"Attorno a Mondo Migliore fumo, alcol, furti e altro". Boccia: "Papa Francesco non conosce la realtà"
Pubblicato: Lunedì, 27 Agosto 2018 - Marzia Mancini
ROCCA DI PAPA (attualità) - I residenti protestano per il dichiarato arrivo dei migranti della Diciotti. "Siamo da 2 anni reclusi nelle nostre case"
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Un incontro nato da un veloce tam tam in mattinata. I residenti della zona di Mondo Migliore, tra via dei Laghi e via delle Barozze, si sono mobilitati e, non scevri da una aliquota politica rappresentata da Pasquale Boccia e dal suo gruppetto in qualità di residente ma anche di ex sindaco e di consigliere di minoranza, hanno presentato alla stampa quella che è la realtà che loro vivono da 2 anni.
"Ci sentiamo reclusi in casa: abbiamo paura, chiamiamo spesso le forze dell'ordine ma non sempre vengono, molte di queste abitazioni hanno subito dei furti e c'è il fondato sospetto che alcune delle donne ospiti di Mondo migliore possa prostituirsi". Parola dei residenti, dura e pura.
Non solo. "Detto che gli schiamazzi di questi ragazzi che giocano a pallone o litigano o urlano chissà perché sono continui, anche per colpa di alcune aperture nella recinzione e nei muretti perimetrali del Centro qui la notte sembra che si passino di tutto. Alcol e fumo compreso", dicono ancora. "Noi la puzza di hashish la sentiamo".
Qualcuno riferisce anche di almeno un tentativo di violenza fisica.
Interessante, per mettere un punto, sarebbe conoscere l'effettivo numero di denunce presentate alle forze dell'ordine dai residenti in questi due anni.
"Quello che è successo lo abbiamo letto in queste ore - ha detto proprio Boccia -: la Chiesa, in funzione straordinaria di supplenza, si è fatta carico di accogliere questi migranti. Stimo Papa Francesco ma sono certo che non conosca la realtà del Mondo Migliore, dove non ci sono progetti di integrazione e di accoglienza. Non siamo contrari ad ospitare queste persone ma il modello deve essere ben diverso da quello attuale", conclude un ex sindaco famoso in città anche per la sua profonda religiosità, animatore - tra l'altro - del progetto Città per la fraternità di ispirazione focolarina.
Parole durissime che hanno trovato l'approvazione degli altri residenti presenti. Che da due anni sono preoccupati per la loro sicurezza e che, stando alle loro parole, hanno subito furti, invasioni di proprietà privata ed altri episodi spiacevoli.
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