Gestione rifiuti Grottaferrata: che fine hanno fatto le certezze di giugno del sindaco?
Pubblicato: Mercoledì, 02 Dicembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - 5 mesi fa il primo cittadino assicurava che per il bando e la successiva assegnazione "non c'è alcun rischio di annullamento". Così non è andata
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Nella primavera scorsa, quella dell'annus horribilis 2020, alla luce venne "casualmente" il caso dell'appalto decennale per la gestione del ciclo dei rifiuti di Grottaferrata.
Sembrava una delle tante querelle aperte a livello politico-amministrativo (politiche le scelte, amministrativo chiaramente l'iter) e non solo a Grottaferrata: si venne dunque a sapere che sulle procedure e sull'assegnazione del servizio, del valore di molti milioni di euro, era pendente il ricorso di un'altra concorrente, la Sarim. Possiamo dire: pareva ordinaria amministrazione.
Tanto che, in una nota insolitamente lunga nella quale scaricava ovviamente sugli "uffici" la responsabilità in toto della pratica, il sindaco di Grottaferrata dichiarava con insolita solennità: “Nessun rischio annullamento”.
Erano i giorni in cui il Tar del Lazio respingeva la richiesta di sospensiva dell'assegnazione del servizio - per evidenti motivi di continuità del servizio stesso - rimandandosi poi (come accaduto) di entrare nel merito della questione.
Una certezza che il sindaco argomentava rispondendo per le rime - al suo solito - a chi aveva osato mettere in dubbio la bontà del processo e le scelte politiche adottate: niente di nuovo sotto il sole. A Grottaferrata ogni forma di opposizione non è tollerata.
E' però successo che il Tar del Lazio, sezione seconda bis, nella seduta dell'11 novembre scorso abbia emesso la sentenza 4092/2020 con la quale - pronunciandosi definitivamente sul ricorso - annulla l'aggiudicazione impugnata "da disporsi in favore della ricorrente [...]", la Sarim.
Un terremoto politico-amministrativo che il sindaco aveva con solennità tentato di allontanare - chiaramente non potendo ancora conoscere il successivo pronunciamento del Tribunale amministrativo - nel giugno 2020.
Ovviamente, né sulla pagina Facebook istituzionale né tantomeno sul sito del Comune di Grottaferrata compare nulla che rimandi a quanto pubblicato in via esclusiva da ilmamilio.it ieri mattina. Nessuna reazione, nessun commento. Come se nulla fosse.
Non resta a questo punto che attendere. Attendere che Palazzo Consoli, che l'Amministrazione, che il sindaco parli e spieghi cosa è successo e cosa accade ora. Al netto della possibilità, si ritiene, che Tekneko possa comunque ricorrere al Consiglio di Stato.
Al di là dell'evidente, ennesimo, passo falso di un'Amministrazione che passerà senza ombra di dubbio come la peggiore degli ultimi 30 anni a Grottaferrata, è doveroso capire da chi amministra quali siano stati i problemi rilevati dal Tar e di cui al ricorso della Sarim e cosa succede adesso.
Commenti
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