incendio aricciARICCIA (cronaca) - Al lavoro per ore protezione civile e vigili del fuoco. I carabinieri alla ricerca dei proprietari

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Un vasto incendio si è sviluppato ieri tra via Ardeatina, Ardeatina bis, Montagnano e zona antica Corriera al confine col comune di Albano Laziale.

Le fiamme hanno interessato diversi terreni in alcuni dei quali erano presenti anche rifiuti di vario genere.

Sul posto insieme ai carabinieri di Cecchina al lavoro le protezioni civili di Ariccia, Albano Laziale, Pomezia e i vigili del fuoco di Nemi e Marino.

I militari hanno avviato delle indagini per risalire ai proprietari dei terreni per il pessimo stato in cui gli stessi erano tenuti e per discarica abusiva.

Le fiamme hanno interessato anche la zona di Fontana di Papa con fumo visibile a grande distanza. Il fuoco è arrivato a lambire anche il terreno del Nuovo ospedale dei Castelli romani ma grazie al lavoro dei soccorritori non si sono registrati danneggiamenti.

ROMA (cronaca) - Un ciclista di mette alla caccia del malvivente a aiuta la sua cattura 

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Ancora il pretesto dello specchietto come pretesto per una rapina. La vittima, un anziano, dopo essere scesa dalla sua macchina, successivamente ad un sinistro stradale, è stata avvicinata da un giovane di 34 anni che pretendeva una somma di 200 euro per il presunto danno che aveva provocato al suo scooter. 

L’anziano, ignaro della truffa, acconsentiva, ma, al momento del pagamento il truffatore notava che la vittima nel suo portafoglio aveva numerose banconote. Così, aggredendolo, si appropriava dell’intero portamonete. La scena, non è sfuggita ad un ciclista in transito che dopo aver inseguito per un breve tratto l’aggressore, senza raggiungerlo, riusciva ad annotare la targa della macchina.

Successivamente alle numerose indagini effettuate dai poliziotti e al riconoscimento del truffatore tramite lo schedario fotografico da parte della vittima, gli investigatori, hanno individuato il malvivente nella zona della Magliana e lo hanno tratto in arresto.

diBernardo mirkoGROTTAFERRATA (politica) - Il neo delegato allo Sviluppo economico si presenta: "Bene il sindaco a formare una Giunta con deleghe legate l'una all'altra"

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E' il più giovane della nuova Giunta Andreotti. 33 anni, una cattedra a contratto da professore di Filosofia della Scienza all'Università di Tor Vergata e un pacchetto di deleghe che la scorsa settimana, largamente annunciate da ilmamilio.it (LEGGI l'articolo), il sindaco Luciano Andreotti gli ha consegnato.

Mirko Di Bernardo, professione filosofo con la passione per la politica, ha nello Sviluppo economico una delle deleghe pesanti ricevute dal sindaco. Un filosofo al servizio di una città che ha bisogno di un rilancio economico, civico e sociale?

"Perché no. La filosofia, la teoria della complessità e l'economia sono materie molto più prossime di quanto si possa credere. Sono entusiasta di questo incarico, so che il lavoro da fare sarà tanto e che le responsabilità lo saranno altrettanto ma sono orgoglioso di essere al servizio di Grottaferrata".

Una Giunta per la quale Andreotti ha "integrato", "interconnesso" deleghe e competenze, quasi che i confini delle oggettive responsabilità del singolo si confondano con le competenze del collega. "E' esattamente così ed è una cosa che apprezzo molto: è il modo migliore per non legare troppo l'azione al personalismo e per portare tutti a lavorare in maniera organica e funzionale. Dovremo tutti affrontare il medesimo percorso di governo, insieme e già ci stiamo lavorando".

Reduce da 5 anni da presidente del Consiglio comunale giovani, Mirko Di Bernardo - per quanto di nomina diretta del sindaco - è comunque una delle colonne della lista civica "Il Faro", rappresentata oggi in Consiglio da Massimo Garavini. "Voglio sottolineare come il termine civico non sia alternativo al termine "politico", anzi. Noi siamo apartitici, quello sì, ma la politica è intesa come servizio ai cittadini, come gestione delle responsabilità, ascolto e processo decisionale. Insomma: si può, anzi si deve, fare politica anche da civici".

Quindi l'assessore entra nel merito del suo incarico. "Ora dobbiamo capire con precisione quale sia il reale stato delle cose riuscendo, nel breve termine, a calare il programma in azione effettiva per la città. Il mio ruolo sarà quello di essere una finestra spalancata sulla realtà imprenditoriale cittadina: ascolteremo con attenzione tutti, cercheremo la collaborazione, e ne aspetto anche dall'opposizione e poi faremo le scelte che ci sono da fare. La mia delega al Turismo mi impone anche la creazione di un calendario di eventi e di appuntamenti al quale stiamo già lavorando proprio per valorizzare la nostra città e le sue ricchezze".

Tra i tanti fronti sui quali lavorare c'è anche quello del polo fieristico. "Nell'ottica di lavorare tutti per raggiungere il bene comune di Grottaferrata, credo nella stretta sinergia che deve esserci tra i vari delegati. Per la Fiera il sindaco ha delegato il consigliere Massimiliano Di Giorgio e con lui cercheremo di individuare la strada migliore per potenziare l'area e l'evento in sé".

 

CIAMPINO (cronaca) - La situazione ambientale è ormai insostenibile

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Ormai non fa quasi più notizia tanto è elevata la frequenza dei roghi tossici, che puntualmente devastano La Barbuta. È di ieri pomeriggio, ad esempio, l’ennesimo incendio nel campo rom e ad andare a fuoco sono state le solite discariche di rifiuti abbandonati che hanno creato una scia di fumo scuro che ha avvolto i cieli di Ciampino e del continuo VII Municipio. "Incendio al Campo Nomadi 'La Barbuta' (Comune di Roma). Prestare attenzione all'ingresso e all'uscita a Ciampino zona Appia/Folgarella", ha cinguettato su Twitter la Polizia Locale del Comune di Ciampino, avvisando automobilisti e residenti.

Una situazione ambientale e sociale insostenibile che si protrae da anni, da quando il villaggio attrezzato fu costruito nel “lontano” 2012 dall’allora Giunta Alemanno. Villaggio, quello de La Barbuta, che ne ha vissute sistematicamente di tutti i colori: non solo roghi, ma anche sporcizia, degrado, criminalità, faide interne. Una realtà che si è trascina praticamente intatta oggi con l’attuale prima cittadina, Virginia Raggi, non avendo trovato soluzione nemmeno nell’era del sindaco Ignazio Marino. insomma, cambiano le amministrazioni ma La Barbuta continua a tenere banco: oggi più di ieri.

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