Sono in gioco i soldi dei cittadini e numerosi posti di lavoro.
E’ urgente e necessario che il Sindaco riferisca in un Consiglio Comunale Straordinario. E’ inopportuno e inaccettabile il perdurare di questo silenzio. La vicenda è grave per forma, sostanza e responsabilità politica
Massimo Garavini, consigliere comunale".
